Rivincite a Game of Thrones 6 – Episodio 3: Oathbreaker.
(attenzione, articolo SPOILER)
Rivincite, rivalse e ritorni in questa terza puntata!
Amo il lunedì mattina.
Soprattutto, quando lo spettacolo è quello offerto in questa terza puntata di GoT.
Oathbreaker.
-“Cosa ti ricordi?”
-“Niente”.
Dopo l’iniziale confusione dovuta alla rinascita, Jon Snow, per non smentirsi, non sa ancora niente.
Ma è un sempre speranzoso Ser Davos a prendere in mano la situazione e, ad instillare nel cuore del nostro buon Jon le seguenti parole:
Capito il concetto, si presenta ai Bruti accorsi in suo aiuto, che lo credono divino.
Ma è Tormund a riportare con i piedi per terra il redivivo:
Nel mentre, sulla nave diretta a Vecchia Città, Sam e Gilly
si godono il viaggio, discutendo mielosamente sulle loro mete.
La Cittadella per il primo, casa Tarly per la bruta.
Bran continua i suoi viaggi temporali e, questa volta si ritrova ai tempi della morte del Re Folle. Dove un giovane Neddard Stark affronta Ser Arthur Dayne, La Spada dell’Alba.
Ser Arthur è lo spadaccino più forte dei suoi tempi. Ned, solo grazie ad una pugnalata alle spalle da parte di Howland Reed, il padre di Jojen e Meera, riesce ad avere la meglio del campione della guardia Targaryen.
Una guardia reale Targaryen a custodia di… indovinate chi?
Lyanna *zan zan zan*.
Quando Ned va per raggiungere le scale della torre dove è tenuta sua sorella, il silenzio viene interrotto dal pianto di un neonato, ma gli sceneggiatori ed il Corvo dai Tre Occhi, decidono che è terminata la scena.
Nelle grandi pianure.
Puntualmente, il turno di Daenerys è uno dei più pallosi dell’episodio.
Scortata nella capitale Dothraki, conosce la combriccola delle vedove allegre dei Khal.
Qui, scopre che le sfortune non sono finite.
Dovrà essere giudicata, in quanto ha infranto la regola dei nomadi.
A Meereen, Varys e Tyrion nel mentre continuano ad indagare sui Figli dell’Arpia.
Grazie ai metodi di persuasione dell’eunuco(non pensate male, ndr), si scopre chi sovvenziona gli attentatori dell’arena, gli schiavisti delle altre città(Ma va!?).
Con un sfumo di cinepresa fantastico sulla parola uccellini(non pensate male – part two, ndr) pronunciata sempre dal buon Varys, ci ritroviamo ad approdo del re.
Dove Qyburn è proprio intento a dar da mangiare a questi simpatici informatori, i bambini, ora al suo “servizio”. Nutriti ed aiutati, hanno il compito di spiare e riferire di chiunque complotti contro Cersei.
Una Cersei sempre più rampante, che insieme a Jaime si presenta al Concilio Ristretto, subito abbandonato dai presenti sdegnati.
Ringalluzzito dalle parole dello zio/padre, Re Tommen è in compagnia dell’Alto Passero.
Cercando di convincere quest’ultimo a permettere alla madre di poter visitare la tomba di Myrcelle.
A Bravos, grazie alle mazzate, Arya diventa bravissima nell’azzeccare e nel miscelare gli unguenti. Jaqen H’ghar, evidentemente commosso le ridona la vista, come se lo spettatore non se lo aspettasse e nei libri non ci fosse scritto.
Finalmente la puntata ritorna sui livelli degni. Abbandonate le cocche di Martin, a Grande Inverno, Ramsay riceve un gradito regalo in segno di alleanza da parte di un ex feudatario degli Stark.
Per la felicità del Bolton, il regalo è di quelli inaspettati, Rickon, Osha e la testa di Cagnaccio.
Castello nero – parte seconda
La rivincita delle rivincite si ha, tornando Grande Inverno.
Il momento che abbiamo aspettato tutti per un anno finalmente sotto i nostri occhi.Gli spregevoli traditori della congiura contro Jon Snow, tutti in fila e col cappio al collo.
Persino lui, il figlio di Satana, il più odiato.
Detto anche “Giuda di Westeros” o il “Bruto del Nord”(Tu quoque, Brute, fili mi!), signore e signori, su quella forca vediamo pensolare lui:
Buon Game of Thrones! ;)
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.