Quando si parla di professioni sanitarie e, in particolare, di quella del medico, non è possibile non pensare all’ammontare di responsabilità e doveri che un ruolo come questo prevedono. Essere un medico, infatti, non significa soltanto possedere le competenze adeguate all’esercizio della professione, ma anche e soprattutto abbracciare e perpetrare una serie di principi etici e morali che, di fatto, guidano la stessa pratica medica da secoli. Si fa riferimento, in questo frangente, al codice deontologico, ossia a un vero e proprio fondamento di tali principi.
Il codice deontologico delinea i doveri e le responsabilità di un professionista in ambito medico, elencandoli e prescrivendoli per legge per la messa in atto della professione medica stessa. Quando si parla di obblighi del personale medico, come detto, si fa riferimento ad un elenco molto ampio di prescrizioni. I medici e gli operatori sanitari in generale devono provvedere anche ad aggiornarsi sulle novità in campo sanitario e – come indica il sito ebookecm.it, molto apprezzato per i contenuti informativi su queste tematiche – per farlo possono sfruttare diverse opzioni, inclusa la didattica a distanza che, alla pari di altre tipologie di formazione, consente di ottenere i crediti ECM.
All’interno del codice deontologico, comunque, è possibile trovare diversi doveri a cui un medico deve assolutamente adempiere e che riguardano paradigmi diversi della professione medica. La crucialità di questo elenco di prescrizioni è dovuta dal carattere legislativo che esso assume, contribuendo a mantenere l’integrità della professione medica e, di conseguenza, suscitando la fiducia dei pazienti nei confronti dei medici stessi. Possiamo, infatti, affermare senza remore alcuna che la pratica medica sia una professione basata sulla fiducia, in grado di essere conquistata solo quando si adempie con diligenza ai propri doveri, garantendo il bene del paziente come obiettivo prioritario nella messa in pratica della professione medica.
Contenuti e finalità del codice deontologico medico
Il codice di deontologia medica, nella fattispecie, si occupa di identificare l’insieme di regole che disciplinano l’esercizio professionale del medico chirurgo e dell’odontoiatra, ispirandosi ai principi di etica medica. Il Codice punta a procedere con le prescrizioni viaggiando “inarmonia” con i principi etici di umanità e solidarietà e civili di sussidiarietà, impegnando il medico nel tutelare la salute individuale e quella collettiva e, allo stesso tempo, vigilando sugli aspetti dignitosi e di decoro, dell’indipendenza e della qualità della professione medica stessa.
Il codice deontologico non si occupa solo degli obblighi etici e morali dei medici durante l’esercizio della professione, regolando anche i comportamenti assunti dai professionisti al di fuori del lavoro, ove questi dovessero essere ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione stessa. Tra gli obblighi del medico, in ogni caso, si trovano la conoscenza e il rispetto del Codice e degli indirizzi applicativi allegati. È per questa ragione che, prima dell’inizio dell’esercizio della professione, il medico presta giuramento professionale, come parte costitutiva del Codice stesso.
Doveri, competenze e sanzioni prescritti dal codice di deontologia medica
Ovviamente, il codice deontologico presenta anche delle sanzioni per i medici che non lo rispettano. L’inosservanza o la violazione delle prescrizioni, anche se derivanti da ignoranza, costituiscono materia di illecito disciplinare. In questi casi, si procede con valutazioni nei termini previsti dall’ordinamento stesso. Per quanto riguarda i doveri, invece, il medico è tenuto alla salvaguardia della vita, della salute psico-fisica e al trattamento del dolore, oltre al sollievo dalla sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità del paziente. Le competenze del professionista sono, dunque, vocate nei confronti di questi concetti, in modo da tutelare la salute individuale e collettiva grazie ad un expertise esclusivo e specifico.
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