Tutti li cercano. Tutti li amano. Non accettano i falsi ed esigono sempre e solo gli originali! Creano dipendenza e, soprattutto, al prezzo base se li possono permettere quasi tutti. Di cosa parlo? Ma dei POP Funko, ovviamente. Che cosa siano, ormai, lo sa chiunque, forse anche chi è al di fuori dell’universo nerd. Tuttavia sono pronta a scommettere che in ben pochi, invece, sanno da dove questo incredibile fenomeno sia nato, quale sia stata la sua evoluzione e chi ne sia l’artefice.
Immaginate una calda notte d’estate nell’antica Grecia… Ehm, no! Riprendiamo e torniamo seri, ora.
I POP Funko nascono a Washington, da un’idea nata nella mente di un certo Mike Becker che, stanco di spendere prezzi folli per i propri oggetti da collezione, decise di crearne dei suoi, originali e decisamente a buon mercato. In particolare, il papà dei Pop Funko desiderava una riproduzione della mascotte di una locale catena di fast-food, la Bob’s big boy e, da qui, nacque il primo prodotto: il Big Boy. Correva l’anno 1998. Ovviamente, solo perché era nuovo e originale, Becker non voleva un prodotto contraffatto e, affinché fosse considerato in tutto e per tutto ufficiale, si diede da fare per comprare persino la licenza di utilizzo della mascotte. Tutto bello, si direbbe. Ma le cose non procedettero bene e, proprio agli inizi di quella che sembrò fin da subito un’idea promettente, il neonato marchio Funko subì una serie di problemi che portarono l’ingenuo Mike a vendere il proprio business all’insistente Brian Mariotti, ex proprietario di un locale notturno. Anche con Brian i punti chiave erano essenzialmente due:
- prodotto innovativo
- e che tutti si potessero permettere!
La svolta arrivò col San Diego Comic-Con del 2010. La nuova linea di vinyl figure venne chiamata Funko Force 2.0 e rappresenta, di fatto, l’origine dei Pop! Funko. I personaggi scelti sono solo 4: Lanterna Verde, Batgirl e due figure di Batman. Alla visione di queste “simpatiche” statuette, il mondo si divise in due, una divisione che rappresenta ancora perfettamente quella odierna: chi ama i Funko e chi odia i Funko. Non c’è una via di mezzo e, per chi crede nella propria idea, sa bene da quale parte schierarsi. Brian Mariotti aveva piena fiducia nel suo prodotto e si diede da fare per comprare le prime (e le più appetibili) licenze sul mercato. DC Comics, Star Wars e Marvel furono le prime scelte e, come ben sappiamo, ad oggi, se esiste una licenza, allora esiste anche una Funko Pop ad essa dedicato!
Ma perché questi Pop Funko hanno un design così particolare?
Anche dietro questa scelta, c’è tutto un retroscena da dover spiegare. Ma noi riassumiamo e andiamo avanti. Fautore del design originale fu l’Art Director di Funko, Sean Wilkinson, che decise di dare ai Funko Pop un aspetto semplice, che ispirasse tenerezza in chi li avrebbe visti. A quanto pare, s’ispirò alle figures giapponesi in chibi style, riprendendone le figure tondeggianti e gli occhi grandi e pieni. Scelta intelligente, a parer mio, dato che ha contribuito a riscuotere molto successo anche nel pubblico femminile, attirato dal prodotto kawaii.
Eppure sembra proprio che, queste caratteristiche un po’ “infantili” e la loro tiratura capillare, abbiano attirato il pregiudizio che vedrebbe i Pop Funko come degli oggetti da snobbare, ritenendoli, i grandi collezionisti, gadget di poco valore.
Ma è davvero così? In parte. È innegabile che, qualitativamente parlando, non si tratta di oggetti dall’alto valore in termini di materiali di costruzione. D’altronde, se non fosse così, non avrebbero neanche quel prezzo così accessibile a tutti. Tuttavia è pur vera un’altra cosa. I Pop Funko hanno una tiratura specifica, limitata o limitatissima per alcuni pezzi che diventano per definizione rari e, per ciò, immancabili nella collezione di un vero appassionato, anche a costo di spendere centinaia e centinaia di euro.
Il catalogo Funko Pop oggi comprende circa 3000 pezzi di oltre 180 licenze tra film, serie tv, fumetti, videogiochi e personaggi dello sport e dello spettacolo. Secondo alcuni è solo una moda passeggera, secondo altri, invece, un fenomeno destinato a diventare sempre più virale. Io stessa ero partita molto prevenuta nei confronti di questi “pupazzetti” e poi, pian piano, me ne sono letteralmente innamorata. È questo il potere dei Funko Pop? Il segreto del loro successo?
Non mancate di dirci la vostra e mostrateci il vostro Pop Funko più prezioso e introvabile presente nella vostra collezione! Per ora io mi mantengo su bassi livelli e rivelo che il mio è quello di Bojack Horseman.
Paola.
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