San Patrizio: origini e mito della festa più importante d’Irlanda

Oggi è San Patrizio, festa del patrono d’Irlanda, una festa che negli ultimi anni è sconfinata dalla verde isola dei leprecauni e ha preso piede in tutto il mondo, con festeggiamenti in ogni angolo del globo. E se quest’anno purtroppo dovremo limitare i bagordi, cerchiamo di rimediare cercando di approfondire le nostre conoscenze su questo importante evento, dalle sue origini ai nostri giorni!

Il folklore celtico

Come molte delle festività cristiane in Europa, anche San Patrizio ha origini pagane: anche se la festa è chiaramente legata ad un patrono, la tradizione celtica irlandese si è mischiata con quella cristiana, senza mai scomparire del tutto, ma piuttosto amalgamandosi ad essa.
Uno dei simboli più importanti di San Patrizio è il trifoglio, che lega il suo significato a quello del triskele, icona presente nelle mitologie pagane celtiche che rappresenta la Triplice Natura della Dea e la continuità della vita stessa, poi usato dai cristiani come rappresentazione della Trinità. Il triskele è anche legato alla triplice rappresentazione della dea della guerra della tradizione irlandese, Morrigan-Macha-Boadb nella sua versione femminile, e Ogma-Lugh-Dagda nella sua versione maschile.


Un altro importante elemento della festa del patrono è il colore verde, che rappresenta sia il suolo fecondo dell’isola, sia una leggenda dell’11esimo secolo: si narra infatti che l’eroe Goidel Glas fu morso da un serpente, che lasciò sul suo corpo il segno di un morso verdastro, e che fu guidato da una visione divina verso l’esplorazione dell’Irlanda. Anche la figura del serpente è intrinsecamente legata alla tradizione pagana della festa; anticamente infatti i serpenti erano considerati animali sacri per la mitologia celtica, e associati al culto della femminilità e del ciclo vitale.

E per concludere, un chiaro segno del legame tra mitologia cristiana e pagana è la rappresentazione della croce celtica: San Patrizio è spesso raffigurato con una croce sormontata da un Sole, che tradizionalmente è una delle icone più importanti del paganesimo, attorno al quale ruotavano le festività dell’intero anno.

Le celebrazioni moderne

Oggigiorno la festa del patrono ha perso la maggior parte dei suoi significati cristiani e pagani, meno uno, quello più importante (almeno, per gli irlandesi!): festeggiare e darsi alla pazza gioia. In Irlanda è festa nazionale, e vengono organizzati balli, banchetti e parate in tutto il territorio. In questo periodo si festeggia anche la Settimana della Lingua Irlandese, volta a promuovere l’importanza della protezione di questo affascinante idioma, e si tengono sessioni di Céilithe (musica tradizionale) fino a tarda notte.

Per propiziare la fortuna, gli irlandesi si vestono completamente di verde, anche indossando i costumi tradizionali da leprecauno, folletto o elfo, e un crescente ritorno del neopaganesimo vede sempre più persone celebrare nel più celtico dei modi, organizzando falò e balli notturni per scacciare gli spiriti maligni e attirare la benedizione della Natura e delle divinità ad essa collegate.

Se volete partecipare a modo vostro alla festa, potete seguire la tradizione del drowning shamrock, mettendo un trifoglio in fondo ad un bicchiere di whisky o birra, e berlo tutto d’un fiato. Se per caso il trifoglio non andasse giù, buttatelo velocemente alle vostre spalle, pena sfortuna per tutto l’anno! Per chi volesse intraprendere una strada meno estrema, potete sempre regalare una ciotola piena di trifogli alle persone che amate, perché siano sempre benedette da abbondanza e buona sorte. Questa tradizione è seguita anche dal Primo Ministro irlandese e dalla Royal Family inglese!

San Patrizio nel mondo

Come abbiamo detto, i festeggiamenti si sono estesi ormai in tutto il globo: negli Stati Uniti San Patrizio è occasione di lunghi ed intensi festeggiamenti, con enormi e spettacolari parate in moltissime città, supportate dai discendenti degli immigrati irlandesi. Anche in Russia e in Giappone le comunità irlandesi organizzano celebrazioni importanti e di grande rilievo, probabilmente perché in questi Paesi la festa è diventata una tradizione simile ad Halloween, ovvero occasione di festeggiare in modo più leggero e spensierato, per lasciarsi andare almeno per un giorno alla follia. Pensate che San Patrizio è festeggiata anche sull’isola di Montserrat, nei Caraibi, dove era presente una numerosa comunità irlandese, e dove tutt’ora rappresenta una festa nazionale. L’Irlanda e il suo giorno vengono ricordati anche… oltre la Terra: nel 2011, l’astronauta Catherine Coleman suonò una melodia tradizionale con un flauto storico sulla ISS, per celebrare il suo Paese anche da lontano.

Insomma, San Patrizio è davvero una festa universale, che sta prendendo piede anche qui in Italia. E voi, come festeggerete questa ricorrenza?

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Necronomidoll

Divoratrice compulsiva di libri, scrittrice in erba, maladaptive daydreamer. Il Culto Vive.
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