Una Torre di Guardia romana di 1700 anni è stata ritrovata in Svizzera

Quando si pensa a delle torri di avvistamento molto spesso viene in mente uno scenario difensivo. Se ci figuriamo una torretta romana, ci immaginiamo anche dei possibili guerrieri o comunque dei militari che presidiano e difendono i confini. In Svizzera è stata trovata una torretta di questo tipo tranne per il fatto che, molto probabilmente, era destinata ad un uso puramente “civile”. Vediamo insieme i dettagli.

Una torretta di avvistamento romana è emersa in Svizzera: non era per uso militare, bensì per uso civile e di controllo del traffico

Nelle profondità della Svizzera sono emerse le rovine di una torre di sorveglianza romana, risalente a ben 1.700 anni fa, che svolgeva un ruolo chiave nella difesa dei confini dell’Impero Romano. O meglio, più che difesa, di controllo. I reperti di una maestosa torre di guardia risalente al IV secolo d.C. sono stati rinvenuti sulle sponde del fiume Reno, nel nord della Svizzera. Le dimensioni della torre si mostrano attraverso una base quadrata di 7 metri per lato e possenti mura spesse un metro, secondo quanto riferito dai ricercatori.

rovine torre di guardia
(Image credit: Amt für Archäologie Thurgau)

Non è stato possibile determinare l’altezza originale della struttura. Sebbene rimangano poche tracce della torre stessa, gli archeologi hanno scoperto mattoni, pietre, malta e tegole, oltre a un fossato di fondazione nelle vicinanze della città svizzera di Schlatt. Adiacente alla torre di guardia, sono state scoperte anche le tracce di una trincea a forma di V, molto probabilmente utilizzata per ospitare una palizzata di legno. Queste importanti scoperte sono state accompagnate dalla presenza di frammenti di una cintura militare e da una moneta romana coniata durante il regno dell’imperatore Costantino I (che regnò tra il 306 e il 336 d.C.).

moneta imperatore costantino
(Image credit: Amt für Archäologie Thurgau)

Secondo Hansjörg Brem, archeologo del Canton Turgovia coinvolto negli scavi, la torre poteva ospitare da cinque a quindici persone. Tuttavia, non tutte le persone che risiedevano nella torre erano soldati. Studi precedenti su torri di guardia simili nella regione indicano che i soldati spesso vivevano insieme alle proprie famiglie in queste strutture. Brem ha spiegato che torri di guardia come questa erano spesso erette come parte di un sistema di osservazione e comunicazione. I soldati all’interno delle torri potevano segnalare potenziali minacce o movimenti sospetti alle unità militari più grandi.

Nel IV secolo d.C., la torre di guardia si trovava proprio sulla frontiera settentrionale dell’Impero Romano. Questa zona confinante era soggetta a continui attacchi da parte di varie tribù “barbariche”, tra cui Goti, Vandali e Unni, che lanciavano incursioni all’interno dell’impero. Tali gruppi non solo combattevano contro i Romani, ma spesso si scontravano tra loro, con i vinti che talvolta cercavano rifugio proprio all’interno dei confini dell’Impero Romano.

Richard Alston, un rinomato professore di storia romana presso la Royal Holloway, Università di Londra, ha commentato che la torre sembra rispecchiare un tipico avamposto militare tardo-romano. Secondo Alston, è probabile che una torre di guardia come questa avesse principalmente il compito di sorvegliare il traffico nella zona circostante. “Non era principalmente una posizione difensiva e sarebbe stata presidiata solo da un numero molto limitato di persone“, ha sottolineato Alston, aggiungendo che in alcuni casi, torri di guardia di questo genere erano presidiate anche da civili nell’Impero Romano.

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Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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