All’inizio di quest’anno, i ricercatori del MIT hanno presentato una linea di ‘vestiti intelligenti’ in grado di monitorare ogni tuo movimento fisico. Letteralmente. Di recente, in una ricerca indipendente da quella del MIT, alcuni scienziati dell’Università Fudan in Cina affermano di aver creato tessuti elettronici all’avanguardia, tipo quelli che possono produrre immagini visive in movimento, come le indicazioni GPS.
Il professore di ingegneria macromolecolare della Fudan University, Huisheng Peng, che ha guidato il team, ha descritto il suo lavoro di in un articolo recentemente pubblicato sulla rivista Nature. I ricercatori hanno notato che in precedenza gli ingegneri hanno affrontato seri ostacoli nella realizzazione di tessuti in grado di produrre display di tessuto, ma questa volta hanno centrato l’obiettivo.
‘I tradizionali materiali per display a stato solido non sono propriamente compatibili con i tessuti perché lottano per resistere alla deformazione naturale che si verifica quando i tessuti vengono indossati e lavati’, osserva un comunicato stampa della Fudan University ‘ma questo nuovo design intreccia fibre conduttive e luminescenti insieme al cotone in un display di tessuto e risolve questo problema’.
Il risultato della combinazione di fibre e cotone è un tessuto che può fornire, ad esempio, una tastiera in tessuto sensibile al tocco e resistere ad oltre 100 cicli di lavaggio. I ricercatori dicono anche che i tessuti hanno un alimentatore e che possono persino assorbire l’energia solare.
Nel video del network cinese CGTN, i ricercatori mostrano le possibilità di utilizzo di questi tessuti con un prototipo che include la possibilità di utilizzare la manica per inviare messaggi di testo e per le istruzioni GPS.
Le persone che vogliono indossare abiti elettronici saranno felici di sapere che gli e-clothes arriveranno molto presto sul mercato: ‘Non sono solo un concetto. Infatti possiamo produrre tali tessuti con display su larga scala a basso costo’, ha detto Peng ‘Li stiamo già fornendo alle aziende e penso che inizieranno ad entrare nel mercato quest’anno o non più tardi del prossimo anno’, ha concluso. Anche se ora la domanda più interessante è: come li useranno effettivamente le persone?
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