Presto l’armatura di Iron Man sarà alla portata di tutti

Gli scienziati affermano che esoscheletri simili all’armatura di Iron Man potrebbero presto essere disponibili in tutto il mondo anche per i comuni mortali. Nel corso dell’ultimo decennio di film Marvel l’armatura di Tony Stark è stata la base per altre versioni: la tuta Iron Spider di Peter Parker o l’armatura di Pepper Potts in Avengers: Endgame.

Adesso, secondo la BBC, i progressi tecnologici stanno rendendo le tute esoscheletriche una realtà alla portata di tutti. Entro il 2030 le armature esoscheletriche potrebbero diventare un’industria da 6 miliardi di dollari.

Attualmente modelli sperimentali vengono testati da case automobilistiche come General Motors e Fiat, ma si stanno anche espandendo in altri luoghi di lavoro. General Motors sta guardando ad un guanto alimentato a batteria, soprannominato Ironhand: potrebbe aiutare ad alleviare le pressioni che i lavoratori esercitano su mani e dita durante il lavoro. L’esoscheletro di Sarcos Robotics potrebbe invece aiutare gli addetti alle manutenzioni a sollevare 90 kg di peso per un turno di 8 ore.

Come ha detto a BBC News l’esperto di tecnologia Adrian Spragg, gli esoscheletri sono passati dall’essere qualcosa di strano, da ambito di ricerca militare e scientifica, ad un elemento di tecnologia adattato alle sue applicazioni civili: ‘Molte delle prime applicazioni si sono concentrate su applicazioni militari e mediche, ma negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di utilizzo in tutta una serie di casi’.

Secondo l’amministratore delegato di MyPlanet Jason Cottrell il futuro dell’uso dell’esoscheletro è di vasta portata: ‘Le implicazioni sono, in una parola, enormi. Le industrie ad alta intensità di lavoro come la produzione e l’agricoltura sono sempre dipese da una forza lavoro che deve sopportare un certo livello di esaurimento fisico e rischio. I dispositivi che supportano la struttura fisica di una persona mentre svolge il suo lavoro cambieranno radicalmente il modo in cui operano le industrie’.

Insomma, visto che fino alla completa automazione del lavoro (se mai la raggiungeremo), dovremo continuare a sporcarci le mani, allora quantomeno meglio cercare di rendere tutto meno faticoso.

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