Non staremo qui a chiederci se Sophie Turner si lava i capelli o no. In questi mesi (settimane, giorni!) che precedono l’arrivo dell’ottava ed ultima stagione de Il Trono di Spade, una delle cose più sensate che si possono fare è quella di rinfrescarsi la memoria. Come? Con una maratona GoT. A voi la scelta se ripartire dall’ultima stagione oppure se tagliare la testa al T(h)oro(s di Myr) e ripartire dalla prima stagione. estranei trono di spade
Personalmente, nei giorni scorsi, ho deciso di rivedere solo l’ultima. Stagione la cui presenza del Re della Notte è più pregnante e nel finale si fa decisiva. Come tutti ben sappiamo.
Ed è proprio questa sua presenza, le sue azioni ed il finale che mi hanno fatto ragionare in termini del tutto paradossali. E come dal titolo mi sono chiesto: e se fosse buono e volesse solo salvare Westeros?
Un passo indietro nelle precedenti puntate de il Trono di Spade
Da buon soggetto perfezionista e maniacale sarei dovuto andare a rivedermi tutte le stagioni ed osservare ogni scena laddove è presente lui o qualcosa di riconducibile a lui. Ma non avendo il tempo materiale per farlo (ho un lavoro, devo vivere), ho fatto solo mente locale cercando informazioni in rete in merito alle scene e ciò che ricordavo dei trascorsi.
Il tutto parte da un ragionamento che mi sono posto quando il Re della Notte ha trasformato Viserion in un Drago di Ghiaccio: senza di lui si sarebbe dovuto munire di “pala e pico” ed abbattere la Barriera a mani nude. Plausibile con tutti i “dipendenti” non-morti a disposizione, ma non certo una strategia da Re.
Ma i fatti concatenati coincidono tutti verso due alternative: grande botta di culo trovarsi Viserion oltre la barriera durante l’agguato a Jon Snow oppure cognizione di causa. E visto che il fattore fortuna è banalissimo e distrugge la trama, opto per la cognizione di causa. Il Re sapeva.
Ma da quando? Secondo me da sempre. Nel senso che a mio personale parere, essendo lui un prigioniero legato ad un Albero-Diga (sacro) e pugnalato al cuore con una lama di ossidiana e trasformato in Estraneo, prima di ciò lui potesse in realtà essere un Oltre-Vedente (o Veggente Verde) – principali sacerdoti dei Figli della Foresta le cui abilità includono la Visione dell’Oltre (visione del futuro) e l’essere metamorfi (controllo degli animali) – e che quindi i fatti narrati fin dalla prima stagione fossero tutta una strategia per arrivare ad ottenere un Drago per oltrepassare la Barriera. Come se il Re della Notte avesse già visto tutto ciò che sarebbe accaduto ed avesse creato una strategia condivisa con gli altri Estranei per arrivare proprio ad ottenere poi Viserion.
Esempi?
– Il Trono di Spade inizia con una scena che mostra tre Guardiani della Notte che vedono cadaveri di Bruti uccisi da Estranei, che fanno fuori due di loro ma non il terzo, che sembra chiaro essere lasciato volutamente andare come testimone per raccontare quanto accaduto. Se gli Estranei avessero un piano malvagio, avrebbero attaccato di sorpresa, e qualunque testimone si sarebbe dovuto mettere a tacere. Invece…
– Alla fine della seconda stagione Sam vede un Estraneo a cavallo, cosa interessante è che anche quest’ultimo osserva Sam ma tira dritto. Perchè non ucciderlo? Forse il Re della Notte sapeva quanto Sam fosse importante in quanto poi nel futuro avrebbe scoperto alla Cittadella l’ubicazione della fonte del Vetro di Drago (sotto Roccia del Drago, anche se era abbastanza logico…). estranei trono di spade
Ma il Re della Notte come poteva sapere dell’esistenza dei draghi? Grazie alla presenza della cometa che annunciava la ricomparsa dei draghi. Credo che si potesse vedere da qualunque punto, anche Oltre la Barriera. Quindi lui pare aver architettato tutto per arrivare al momento in cui ottiene Viserion.
Anche perché poi nella penultima puntata della settima stagione, quando Bran manda i corvi Oltre la Barriera cacciati poi dallo sguardo del Re della Notte, si vede in maniera chiara che gli Estranei con il loro esercito di non-morti sono fermi (e ci rimarranno) nel lago ghiacciato in cui poi si recherà la spedizione di Jon Snow per recuperare un non-morto, a testimonianza dell’esistenza degli Estranei. Come se li stessero aspettando, se sapessero che sarebbero arrivati li. E come se il Re della Notte lo sapesse già. Come se avesse visto il futuro appunto.
Il Re della Notte è davvero buono?
Ma cosa ancora più fantasiosa (è un fantasy no?) è che io penso che il Re della Notte sia guidato dal Dio della Luce. Perchè? Perchè se lui sapeva che la spedizione sarebbe arrivata in quel lago ghiacciato, come si sarebbero potuti inoltrare Oltre la Barriera? Qual è il fatto fondamentale? La visione del Mastino tra le fiamme del fuoco (Dio della Luce) della montagna a forma di punta di freccia. estranei trono di spade
Il Dio della Luce ha mostrato la via ed il Mastino li ha guidati in quel lago. Ma chi c’era col Mastino? Jon Snow e Beric Dondarrion, gli unici due resuscitati dal Dio della Luce tramite le azioni dei due sacerdoti rossi, Melisandre e Thoros di Myr. Beric addirittura diverse volte.
Quindi è plausibile che il Dio della Luce si stia servendo del Re della Notte. Ma per cosa? Se fate attenzione, nella stagione 7, dopo anni di frammentazione delle casate, tutti si stanno alleando per contrastare gli Estranei. Può essere tutto un disegno per fare in modo di salvare Westeros da altre epoche di scontri sanguinari e guerre per il Trono di Spade.
Ma il Dio della Luce è uno spirito, non un personaggio. Quindi si serve in che modo di questi protagonisti? Semplicemente guidandone le volontà. Ed in questa prospettiva è molto più semplice pensare che la versione terrena di questa volontà sia nella connessione tra Bran/Corvo a Tre Occhi (che ha la capacità di vedere passato e presente) ed il Re della Notte (che ha la capacità di vedere il futuro). estranei trono di spade
Quale sarebbe la connessione? Come detto il Re della Notte potrebbe essere un Oltre-Vedente o Veggente Verde. E chi è l’ultimo Veggente Verde? Il Corvo a Tre Occhi. Entrambi Oltre-Vedenti, entrambi legati ad un albero-diga (Il Re della Notte c’è stato pugnalato, Bran ne possiede uno a Grande Inverno: l’Albero del Cuore), entrambi apparentemente intenzionati a salvare Westeros, quindi.
Riconosco che è una teoria che si regge difficilmente in piedi, ma così come difficilmente si regge in piedi la trama di GoT al cospetto della saga letteraria. Vero che tutto ciò non tiene conto di tutti gli altri protagonisti, ma GoT ci ha insegnato che nemmeno Il Trono di Spade ne tiene conto, facendoli fuori senza criterio, in maniera del tutto casuale, naturale. Reale. E questa teoria ne mantiene la paradossale coerenza. estranei trono di spade
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