Gioielli di inestimabile bellezza e unici nel loro genere, sono stati realizzati per stupire la moglie di colui che li ha commissionati; la storia delle uova Fabergè risale a circa 130 anni fa. Inutile dire che non è solo la bellezza di questi oggetti a lasciare a bocca aperta ma anche il loro costo!
La storia delle uova Fabergè
Iniziamo dal principio, come sono nati questi bellissimi gioielli? Era il tardo ‘800 quando un giorno, lo Zar Alessandro III di Russia decise di voler stupire la sua bellissima moglie Maria Dagmar di Danimarca in occasione di un giorno molto importante: l’anniversario dei loro 20 anni di fidanzamento. E come se non con un gioiello realizzato deliberatamente per lei?
Ma lo Zar cercava qualcosa di unico, originale e in grado di mozzare il fiato! Così commissionò il lavoro a Peter Carl Fabergé, gioielliere e orafo russo fondatore della omonima compagnia. A lui l’arduo compito di realizzare uno dei gioielli più famosi della storia: l’uovo Fabergè.
Il gioiello della Zarina: l’uovo gallina
Il gioiello commissionato dallo Zar Alessandro III alla zarina Maria Dagmar, era un meraviglioso esempio di artigianato russo. Raffigurava un uovo di gallina dalle dimensioni realistiche, bianco con smalto opaco, e presentava una struttura a matrioska, simbolo della cultura russa, che si apriva per rivelare un tuorlo d’oro.
Al centro del tuorlo risiedeva una piccola gallina dorata, finemente decorata con smalti e occhi di rubino. All’interno della gallina, a sua volta, vi era una sorprendente miniatura: una corona imperiale con un piccolo rubino a forma di uovo. Questo straordinario gioiello prese il nome di “uovo di gallina“.
La zarina Maria Feodorovna rimase così colpita che nominò Peter Carl Fabergé gioielliere di corte, incaricandolo di creare un uovo speciale in occasione della Pasqua ogni anno, ognuno contenente una sorpresa unica. La produzione delle uova continuò fino al 1917, ad eccezione degli anni 1904 e 1905 a causa della guerra russo-giapponese.
Quante uova Fabergè esistono?
Negli anni dal 1885 al 1917 sono state realizzate ben 57 uova preziose di cui 52 appartengono alla collezione imperiale. Infatti, lo Zar Alessandro III oltre all’uovo gallina fece realizzare:
- l’uovo con gallina e pendente di zaffiro (oggi purtroppo disperso);
- l’uovo d’oro con orologio;
- l’uovo sul cocchio con cherubino;
- l’uovo nécessarie (disperso);
- l’uovo dei palazzi danesi;
- l’uovo memoria di Azov;
- l’uovo rete di diamanti;
- l’uovo del Caucaso;
- l’uovo rinascimentale.
Altre uova furono regalate dal figlio e ultimo imperatore di Russia Nicola II a sua moglie Alessandria D’Assia, come l’uovo del bocciolo di rosa, l’uovo di cristallo, dell’incoronazione, l’uovo mosaico, l’uovo della costellazione e molte altre; mentre altre uova furono regalate sempre da Nicola II a sua madre Maria Dagmar tra cui l’uovo dei dodici monogrammi, l’uovo delle viole, l’uovo di nefrite, l’uovo con cigno e altre ancora.
Purtroppo, alcune di queste uova sono andate perdute (come l’uovo reale danese e quello realizzato in memoria di Alessandro III), mentre altre sono conservate in musei, oppure fanno parte di collezioni private e persone importarti.
Le uova di Pasqua per Kelch
Le uova di Pasqua a cui ci riferiamo non sono certamente quelle di cioccolato da mangiare, ma opere gioiello commissionate a Fabergè da Alexander Kelch, un nobiluomo russo che è vissuto tra il XIX e il XX secolo da regalare a sua moglie Barbara.
Tuttavia, nel 1920 vendette tutte e 7 le uova e non se ne conosce il motivo! Le uova sono state realizzate sotto la supervisione di mastro Perkhin, all’epoca un altro importante orafo della gioielleria Fabergè:
- uovo con gallina per Kelch;
- le uova con dodici pannelli;
- uovo pigna;
- uova dei fiori di melo;
- uova bomboniere;
- uova con gallo.
Le uova Fabergè e il cinema
La storia delle uova Fabergè ha avuto un impatto così importante da essere state di ispirazioni per i registi; queste uova gioiello dal valore inestimabile sono infatti protagoniste e vittime di furti in film e serie tv anche importanti.
Tra i film possiamo citare Octopussy – Operazione Piovra del 1983, diretto da John Glen e 13esimo film della saga di James Bond; Ocean’s Twelve diretto da Steven Sodenbergh e dove figura un cast d’eccezione con George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts e Matt Damon; anche in questo caso viene inscenato il furto dell’uovo dell’incoronazione.
Tra le serie tv invece non possiamo non citare “La signora in giallo” nell’episodio 11 dell’undicesima stagione, in cui un ammiratore russo della scrittrice le chiede di scagionare il fratello accusato del furto di un uovo. Le uova vengono citate anche nell’episodio 17 della settima stagione de I Simpson, nell’episodio 3 della sesta stagione di Peaky Blinders e in altre ancora.
Un rottame da 33 milioni di dollari
Vogliamo raccontarvi un curioso, piccolo e stra-fortunato aneddoto su una di queste uova. Parliamo infatti del terzo uovo realizzato da Fabergè, l’uovo sul cocchio con cherubino che si pensava disperso da tempo. Un commerciante di rottami acquistò al mercato delle pulci in America un vecchio uovo d’oro per poche migliaia di dollari.
Poco prima di fondere l’oggetto per ricavarne un nuovo gioiello, il rottamaio fece una ricerca su Google per tradurre la frase incisa sull’uovo: “Vacheron Constantin“. Trovò un articolo britannico in cui era riportata la foto dell’uovo e spiegava la sua storia. Ebbene, per il rottamaio si rivelo una storia a lieto fine in quanto ebbe la possibilità di vendere l’uovo per ben 33milioni di dollari a un anonimo offerente. Che colpo di fortuna!
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