Robotica e tatuaggi a distanza: per ora pubblicità, in futuro forse una nuova tecnologia

Per chi ha una passione per i tatuaggi una delle scelte più importanti, per la tecnica, l’esperienza e lo stile è indubbiamente quella della mano che eseguirà il lavoro: il tatuatore. Purtroppo molto spesso per avere un certo stile particolare bisogna aspettare mesi e prepararsi ad un lungo viaggio. Ma se questo non fosse più necessario? Se fosse possibile farsi fare quel tatuaggio dal significato tanto importante per noi dal nostro tatuatore preferito dall’altra parte del mondo senza magari muoversi da casa? Sarebbe come fare un altro passo nel futuro!

Un bel sogno, ma nel frattempo ci accontentiamo di vedere un test della tecnologia 5G applicata ad un braccio robotico collegato a distanza con un professionista mentre realizza il primo tatuaggio wifi della storia.

L’attrice Stijn Fransen ha collaborato con T-Mobile Nederland e Noel Drew, un tecnologo londinese, per farsi tatuare nei Paesi Bassi dal tatuatore Wes Thomas, che ha controllato il braccio robotico direttamente da Londra. Braccio robotico che è stato sottoposto a settimane di intensi test presso il The Mill, lo studio di produzione creativa e VFX con sede a Londra di Drew, per risolvere qualsiasi problema. I soggetti del test? Zucche butternut, naturalmente.

Il team ha dovuto tenere conto delle cose che i tatuatori fanno abitualmente, come immergere gli aghi nell’inchiostro, e della loro profonda comprensione della pelle. Il problema dell’inchiostro è diventato obsoleto con un sistema a serbatoio freddo ma ci voleva più finezza per superare la conoscenza acquisita di una persona su come tatuare un altro essere umano vivente. La pelle di Fransen è stata tirata con delle bende e il suo braccio è stato legato a un tavolo per garantire l’immobilità. In qualche modo, ha mantenuto la calma per tutto il tempo.

Questo progetto di tatuaggio a distanza non è certamente una spinta a sostituire i tatuatori umani. Si tratta di pubblicità, una trovata per mostrare gli ampi confini della comunicazione remota e della tecnologia cellulare 5G. ‘Non stavo cercando di sostituire il tatuaggio tradizionale o l’aspetto umano del tatuaggio con questo concept di robot guidato’, dice Drew in un’intervista ‘Sono stato attento, non volevo che questo progetto potesse essere visto come una banalizzazione della forma d’arte, soprattutto dopo averne avuto una tale comprensione’.

L’idea è comunque interessante, anche se forse la tecnologia non è ancora pronta. E voi cosa ne pensate? Vi fareste fare un tatuaggio wifi se dall’altra parte del braccio robotico ci fosse il vostro tatuatore preferito? Indubbiamente Stijn Fransen ha avuto tanto coraggio.

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