Se appartenete a quella categoria di persone che urlano terrorizzate anche al solo sentir pronunciare il nome di quegli esseri striscianti e sibilanti, della famiglia dei rettili, questo articolo non fa decisamente per voi. Per tutti gli altri, vi proponiamo un affascinante viaggio nel mondo del pitone moluro o python molurus.
Pitone moluro: uno tra i serpenti più grandi al mondo
Il Python molurus, anche noto come pitone delle rocce indiano, per via della sua distribuzione geografica, è un esemplare di dimensioni notevoli, che può raggiungere una lunghezza pari a 7 metri e un peso di oltre 180 kg.
Questo enorme serpente popola un’area molto estesa, costituita dalla metà del continente asiatico. Per spostarsi, il pitone moluro si muove in maniera lineare, anziché ondulata o diagonale. I suoi movimenti ricordano molto quelli tipici della camminata: l’esemplare fa leva sulle due metà del costato, impiegando le costole a mo’ di zampe.
La strategia di caccia di questo serpente consiste nel cogliere la propria preda di sorpresa, avvolgendola nelle sue spire e stritolandola fino a causarne la morte. Questa specie può sopravvivere anche alimentandosi cinque volte l’anno, purché le sue prede siano di adeguate dimensioni. Tra gli esemplari cacciati dal Python molurus rientrano roditori e altri rettili.
Come tutti i pitoni, anche questa specie è ovipara. Le femmine sono in grado di deporre fino a cento uova, incubandole fino alla loro schiusa. I maschi, invece, non si curano minimamente dei propri piccoli. Le cure parentali, dunque, ricadono esclusivamente sulle madri.
Un pitone per amico: allevamento in cattività
Dopo il pitone reale e il boa constrictor, il pitone moluro è uno dei serpenti più allevati in cattività, ma anche tra i più difficili da gestire. Questa pratica può essere consigliata per il recupero di tutti quegli esemplari feriti, che in natura non sopravvivrebbero.
È fondamentale che il terrario sia di dimensioni sufficientemente ampie a contenere questi grossi animali, e presenti elementi che riproducono caratteristiche ambientali, come tronchi e massi. La temperatura ideale all’interno della teca è di 31 gradi, con un tasso di umidità compreso tra il 60 e il 70%. Il pitone potrà apprezzare la presenza di una tana interna, in cui rifugiarsi in caso di stress e paura.
Un’importante accortezza va fatta in relazione alla sua alimentazione: si tratta di un animale ingordo, che tende a mangiare ogniqualvolta gli venga offerta una preda. Per questo motivo, occorre tenere sotto controllo la sua dieta.
E voi, sicuri di non aver mai visto un pitone moluro nella vostra vita? Si tratta di un esemplare molto noto anche in letteratura. Infatti, Kaa, serpente amico di Mowgli de Il libro della giungla, appartiene proprio alla specie del Python molurus.