Route END: il manga seinen inedito in Italia

Il mondo dei manga è in continua evoluzione e, pur essendo degli appassionati, è difficile rimanere aggiornati su tutti i generi e titoli che escono sul mercato. Inoltre, le mancate traduzioni di alcune opere in Italia fanno perdere l’opportunità al pubblico del Bel Paese di leggere interessanti titoli che in altri paesi hanno un discreto successo.

Un esempio di tutto questo è il manga seinen Route END, un’opera nata sulle pagine della rivista Shônen Jump che, una volta conclusa, è stata poi raccolta poi in 8 volumi in Giappone e tradotta in altre lingue (inglese, spagnolo e tedesco, per esempio), ma non in italiano.

La trama

Il protagonista di questa storia è Taji Haruno, un giovane la cui madre si è suicidata quando lui aveva 10 anni e che per tutta la vita ha portato il peso di non essere stato per lei una ragione sufficiente per superare i suoi problemi e continuare a vivere. Condizionato da ciò, Haruno inizia a lavorare in una società di servizi di pulizia “speciali”, che svolge lavori di sanificazione e riabilitazione su scene di sanguinosi omicidi, suicidi e morti accidentali di persone sole, i cui cadaveri trascorrono il tempo in decomposizione, e di conseguenza i loro fluidi corporei e gli odori invadono le stanze fino a quando non vengono trovati.

Il “quieto” vivere di Haruno si interrompe a causa di una serie di omicidi che avvengono nel suo quartiere, commessi da un serial killer che smembra le vittime e usa parti del loro corpo e dei loro organi per firmarsi sulla scena del crimine come “END”.

Kôji Tachibana, il capo di Haruno, decide di mandare quest’ultimo a ripulire la scena in cui è stata trovata l’ultima vittima di END. Sotto il pavimento della scena del delitto Haruno trova nascosti i resti scheletrici di una persona e informa la polizia. Incontra così la detective Igarashi, incaricata di indagare sugli omicidi di END, la quale, dopo aver interrogato il proprietario della casa, scopre che lo stesso Tachibana era stato incaricato di pulire otto anni prima lo stesso appartamento.

A complicare ulteriormente il mistero, dopo essere scomparso per ore, è proprio il ritrovamento del corpo di Tachibana, dopo essere stato smembrato da END. Molto colpito dalla morte del suo mentore, Haruno, che ora è il titolare della società di servizi di pulizia speciali, inizia a indagare da solo sugli omicidi di END, parallelamente all’operazione disposta dalla polizia, anche se il suo percorso sarà intrecciato con quello degli investigatori e quello dello stesso END, che farà apparizioni inaspettate e misurate per farci conoscere le sue motivazioni.

Il disegno

L’autore Kaiji Nakagawa interpreta la sua opera con linee sottili e un carattere abbozzato, come se volesse affrontare in maniera discreta il tema della morte presente nello sviluppo della storia. Il suo disegno statico e funzionale sembra totalmente subordinato allo svolgimento della trama, in cui anche le immagini dei corpi smembrati non sono mostrate in maniera macabra. In questo modo Nakagawa si concentra prevalentemente sul profilo psicologico dei personaggi e lo sviluppo delle indagini parallele.

Una particolarità di questo manga seinen è la scelta da parte dell’autore di descrivere attentamente l’approccio con cui i protagonisti si relazionano con la morte, con evidenti riferimenti alla cultura giapponese. Come nel caso del protagonista Haruno, che dopo aver ritrovato il cadavere suicida della madre per impiccagione, orienta la sua vita professionale alla cura dei luoghi dove la morte lascia il segno, privando quest’ultima del suo impatto sulla vita quotidiana.

A chi consigliamo Route END

Si tratta di una lettura altamente raccomandata agli amanti dei thriller psicologici che presentano un’indagine molto ben pianificata e sviluppata, un’interessante galleria di personaggi e un uso appropriato della presenza sempre in agguato dell’assassino.

Route END è un thriller corretto, ben calibrato, con un interessante approfondimento della psicologia della sua ricca galleria di personaggi e una visione quotidiana della morte. Nonostante non abbia una sezione artistica di rilievo, il suo notevole sviluppo della trama rende questo manga una lettura piacevole e interessante. Ovviamente, non essendo disponibile in italiano, consigliamo la sua lettura in inglese o in spagnolo.

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