Questa Primavera 2019 pare serbare numerose e valide alternative per i cinofili e non. Oltre ai film Marvel (che non mancano mai) ed ai remake Disney di cui abbiamo già parlato, il 2 Maggio uscirà nelle sale un biopic dedicato a Stan Laurel e Oliver “Babe” Hardy, meglio conosciuti in tutto il mondo come Stanlio e Ollio.
La nascita e la storia di un mito
Già prima di lavorare in coppia, l’inglese Stan Laurel e l’americano Oliver Hardy, erano entrambi attori affermati. Laurel aveva lavorato in 50 produzioni, Hardy in 250. Durante la loro carriera, tra le più prolifere e longeve della storia del cinema (dal 1921 al 1953) hanno interpretato ben 106 film e 74 cortometraggi, uno dei quali, La scala musicale, vinse il premio Oscar per la migliore comica nel 1932 ed è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
I due si incontrarono per la prima volta sul set di Cane fortunato e sebbene all’epoca i due attori si conoscessero appena, questo corto viene considerato una sorta di proto-invenzione della coppia. I due si incrociarono di nuovo 5 anni dopo, nel 1926, sul set di Get ‘Em Young, di cui Laurel era regista e nel quale Hardy, ora diventato un caro amico, era attore.
Nel 1927 nacque ufficialmente il duo. Nei loro primi lavori, prodotti da Hal Roach, tuttavia, i personaggi avevano nomi e connotati diversi da quelli con cui diventarono noti. Nel 1928 i loro personaggi inizieranno a possedere il nome di Laurel e Hardy e infine, solo nel 1929, saranno chiamati “Stanlio e Ollio”. I film, prima muti, verso la fine del 1929 cominceranno a passare al sonoro, girando i corti sia in versione muta che sonora, con il passaggio definitivo nel 1930.
Dopo una carriera brillante, Hardy e Laurel si spensero ad una decina di anni di distanza l’uno dall’altro. Anche durante la malattia i due rimasero compagni fedeli l’uno all’altro, sostenendosi vicendevolmente. Si dice che Hardy fosse stato colpito da un ictus che gli paralizzò una parte del corpo, mentre Laurel, anche lui vittima di un ictus, si ritrovò paralizzato nella parte opposta rispetto a quella dell’amico. Insomma, una coppia, un mito, che non poteva esistere senza una metà. Ed infatti Laurel, premiato con l’Oscar pochi anni dopo la morte dell’amico, si rifiutò di continuare la carriera di attore senza Hardy.
Il film di Stanlio e Ollio
Non so voi, ma io, classe ’95, ho trascorso la mia infanzia davanti ai film ed agli sketch di uno dei duo comici più famosi al mondo. Mai volgari ma sempre estremamente divertenti, con il loro accento british e le avventure in bianco e nero. Nonostante la loro carriera (nel 1931 iniziarono ad avere successo anche in Italia) si sia ormai conclusa da tempo, la loro fama e la loro comicità sopravvive ancora adesso, un secolo dopo. E questo la dice lunga. Tanto più che ora, nel 2019, John S. Baird ha deciso di portare nei cinema il ricordo di questa intramontabile coppia.
Il film di Baird, Stan and Ollie, distribuito da Lucky Red, racconta la tournée teatrale che Stan Laurel e Oliver “Babe” Hardy intraprendettero nel 1953, ormai quasi alla fine della loro carriera.
Sono passati sedici anni dal momento d’oro della loro carriera hollywoodiana e la televisione sta minacciando l’abitudine culturale di andare a teatro e molti preferiscono andare al cinema. Eppure i due vecchi compagni di palcoscenico sanno ancora divertirsi e divertire, e la tournée diventa per loro l’occasione di passare del tempo insieme, fuori dal set. Ed è proprio il retroscena della loro tournée, raccontata da A. J. Marriot nel suo libro, a fare da sfondo alla storia, che posa lo sguardo sui sentimenti che legano i due amici ed il loro rapporto, a volte travagliato, ma duraturo, la loro quotidianità e le dinamiche del loro lavoro, la fragile salute di Oliver e gli aspetti più personali e privati dei due attori.
Sicuramente non sarà mai come vedere un film dei nostri storici comici, ma sarà un’occasione per vedere Stanlio e Ollio sotto una luce personale, nuova, mai vista, nostalgica. Ora scusate ma mi è venuta voglia di riguardare Fra’ Diavolo, alla prossima![vc_message icon_fontawesome=”fa fa-comment” css_animation=”bounceIn”]Ti è piaciuto questo articolo? Facci sapere cosa ne pensi! Lascia un commento qui sotto o scopri ulteriori contenuti cliccando o navigando il nostro Menù. E se ciò non dovesse bastare, considera la possibilità di scrivere un articolo di risposta! Invialo a [email protected] seguendo le istruzioni riportate nella pagina Collabora.[/vc_message]
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.