Storia degli SMS dall’anno zero all’SMS Marketing

L’SMS Marketing è una soluzione del digital marketing ormai consolidata e la cui efficacia non può essere messa in discussione. Ma, ovviamente, perché questa pratica arrivasse al successo odierno “ne è passata di acqua sotto i ponti” e, in questo articolo, cercheremo di fare una breve, ma esaustiva panoramica della storia degli SMS dall’anno zero e di come si è arrivati all’SMS Marketing.

Subito dopo, vi illustreremo brevemente le istruzioni, riprese dal blog di Ediscom, per fare una campagna SMS che sia efficace e di sicuro successo. Ma cominciamo dall’inizio.

Gli albori dell’SMS

Per trovare l’inizio della storia dello “short message service”, bisogna tornare indietro fino agli anni ’80. Ci troviamo in Europa, tra Finlandia e Germania: il primo ad avere l’idea, nel 1984, di inviare messaggi brevi sfruttando la tecnologia fu l’ingegnere della Nokia Matti Makkonen, anche se fu il collega tedesco Friedhelm Hillebrand, l’anno successivo, a mettere a punto il sistema di messaggistica.

Arrivati fin qui, interrompiamo un attimo la storia per regalarvi una piccola curiosità: sapete perché gli SMS possono contenere un massimo di 160 caratteri?

Alcuni ricercatori decisero di realizzare uno studio analizzando le cartoline inviate dalla gente comune e i telex che utilizzavano le aziende per inviarsi comunicazioni tra loro. Il risultato che venne fuori fu che tutti i messaggi analizzati non superavano mai i 160 caratteri.

Dopo questa breve, ma curiosa, parentesi, riprendiamo in mano la storia degli SMS e approdiamo agli anni ’90.

Alla fine del 1992, per essere più precisi il 3 dicembre, venne inviato quello che è considerato il primo SMS della storia. Dove accadde? In Inghilterra. Cosa c’era scritto? “Merry Christmas”! Il messaggio di auguri di buon Natale fu recapitato ad un telefono GSM, l’Orbitel 901.

Da questo momento in poi, l’uso degli SMS cominciò a diffondersi a macchia d’olio e la sua crescita fu in poco tempo di portata mondiale!

Ci volle pochissimo tempo perché l’SMS diventasse un vero e proprio fenomeno di massa e questo ha portato ad una sua continua evoluzione. Uno dei momenti più importanti, se non il più importante, è stato sicuramente l’introduzione del T9, che ha reso la fruizione dei messaggi corti ancora più facile, veloce ed intuitiva.

Altra interessante novità fu l’aggiunta delle emoticon, che diedero agli SMS un tocco di vivacità. Non più solo fredde parole, quindi, ma anche facce ed espressioni in grado di esprimere in maniera chiara ciò che proviamo!

Questi sono solo alcuni dei passaggi della storia dell’SMS. E, anche se oggi quest’ultimo sembra superato da sistemi di messaggistica più avanzati, come le chat, continua a ricoprire un ruolo centrale grazie alle campagne di SMS Marketing. A proposito di SMS Marketing, come accennavamo all’inizio, nel prossimo paragrafo cercheremo di darvi alcune dritte e qualche consiglio su come rendere veramente efficace questa strategia, grazie al supporto dell’azienda torinese Ediscom.

Come creare una campagna SMS di qualità

Perché una campagna pubblicitaria realizzata tramite SMS Marketing abbia successo, ci sono una serie di “regole non scritte” che tutti gli esperti del settore conoscono e che è giusto seguire.

Intanto, cominciamo parlando di quello che è probabilmente l’aspetto principale degli SMS, vale a dire la sua brevità. Avendo 160 caratteri a disposizione, è fondamentale che il messaggio sia chiaro e diretto, senza rischi di fraintendimenti. La forza dell’SMS, infatti, sta proprio nella sua immediatezza e, per questo, scrivere un testo arzigogolato e con termini troppo complicati sarebbe uno degli elementi che porterebbe alla non riuscita della campagna.

Fondamentale, poi, avere ben chiaro a chi ci rivolgiamo (“target”, per usare il termine più appropriato) in quanto questo influenzerà il nostro modo di impostare il messaggio, il tono e le parole utilizzate.

Cercate poi una leva per convincere gli utenti che riceveranno l’SMS a compiere l’azione che volete, che si tratti del click su un link al termine del messaggio, dell’invito a venire nel vostro store per scoprire le promozioni del momento, oppure di rispondere “sì” per dare il permesso di essere contattati per ricevere maggiori informazioni.

Ma cosa intendiamo per leva?

Per farla breve, ci deve essere un vantaggio per l’utente. D’altronde, diciamocelo chiaramente, ma nessuno fa niente per niente; per questo, è importante avere sempre un asso nella manica, che può essere uno sconto, un regalo a fronte di un acquisto o qualcosa di simile, che convinca chi legge l’SMS ad accettare la vostra proposta e, di conseguenza, finalizzare l’acquisto.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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