Sunymao e il suo “Cosplay”: la musica incontra l’arte dei costumi

Sunymao, artista poliedrica e veterana del mondo del cosplay con oltre 200 costumi all’attivo, si racconta in questa intervista. Dalla sua ultima canzone “Cosplay”, un omaggio vibrante alla community di appassionati, alle sfide che affronta con entusiasmo, Sunymao ci accompagna in un viaggio tra creatività, dedizione e amore per i mondi fantastici di manga e anime. Scopriamo insieme il percorso di un’artista che vive con energia e determinazione due passioni che si intrecciano in modo unico.

“Cosplay” è un brano che unisce due tue grandi passioni, la musica e il mondo manga/anime. Qual è stata l’ispirazione principale che ti ha portata a creare questa canzone?

Da quando ho iniziato a lavorare con il mio team di produzione sul primo singolo Rottami, già avevo in mente un brano sul cosplay, essendo uno dei miei hobby/attività principali da tanti anni. Volevo omaggiare questo colorato mondo per poi poterlo condividere insieme a tutta la community che ci appartiene.

Hai realizzato più di 200 cosplay nel corso degli anni, sei praticamente una veterana del settore. Com’è cambiato questo ambiente nel corso degli anni, stiamo andando nel verso giusto? Come è cambiata la tua visione di questi eventi da quando hai iniziato a oggi? E che futuro prevedi?

Posso dire che l’ambiente é cambiato molto, a partire dalla realizzazione dei costumi. Giustamente non tutti hanno nozioni per cucire da soli i propri costumi e la cosa migliore è acquistare gli abiti sui siti appositi o farseli realizzare da sarte. Una decina di anni fa non c’era la qualità che esiste ora. Per gli accessori, ad esempio: parrucche, lenti colorate e materiali per realizzare armi ed armature non erano così tante, c’è sempre più cura nel dettaglio e attenzione ai materiali, quindi siamo sempre in miglioramento su questo piano.
Un altro “ramo” che si sta sviluppando molto è quello di cosplayer che realizzano costumi e personaggi per siti di soli adulti. Non sono assolutamente contraria perché ognuno del proprio corpo fa quello che vuole ma sicuramente non è una direzione che fa per me. Credo che sia giusto che ognuno viva questo hobby senza pregiudizi anche se comprendo che non sia facile.
Per il futuro sicuramente ci saranno le nuove leve nel mondo del cosplay e spero che vivano serenamente questa passione.

Come riesci a bilanciare la dedizione per il cosplay e quella per la musica? Sono due impegni enormi che richiedono tanta energia! Tu dove trovi la tua?

Sono effettivamente due impegni di un certo spessore, io adoro le sfide sia sartoriali che musicali quindi mi butto a capofitto in nuove imprese ambo le parti, non tanto per mostrarlo al pubblico, ma per me stessa e dirmi poi: Wow! Ora si che funziona!!!
A proposito di questo, posso citare One Piece, avendone fatto il cosplay, mi sento proprio come il capitano Monkey D. Luffy quando ha ricevuto il potere del Gear 5 ed è diventato fortissimo. Come lui anche io mi sento folle ma piena di vita, propensa ad aiutare gli altri con un forte senso di giustizia.
In tutta sincerità, posso dirvi che non è stato sempre facile e ci sono stati nella mia vita dei momenti bui da cui non trovavo una via d’uscita, ma poi ho incontrato il mio team che mi ha alimentato e donato nuova energia per riprendermi e iniziare questo percorso musicale.

Il cosplay, come la musica, richiede impegno, pazienza e creatività. Quali sono, secondo te, le similitudini tra questi due mondi creativi? E le differenze?

Cucire un vestito è come scrivere il testo di una canzone… Si inzia a mettere i punti molli sulle veline, poi si va a cucire a macchina ed infine impreziosire l’abito.
Uguale per la musica, getto quelle 2 o 3 parole, a volte direttamente il titolo del brano e da lì stendo il testo intero della canzone per poi… registrare la mia voce.
Non vi trovò molte differenze, sono entrambi sfoghi artistici che si costruiscono da 0 per poi diventare dei risultati soddisfacenti grazie alla propria dedizione.

“Cosplay” è una dedica sia a chi vuole iniziare in questo mondo sia a chi è già un cosplayer esperto. Quali consigli daresti a chi sta muovendo i primi passi nel cosplay? Hai dei consigli anche per chi c’è da tanto tempo?

I miei consigli sono pochi e semplici partendo dal fatto di non farsi prendere dai commenti negativi, anche io ho subìto razzismo e bullismo in questo ambito e, come si suol dire, tutto il mondo è paese. Posso dire inoltre che il cosplay serve per migliorare sé stessi, per chi è chiuso e timido tira fuori il meglio di sé, parlo per esperienze personali ovviamente.
Serve infine a conoscere persone nuove in tutti gli angoli della nostra penisola e condividere tutti assieme argomenti che ci accomunano, diventando una bellissima esperienza di community.

In futuro, hai altri progetti musicali legati al mondo dei manga, degli anime o del cosplay che puoi anticiparci?

Mi piacerebbe realizzare una canzone a tema One Piece… Chissà, appena potrò averne l’opportunità…. Chissà!

Con l’uscita di Cosplay, Sunymao rafforza il suo legame con una community che ha sempre considerato una seconda famiglia. Tra musica e costumi, la sua storia continua a ispirare chi crede nel valore delle passioni condivise.