Un tricheco si addormenta su un iceberg e si risveglia in Irlanda

Vi è mai capitato di fare un sonnellino così rilassante da svegliarvi in un posto completamente diverso da quello in cui vi eravate addormentati? Ad un tricheco sì. L’animale ha deciso di fare un riposino su un iceberg, ma si è risvegliato… Sulle coste irlandesi.

Testimoni di questa buffa avventura sono stati la piccola Murieann e suo padre Alan, residenti dell’Isola di Valentia, nella contea di Kerry. È stata proprio la bimba ad avvistare il simpatico animale per prima, per poi avvertire il padre.

“All’inizio pensavamo che fosse una foca, poi abbiamo visto che aveva le zanne“, ha raccontato Alan ad Irish Central, “È saltato agilmente su alcune rocce. Era enorme, più o meno delle dimensioni di un toro o di una mucca”.

I trichechi sono una vera e propria rarità sulle coste irlandesi, con a malapena una dozzina di avvistamenti dal 1980. Per questo gli esperti pensano che l’animale sia arrivato dal suo habitat naturale, il Circolo Polare Artico, probabilmente a bordo di un iceberg. Non è raro che gli Obodenus Rosmarus, questo il nome scientifico, si riposino su di essi dopo la caccia o per schiacciare un pisolino, ma la ronfata deve aver preso una piega inaspettata per questo esemplare.

Direi che è successo questo: il tricheco si è addormentato su di un iceberg che ha preso il largo, allontanandosi troppo dalla costa, nel mezzo dell’Atlantico. Potrebbe essere sceso dalla Groenlandia”, ha dichiarato Kevin Flannery, biologo marino presso il Dingle Oceanworld Aquarium.

Secondo i primi accertamenti, l’esemplare sarebbe un tricheco piuttosto giovane, di circa due metri, con zanne lunghe 30 cm. I potenti dentoni di questi animali possono arrivare a misurare anche 1 metro di lunghezza una volta raggiunta l’età adulta, per questo gli esperti hanno concluso che il dormiglione in questione fosse ancora “piccolo”.

Probabilmente il malcapitato tricheco sarà affamato e stanco dopo la lunga ronfata e il lungo viaggio attraverso le acque gelide dell’Atlantico. “Speriamo che trovi qualche buona capasanta sull’isola di Valentia, così potrà riguadagnare le forze necessarie per tornare fino al Circolo Polare Artico”, ha aggiunto il dottor Flannery.

Non possiamo che augurare al simpatico pinnipede una buona nuotata, e di fare più attenzione la prossima volta che deciderà di farsi un riposino su qualche iceberg!

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Necronomidoll

Divoratrice compulsiva di libri, scrittrice in erba, maladaptive daydreamer. Il Culto Vive.
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