“Rinaturazione” è un termine chiave per la tutela dell’ambiente. Oggi spiegheremo di cosa si tratta attraverso un progetto del WWF sostenuto da aziende come Procter & Gamble, quotidianamente impegnate a far fronte alle problematiche ambientali che si aggravano giorno dopo giorno.
L’idea nasce a seguito dell’allarme lanciato dalle Nazioni Unite secondo cui, come sappiamo, il nostro Pianeta si trova dinnanzi ad una crisi senza precedenti. Oggi siamo tutti consapevoli del fatto per cui foreste e boschi, mare e cielo siano inquinati al punto da mettere a rischio non solo la biodiversità ma anche la stessa sopravvivenza umana, motivo per cui progetti come quello della rinaturazione ambientale diventano di fondamentale importanza. Vediamo perché.
Cosa significa “Rinaturazione Ambientale”?
La riqualificazione ambientale è alla base di ReNature Italy, il progetto del WWF Italia che mira a tutelare il 30% della biodiversità italiana entro il 2030. P&G Italia ha previsto investimento per riqualificare circa 1 milione di metri quadri di aree verdi in Italia. Il progetto sembra ambizioso ma, in realtà, si tratta di una delle iniziative più importanti e necessarie per un Paese come il nostro. Difatti l’Italia gode di un capitale di biodiversità e animale e vegetale di grandissimo valore motivo per cui è compito di tutti noi conoscerlo e proteggerlo. In che modo? Con i progetti di riqualificazione ambientale promossi dal WWF che coinvolge aziende popolari come P&G che i consumatori possono sostenere per prendere parte al progetto.
L’insieme di azioni concrete e divulgative
Ci sono aziende, quindi, che si impegnano a favore dell’ambiente non solo a parole. Nei progetti in atto grazie anche alle collaborazioni con il WWF c’è l’obiettivo di ricreare il verde danneggiato dall’era dei consumi e di condividerlo con chi ancora non ne conosce l’importanza. “Rinaturare”, quindi non significa solo ricreare natura laddove sia stata estirpata ma condividere certi saperi con un sempre maggior numero di persone e sensibilizzarle alla causa. Oggi non dobbiamo più credere che quella per l’ambiente sia un’attenzione di uno sparuto gruppo di attivisti perché la faccenda ci riguarda sempre più da vicino.
Perché dobbiamo ricreare il verde
Immaginiamo l’esaurimento delle riserve di cibo e di acqua o le catastrofiche conseguenze di non riuscire a smaltire l’immondizia di tutto il globo causando odori nauseanti in città e malattie incurabili. Questo scenario è già la realtà in tantissimi posti del pianeta e ben presto potrebbe arrivare anche qui in Italia dove, fortunatamente, esistono meccanismi di tutela forti e progetti di riqualificazione come quello della Rinaturazione Ambientale. Ricreare il verde laddove sia stato estirpato è importantissimo per preservare noi stessi ma anche le generazioni future che arriveranno ed è un impegno che ci riguarda personalmente.
Progetti e opere concrete
Ecco perché questi progetti puntano ad arrivare anche nelle scuole, il luogo ideale dove formare futuri cittadini responsabili per far sì che non commettano più gli errori fatti in passato. La scuola così come le piazze, i social e le nostre stesse case sono tutti luoghi ideali per condividere l’importanza di prenderci cura dell’ambiente attraverso tante piccole decisioni quotidiane di consumo. Non è solo una questione di “non gettare carte a terra” perché l’ecologia e la sostenibilità passano anche dai marchi che acquistiamo o dai prodotti (e dalle quantità) che consumiamo.
Vivere sostenibile
Vivere sostenibile significa soprattutto sostenere aziende e organizzazioni che si pongono obiettivi di tutela ambientale di grande valore come quello della rinaturazione. Anche noi nel nostro piccolo possiamo fare la differenza sostenendo queste aziende, partecipando ai progetti di sensibilizzazione e di riqualificazione oltre che adottando decisioni di consumo in armonia con l’ambiente. Vivere una vita sostenibile non significa rinunciare alle comodità ma fare in modo che queste perdurino nel tempo così che anche le future generazioni potranno goderne.
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