Da qualche mese, qualcosa di nuovo inizia a muoversi sul principale portale di live streaming al mondo: Twitch. Non parliamo tanto di cambiamenti tecnici alla piattaforma – che comunque avvengono di continuo, essendo Twitch Streaming un’ecosistema in frequente movimento – ma di un’evoluzione della community.
Chiunque conosca il sito Twitch.tv, saprà che lo stesso è popolato al 99,9% da pro-gamer e casual-gamer, sia tra gli utenti che guardano le live, sia tra gli streamer. Eppure, qualcosa sta cambiando.
Potremmo affermare che:
Non si vive di solo gaming
Anche perché dopo anni e anni di sparatorie online, potremmo affermare che sia normale sviluppare anche altri interessi.
Twitch Streaming ha dato al gaming una dimensione strutturata, commercialmente profittevole per molti, ma di sicuro non saranno gli streamer di Fortnite a risollevare le sorti dell’umanità cambiando le cose da un punto di vista artistico o culturale.
A limite, ma anche questa è un’ipotesi vagamente improbabile, questo potrebbe essere compito dei programmatori di nuovi giochi, lanciando messaggi importanti su temi ecologici, politici o sociali; ma finirebbero nelle tendenze?
Dopo una fase che potremmo definire apparentemente più “frivola”, in cui la piattaforma ha attratto esclusivamente i fan dei videogiochi – e focalizzato tutta l’attenzione verso l’intrattenimento – è arrivato il momento di fare un passo in più.
Diciamo le cose come stanno, sarebbe lo stesso passo in più che hanno fatto altri social network nel tentativo di passare da un pubblico di nicchia a un pubblico generalista.
Col tempo Youtube, Facebook, Instagram, Twitter, hanno dato sempre più spazio a contenuti diversificati e favorito la creazione di community con gusti, obbiettivi e ideali diversi; ora è arrivato il momento di Twitch.
Attenzione, arrivano i (non) gamer!
Partiamo con una confessione: chi scrive, non è un gamer; non ama i visceralmente i videogiochi e anzi, trova questo mondo abbastanza estraneo. Allo stesso tempo ne è un attento osservatore.
Sono uno di quelli che il joypad lo lancerebbe dalla finestra, ma poi si affaccerebbe per vedere chi lo raccoglierebbe e cosa ci farebbe. Sono un voyager delle tendenze ed è per questo che su Twitch Streaming, ho deciso di monitorare ogni aspetto nell’unico modo che conosco: con estrema curiosità.
Da quando i primi youtuber che non fanno gaming si sono avvicinati alla piattaforma, tutto sembra essere cambiato. Il focus principale degli spettatori è ancora molto alto sui videogiochi ma gli stream di chi parla e basta si stanno facendo sempre più popolari.
La qualità media di questi content creator “anomali” per Twitch, lentamente e inesorabilmente si sta alzando.
Le categorie più gettonate sono quella Just Chatting e Arts, dove si concentrano parlatori e artisti d’ogni tipo, ma soprattutto chi commenta le ultime notizie del mondo NERD, i disegnatori, e chi parla delle proprie passioni.
Stanno nascendo nuovi gruppi d’interesse che vanno dalla creazione di musica attraverso i software di editing audio, agli appassionati di motori, natura, sport, filosofia, politica ecc.
I numeri di questi canali per il momento sono a dir poco minuscoli ma se le cose cambieranno in fretta con l’arrivo di decine di migliaia di nuovi utenti – come tanti si aspettano – potremmo ben presto vedere nella copertina di Twitch streaming, tante live diverse da quelle che vediamo ora.
I punti di forza di Twitch Streaming per chi non fa gaming
Twitch non propone niente di incredibilmente nuovo. Ci da la possibilità di trasmettere in live streaming come fanno da anni, tanti altri servizi (compreso Youtube), commentare, condividere, e fare tutto quello che è possibile fare su un social network dove non ci sono post, ma una live in primo piano che ruba la scena a tutto il resto.
Le differenze che rendono questa, la migliore piattaforma, sono poche ma sostanziali:
- La costanza dei contenuti. Si può trasmettere anche 24 ore su 24, e questo rende Twitch un flusso continuo di programmi in diretta che attraggono l’attenzione molto più di un semplice video su Youtube.
- I soldi. Esiste una sottoscrizione a pagamento ai canali affiliati che consente di ottenere un guadagno mensile per gli streamer tramite i supporter che vogliono abbonarsi – e c’è la possibilità di ricevere delle donazioni spontanee da parte di chi segue la live.
- Una struttura televisiva. Attraverso dei software è possibile avere una vera e propria regia con la quale poter gestire varie telecamere, inserire elementi grafici, transizioni, contenuti multimediali (video, canzoni) ed effetti scenici che possono dare alla live le sembianze di un vero programma tv (fatto in casa). Inoltre è possibile impostare trasmissioni in replica quando non è possibile essere in live, mantenendo attivo il canale e dando contenuti costanti agli affezionati telespettatori 2.0.
D’altra parte sappiamo tutti che Twitch Streaming, in questo momento, è una vera moda ed è attrezzata per dare a ognuno ciò che vuole, cosa che al momento non succede ma che al più presto diverrà realtà.
Sarà in quel momento, che saremo qui a parlare di piattaforme in grado di offrire veramente qualcosa di nuovo agli utenti; in quel meraviglioso loop spaziotemporale fatto di continui deja vu che tanto ci piace.
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