Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Italiano Esports, il numero di appassionati di videogiochi in Italia raggiunge quota 5 milioni di utenti attivi, di cui 3,8 milioni sono uomini e 1,2 milioni donne. Ciò dimostra il grande interesse e la passione che i nostri concittadini nutrono verso il mondo del gaming.
Tuttavia, nonostante l’eccitante e coinvolgente esperienza che i videogiochi possono offrire, è importante considerare anche l’impatto sull’ambiente derivante dall’utilizzo di dispositivi ad alto consumo di energia elettrica.
Infatti, i dispositivi consigliati per il gaming sono solitamente governati da dispositive tecnologiche che richiedono elevate prestazioni, generando una spesa energetica elevata. Per questo motivo, è importante comprendere quanto consuma un PC da gaming e quali strategie adottare per ridurre i costi associati all’utilizzo di questi dispositivi, sia dal punto di vista economico che ambientale. Scopriamolo insieme!
Il consumo energetico di un computer da gaming
Il consumo di energia di un computer da gaming può variare significativamente a seconda del modello e delle caratteristiche delle componenti hardware. Tra i fattori principali che influenzano il consumo elettrico di un computer predisposto per i videogiochi ci sono: il sistema di raffreddamento, la scheda video, il processore, l’illuminazione LED RGB e il tipo di videogiochi.
Il dispendio energetico delle componenti dipende principalmente dalle loro prestazioni. Quindi, in genere, i computer da gaming più potenti richiedono un maggiore consumo elettrico. Anche i giochi più esigenti e dettagliati, ad esempio quelli con grafica 3D e molte scene dinamiche, richiedono un consumo di corrente più elevato.
A seconda del modello e delle condizioni di utilizzo, il consumo di un computer da gaming fisso può variare da 300 a 500 watt all’ora, ma può aumentare fino a oltre 600 watt all’ora in caso di carichi di lavoro elevati. I componenti che assorbono più energia sono la scheda video e il monitor. Il consumo di corrente di un computer portatile per il gaming è generalmente inferiore rispetto a quello di un computer fisso, ma i modelli più performanti possono richiedere un consumo energetico più elevato.
Come risparmiare utilizzando un pc adibito al gaming
Prima di vedere alcuni consigli di risparmio, è importante capire che fare scelte intelligenti per ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale è di fondamentale importanza. Tra i fattori da considerare, la scelta della giusta offerta di luce gioca un ruolo chiave. A questo proposito, una pagina indispensabile per chi confronta i prezzi luceè quella di chetariffa.it, che permette di comparare le migliori offerte di luce e gas presenti sul mercato.
Nello specifico, si dovrebbero preferire le forniture di energia elettrica che offrono un prezzo competitivo e che utilizzano fonti rinnovabili per la produzione di elettricità. Grazie a questa scelta, si può contribuire a ridurre gli sprechi di energia e a limitare l’impronta di carbonio, senza dover rinunciare al proprio comfort.
Certo i computer da gaming fissi sono noti per avere un consumo elettrico molto elevato, soprattutto quando si utilizzano giochi pesanti e impegnativi per il dispositivo. Tuttavia, esistono alcuni accorgimenti che si possono prendere per risparmiare sulla bolletta elettrica e ridurre l’impatto ambientale di questo passatempo.
Anzitutto, si dovrebbero preferire i computer da gaming con una maggiore efficienza energetica, valutando anche i dati relativi al consumo di energia insieme alle prestazioni del dispositivo. Inoltre, se possibile, è consigliabile utilizzare un PC portatile per il gaming, in quanto consuma meno energia rispetto al desktop ma garantisce comunque un’ottima esperienza di gioco.
È anche fondamentale configurare correttamente il PC, prestando attenzione alle impostazioni più energivore quando non necessarie e limitando l’uso di funzioni accessorie come l’illuminazione LED RGB. Infine, per evitare sprechi energetici, è importante non lasciare il computer in standby ma spegnerlo completamente staccando la spina dalla presa o mediante un interruttore. Questi piccoli accorgimenti non riducono la qualità dell’esperienza di gioco, ma aiutano a ridurre gli sprechi energetici con un risparmio in bolletta e un minor impatto ambientale.
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