Tutto sul memory foam: pro e contro del materiale

Il memory foam è un materiale polimerico schiumoso ad alta densità spesso utilizzato per creare materassi e cuscini destinati agli adulti. Il nome memory foam è dovuto alla capacità del materiale di adattarsi alle forme del corpo e di “memorizzarne” la forma, così da affossarsi solo in corrispondenza delle parti più sporgenti (come il bacino e le spalle).  

A seconda delle vostre necessità, ecco alcuni criteri da valutare per farsi delle opinioni sul materasso memory foam

Memory foam: perché sì 

  • Per combattere il freddo: il memory foam è composto da una schiuma termosensibile che reagisce al calore corporeo deformandosi e mantenendo la temperatura; se siete tendenzialmente freddolosi (o la vostra camera da letto è particolarmente fredda), potreste apprezzare molto questa caratteristica. 
  • Se dormite spesso nella stessa posizione: il memory impiega del tempo a perdere la forma acquisita per acquistarne una nuova, ma il problema non sussiste se tendete a muovervi poco durante il sonno. Il materasso sarà perfettamente in grado di adattarsi sia alle persone che dormono su un fianco, sia a quelle che dormono sulla schiena o sulla pancia. 
  • Se volete un materasso longevo: questo materasso è più costoso della media, ma dura parecchi anni (soprattutto se siete disposti a effettuare una manutenzione approfondita e regolare). 
  • Se soffrite di lombalgia o di dolori muscolari dovuti alla postura: questo materasso impedisce la compressione della colonna vertebrale, soprattutto se tendete a dormire sul fianco. 
  • Se soffrite di allergie: molti dei modelli più costosi sono trattati in modo da impedire l’accumularsi dell’umidità e il proliferare degli acari.  
  • Se dormite con il partner: in genere è più difficile muoversi tanto se si dorme su un materasso in memory foam; muovendovi di meno, avrete meno risvegli notturni (e sveglierete di meno il partner). 

Memory foam: perché no 

  • Se soffrite il caldo: il memory foam trattiene sia il calore, sia i fluidi corporei; se sudate molto, evitate questo modello oppure scegliete un materasso con uno strato superficiale in gel che regoli la temperatura. In alternativa, anche il waterfoam potrebbe essere un materiale adatto a voi; si tratta di una schiuma ad acqua più economica e più traspirante del memory foam. 

Tenete a mente che il materasso può cambiare consistenza anche in base alla temperatura esterna: durante l’inverno il materasso potrebbe essere un po’ troppo rigido, mentre d’estate lo potreste percepire come troppo morbido; anche l’uso di coperte elettriche e scaldasonno potrebbe non essere compatibile con l’uso del memory foam.  

  • Se avete difficoltà motorie: la struttura del memory rende difficoltoso muoversi nel sonno, rendendo il materiale inadatto agli anziani e ai bambini. Alcuni anziani potrebbero trovarsi a proprio agio in un materasso che impedisce di muoversi troppo ma questo non vale per i bambini piccoli, che invece hanno necessità di riposare su un materasso rigido (soprattutto i lattanti).  
  • Se pesate più di novanta chili: i materassi in memory sono più morbidi dei materassi a molle e potrebbero non sostenervi adeguatamente. In genere i materassi in memory sono suddivisi in base alla classe di rigidità, ma anche il materasso più duro riesce difficilmente a sostenere bene una persona che pesi più di ottanta chili.  
  • Se disponete di un budget piuttosto basso: i materassi dotati di uno strato in memory sono in genere un po’ più costosi. Il prezzo è influenzato anche dallo spessore dello strato in memory: più è alto, più il materasso sarà costoso. 
  • Se avete problemi di spazio o non riuscite a maneggiare bene un materasso alto:  l’altezza media di un materasso in memory foam si aggira intorno ai 24 cm, una caratteristica che potrebbe rendere più complicato l’atto di rifare il letto e lo svolgimento delle normali manovre di manutenzione, soprattutto se il materasso in questione è matrimoniale. Assicuratevi che il rivestimento sia sfoderabile, così da poterlo lavare più facilmente. 

Memory foam e molle insacchettate 

Un materasso non è mai completamente composto da memory foam, ma presenta uno strato più o meno spesso sulla sua superficie; in genere questo strato varia dai 3 agli 8 centimetri e all’aumentare dello spessore aumentano anche la morbidezza e il comfort del materasso.  

Uno dei materassi sul quale è comune trovare uno strato in memory foam è il materasso a molle insacchettate. Le molle insacchettate sono l’evoluzione delle classiche molle a spirale intrecciate tra loro; grazie all’insacchettamento, ogni singola molla è libera di rispondere singolarmente alla sollecitazione ricevuta, donando un sostegno più equilibrato alle singole parti del corpo. In particolare, il materasso a molle insacchettate è perfetto per le coppie tra i cui partner intercorre una notevole differenza di peso.  

In base al vostro budget potrete acquistare materassi contenenti un numero variabile di molle, partendo da un minimo di 600. Un materasso con 1000 molle vi fornirà un buon sostegno, mentre un numero di molle maggiore risulterà in una maggiore accoglienza.  

L’unione tra molle insacchettate e memory foam dà origine a un materasso adatto alla maggior parte delle persone, comprese quelle che soffrono di allergie, di problemi di circolazione o di sudorazione notturna. Anche la rete dev’essere scelta in modo da non ostacolare la traspirazione del materasso, pertanto conviene procurarsi una rete a doghe in legno.  

Se avete qualche dubbio sul tipo di materasso più adatto a voi, provate a fare il test proposto dal sito dell’azienda Hypnia, specializzata in materassi dotati di uno strato di memory foam; attraverso alcune semplici domande, vi verranno suggeriti tre materassi compatibili con la vostra età, il vostro peso e le vostre esigenze.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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