PC e ufficio: quali sono i software e gli accessori da avere per lavorare meglio

Lavorare tutto il giorno davanti al computer può essere stressante, non soltanto in termini di produttività, ma anche di comodità. Lo smart working post pandemia ha costretto molti più lavoratori che prima lavoravano in ufficio a stare in casa, dove spesso non si hanno i software e gli accessori adatti per svolgere la propria attività in modo proficuo. Oggi scopriamo quindi alcuni strumenti per lavorare meglio davanti al proprio pc.

I software che non possono mancare

Iniziamo quindi a elencare alcuni software che potrebbero esservi molto utili nella gestione e organizzazione del lavoro. Impossibile non iniziare dal pacchetto Office o la Google Suite, che comprende tutti i servizi come Gmail, Google Drive, Google Doc e Google Calendar, strumenti essenziali per lavorare. A questi si aggiungono poi le piattaforme che permettono di effettuare riunioni con tutti i membri del proprio team. Anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta, tra le più utilizzate troviamo Skype, Zoom e Microsoft Team.

Essenziale poi è l’antivirus; esistono molti software online che proteggono il proprio dispositivo ma prima di scaricarne uno a pagamento è consigliabile dare un’occhiata a un elenco di antivirus gratis, dove vengono raccolti tutti i pro e i contro dei diversi servizi che potrebbero tornare utili. Lavorare davanti al pc tutto il giorno mantenendo sempre un giusto livello di produttività non è semplice e anche in questo caso ci vengono in soccorso alcune piattaforme legate alla gestione dei task e degli appuntamenti. Un esempio può essere Evernote, una soluzione all-in-one per creare appunti e note digitali e suddividerli in taccuini e sezioni, sincronizzandoli su più computer contemporaneamente. Anche Asana e Trello possono essere piattaforme molto utili per la gestione del lavoro e lo scambio di informazioni con tutti i colleghi che lavorano da remoto.

Quali accessori avere

Il primo strumento di cui parliamo è forse il meno conosciuto ma al tempo stesso il più utile in quanto permette di combattere tutti i fastidiosi mal di testa tipici di chi passa la giornata davanti a uno schermo. Si tratta degli occhiali per la luce blu, che combattono la sovraesposizione alla comunemente chiamata “luce blu”, che altro non è che una forma di radiazione elettromagnetica emessa dagli schermi. Anche la scelta di un monitor computer è importante perché, per quanto si riduca la possibilità di assorbire i raggi uv con degli occhiali, gli occhi saranno comunque sottoposti a costante sforzo visivo che può essere ridotto solo se lo schermo risponde ad alcune precise caratteristiche. Innanzitutto, è necessario scegliere un prodotto con una frequenza di aggiornamento alta. Ormai lo standard a 60 hz è obsoleto, quindi si considerino i 120 hz o meglio, anche i 144hz e i 240 hz. Chiaramente, il prezzo può aumentare esponenzialmente ma la fascia media è alla portata di chiunque. Seconda cosa, alcuni monitor sono provvisti di tecnologia “Luce notturna” integrata, ovvero un filtro che riduce ulteriormente la luce blu e che non può far altro che contribuire alla salute della nostra vista.

Proteggere la vista è importante quanto proteggere la propria schiena, ecco perché la postura che adottiamo è importante. Ci vengono in aiuto le sedie da ufficio ergonomiche oppure le sedie da gaming, un’ottima alternativa per chi fatica a mantenere la schiena dritta in quanto spesso possiedono dei cuscinetti nella zona lombare e dietro al collo. Alle sedie si può integrare anche il supporto per il pc portatile, che permette di inclinare il pc così da non dover assumere la posizione ricurva. Infine, per coloro che vogliono attrezzarsi di tutto il necessario non possiamo non citare il tappetino per il mouse ergonomico con il cuscinetto per il polso, il supporto per i piedi, le clip da scrivania per tenere tutti i cavi in ordine e infine l’hub USB.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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