La sicurezza sui luoghi di lavoro è un argomento sempre tanto discusso quanto controverso; ogni azienda – indipendentemente dall’attività che svolge – dovrebbe tenerne in conto per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.
Tra i settori dove vengono registrati maggiori incidenti c’è quello edile; ogni impresa edile presenta dei documenti firmati e registrati dove sono riportati le regole che datori e dipendenti devono rispettare per garantire la sicurezza cantieri. E molto spesso, bastano semplici precauzioni per salvare una vita.
Cosa dice la legge sulla sicurezza sul lavoro
La legge riguardo la sicurezza sui luoghi di lavoro e quindi anche sui cantieri, è molto chiara e normata dal Testo Unico sulla sicurezza, ovvero il Decreto Legislativo 81/2008; qui sono riportate le norme che ogni impresa o libero professionista deve rispettare in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi lavoro.
Nel momento in cui si instituisce un’azienda edile, gli viene rilasciato il DVR, un documento di valutazione dei rischi con tutte le informazioni per definirne il rischio reale.
Il compito del datore di lavoro è quello di ridurre al minimo i rischi nei cantieri; inoltre, nel Dlgs 81/08 sono riportate altre nome, come l’uso limitato di agenti chimici, impianti e uscite di sicurezza a norma e sempre presenti senza mai essere ostacolati, controlli sanitari; ma ciò che è di fondamentale importanza è l’informazione, ovvero i datori di lavoro devono informare e istruire adeguatamente i dipendenti sulle misure di sicurezza.
Inoltre, tutti i dipendenti che lavoro nei cantieri devono essere dotati dei cosiddetti DPI presenti nel DVR, i dispositivi di protezione individuale che racchiudono tutte le attrezzature che ogni dipendente, capo-squadra ed eventualmente visitatori, deve avere: dalle tute ai berretti di protezione, dalle scarpe antinfortunistiche agli occhiali o mascherine, e molto altro.
Alcuni dati sugli incidenti nei cantieri
Come già detto, gli incidenti sui cantieri sono molto comuni e spesso mortali; a settembre 2019 sono stati riportati, da parte dell’Inail, i dati quinquennali dal 2014 al 2018, da cui si evince una riduzione degli infortuni del 19% ma un aumento dei casi mortali avvenuti in cantiere.
La fascia di età degli incidenti mortali si aggira tra i 50 e i 60 anni e i motivi sono principalmente legati a:
- mancato o scarso controllo dei macchinari;
- scivolamento e non utilizzo dei DPI;
- cadute.
Oggi giorno, sempre più imprese e liberi professionisti che lavorano in cantieri seguono le norme e i corsi per informare i dipendenti sui rischi nei luoghi di lavoro e promuovendo l’importanza dell’utilizzo delle attrezzature.
Attualmente, a causa del COVID-19 le norme di sicurezza hanno subito dei cambiamenti importanti, come il mantenimento della distanza di sicurezza, il limite del numero di dipendenti in un’area con turni stabili e l’utilizzo delle mascherine.
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