Le forti emozioni vi hanno fatto perdere la testa? Cosa? Non provate forti emozioni dai tempi del Medioevo? Ho una buona notizia per voi, forse hanno ritrovato la vostra – ammesso che siate stati la Regina di Inghilterra.
Il ritrovamento della testa
Una statua scolpita nella pietra raffigurante una “regina” del 12esimo secolo è stata rinvenuta ad Abbey, nel sud dell’Inghilterra.
Le autorità locali di Milton Keynes hanno rivelato la scultura lunedì, spiegando che è stata ritrovata durante dei lavori di manutenzione dell’abbazia di Bradwell, fondata nell’11esimo secolo dall’ordine dei benedettini.
Appartiene alla Regina di Inghilterra?
La scultura sembrerebbe rappresentare Eleonora d’Aquitania, una figura chiave della storia medioevale, che fu consorte del re di Francia Luigi VII e successivamente moglie di quello inglese, Re Enrico II di Inghiterra, nel 1154 con l’annullamento del matrimonio precedente.
Era probabilmente la donna più potente d’Europa nel 12esimo secolo. Tra i numerosi figli avuti dai consorti possiamo ricordare il celebre Riccardo I Cuor di Leone e Giovanni d’Inghilterra conosciuto anche come Giovanni Senzaterra, entrambi regnanti di Inghilterra.
La Regina di Inghilterra sapeva far parlare di lei
Figlia di Guglielmo X, duca d’Aquitania, ottenne i titoli di duchessa d’Aquitania e di Guascogna e di contessa di Poitiers, alla fine del 1136 alla morte del padre. Prima di andarsene Guglielmo X, si assicurò che la figlia fosse data in sposa a Luigi, figlio ed erede del re di Francia, Luigi VI.
Dal 1147 al 1149 Eleonora accompagnò Luigi VII nella seconda crociata per proteggere il fragile regno latino di Gerusalemme, fondato dopo la prima crociata solo 50 anni prima, dall’assalto turco.
La condotta di Eleonora durante questa spedizione, soprattutto alla corte di suo zio Raymond di Poitiers ad Antiochia, suscitò la gelosia di Luigi e segnò la loro rottura. Dopo il loro ritorno in Francia e una breve riconciliazione, il loro matrimonio fu annullato nel marzo 1152.
Secondo le usanze feudali, Eleonora riacquistò il possesso dell’Aquitania e due mesi dopo sposò il nipote di Enrico I d’Inghilterra, che diventò re nel 1154, con il risultato che Inghilterra, Normandia e Francia occidentale furono unite sotto il suo dominio.
Nel 1173 supportò la rivolta dei suoi figli contro il padre, sia moralmente (si sospetta che l’abbia, seppur in parte, istigata) che militarmente. Dopo la sconfitta cercò di fuggire in Francia ma fu catturata. Fu imprigionata fino alla morte del marito. Subito rilasciata tornò più influente di prima, preparando l’incoronazione del figlio Riccardo, a cui sopravvisse.
Influente anche durante il regno del figlio Giovanni, consentì al figlio di ottenere le uniche vittorie militari contro il nipote Arturo.
Nel 1202 entrò nell’abbazia di Fontevrault, dove prese il velo, e nel 1204 morì, dopo aver sepolto otto dei suoi dieci figli.
Non fu solo donna di grande stazza politica ma anche di cultura. Fu determinante nel trasformare la corte di Poitiers, allora frequentata dai trovatori più famosi dell’epoca, in un centro di poesia e un modello di vita cortese.
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