Cosa si prova a vedere le immagini di un animale estinto quasi 100 anni fa? Dovremmo chiederlo agli archivisti australiani che per primi hanno rinvenuto un prezioso filmato, risalente al 1935, in cui compare l’unico esemplare all’epoca in vita della tigre della Tasmania.
La clip sulla Tigre della Tasmania
Il video che ritrae l’ultimo esemplare di tigre della Tasmania in cattività, di nome Benjamin, è stato estratto dalla clip di viaggio “Tasmania The Wonderful”, del regista Sindey Cook.
Le immagini sono state rese disponibili dal National Film and Sound Archive of Australia e ritraggono Benjamin nell’atto di camminare.
Solo 18 mesi più tardi, l’animale sarebbe morto, decretando così l’ufficiale estinzione della sua specie.
Del resto, il destino della tigre della Tasmania era già tristemente segnato. Nel video, infatti, una voce fuori campo spiega che si trattava dell’ultimo esemplare rimasto al mondo, non più in grado di vivere nel suo habitat naturale.
Il superpredatore è davvero estinto?
La tigre della Tasmania, appartenente alla famiglia dei Thylacinidae, era un marsupiale di grandi dimensioni.
Questa specie, somigliante in maniera sorprendente ai cani, popolava l’Australia, la Nuova Guinea e la Tasmania.
Si trattava di un superpredatore, in cima alla catena alimentare, che si estinse prima in Australia e riuscì a sopravvivere in Tasmania fino agli anni Trenta.
Rappresentando una minaccia per gli allevamenti di bestiame, la tigre della Tasmania iniziò ad essere cacciata dai coloni.
L’atteggiamento ostile, unito alla progressiva alterazione del suo habitat naturale, portò all’estinzione della specie, nonostante nel 1936 gli animali fossero stati dichiarati protetti dal governo australiano.
Non mancano, però, presunti avvistamenti, mai confermati ufficialmente, degli esemplari di questa specie. Ciò spinge gli scienziati a continuare a cercarli, sperando siano sopravvissuti in natura.
Nel frattempo, grazie alla presenza di numerosi resti ben conservati e dei progressi delle tecniche genetiche, gli studiosi dell’Australian Museum sono riusciti a replicare il DNA della tigre della Tasmania.
Ciò rende la specie una candidata ideale per la clonazione. Viene da chiedersi se sia una buona idea reinserire artificialmente in natura un esemplare ormai estinto.
Certo è che, semmai dovesse accadere, gli scienziati dovranno prepararsi ad accettare le critiche dello scrittore di fantascienza Michael Crichton a suon di: “Te l’avevo detto”!
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