Un buon caffè: un boost di energia tra rischi e benefici

La caffeina è senza dubbio uno degli stimolanti più amati al mondo. La troviamo nei caffè, nelle bevande energetiche, nei tè e persino in alcuni dolci e integratori. Ma cosa succede davvero al nostro corpo quando la consumiamo? 

La prima cosa che fa nel nostro corpo è bloccare i recettori dell’adenosina nel cervello. L’adenosina è una sostanza chimica che si accumula mentre siamo svegli e ci fa sentire stanchi e sonnolenti. La caffeina si “insinua” nei recettori dell’adenosina, impedendo loro di attivarsi. Di conseguenza, non sentiamo più quella pesante sensazione di stanchezza, e ci sentiamo più svegli e concentrati.

Stimola poi la produzione di adrenalina, il che può farci sentire ancora più energici. Questo è il motivo per cui dopo un caffè ci sembra di essere più pronti ad affrontare la giornata o anche a dare il massimo in palestra. La caffeina ha anche un altro effetto interessante: migliora la concentrazione e la memoria a breve termine, aumentando la vigilanza e riducendo i tempi di reazione. 

 Benefici della caffeina per la salute

Se consumata con moderazione, la caffeina ha effetti positivi sulla salute. Alcuni studi suggeriscono che bere caffè regolarmente possa ridurre il rischio di malattie come il diabete di tipo 2, alcune forme di cancro, e problemi cardiovascolari. In effetti, si è scoperto che il caffè non solo è un buon stimolante, ma contiene anche antiossidanti, che sono utili per proteggere il nostro corpo da danni cellulari.

Diversi studi hanno dimostrato che la caffeina può migliorare la resistenza e ridurre la percezione della fatica. Non a caso è nota per il suo potenziale nell’aiutare gli atleti a migliorare le performance fisiche. È per questo che è spesso usata prima di un’attività fisica intensa, ma attenzione, non bisogna esagerare: dosi troppo elevate possono avere effetti contrari.

Effetti collaterali della caffeina

Non tutti gli effetti della caffeina però sono positivi. Se assunta in dosi troppo elevate, può causare nervosismo, ansia, tachicardia e insonnia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare i 400 milligrammi di caffeina al giorno per un adulto, equivalenti a circa 3-4 tazze di caffè. In realtà, però, ogni corpo reagisce in modo diverso, e alcune persone potrebbero essere più sensibili agli effetti della caffeina, specialmente se ne consumano regolarmente.

Per esempio, se bevi caffè nel pomeriggio o la sera, potresti avere difficoltà a dormire. La caffeina può disturbare il sonno, ritardando l’inizio del riposo e alterando le fasi più profonde del sonno. Se si é adolescenti, il rischio è ancora maggiore, poiché la caffeina può interferire con lo sviluppo cerebrale e aumentare l’ansia.

Chi dovrebbe stare attento alla caffeina?

Alcune persone dovrebbero prestare maggiore attenzione al consumo di caffeina. Ad esempio, le donne in gravidanza dovrebbero limitare l’assunzione a non più di 200 milligrammi al giorno, poiché quantità più elevate sono state associate a rischi come l’aborto spontaneo e difetti alla nascita. Inoltre, chi ha problemi di cuore o di pressione sanguigna dovrebbe ridurne il consumo, così come le persone con disturbi renali o epatici.

Gli adolescenti, in particolare, dovrebbero evitare le bevande energetiche, che possono contenere quantità elevate di caffeina. Queste bevande non solo possono aumentare l’ansia, ma anche compromettere la qualità del sonno e contribuire a comportamenti rischiosi. La caffeina può infatti potenziare la ricerca di sensazioni forti, il che può essere problematico in una fase della vita in cui il cervello è ancora in fase di sviluppo.

La caffeina e il suo impatto sul metabolismo

Una delle curiosità più interessanti sulla caffeina è come viene metabolizzata nel corpo. Una volta che l’assumi, la caffeina entra rapidamente nel flusso sanguigno attraverso l’intestino e raggiunge il cervello in circa 15-30 minuti. Viene poi metabolizzata dal fegato, che la trasforma in diverse sostanze chimiche, tra cui la paraxantina e la teofillina, che continuano a influire sul corpo.

L’emivita della caffeina, cioè il tempo che impiega per ridursi a metà nel corpo, varia da persona a persona, ma in genere è di circa 2,5-4,5 ore. Questo significa che l’effetto della caffeina può durare diverse ore dopo il consumo. Ecco perché, se bevi un caffè troppo tardi durante il giorno, potresti avere problemi a dormire, anche se non lo senti immediatamente.

Caffè o bevande energetiche?

Quando si parla di caffeina, spesso si fa confusione tra caffè e bevande energetiche. Le bevande energetiche, infatti, non solo contengono caffeina, ma anche altre sostanze stimolanti e zuccheri che possono aumentare il rischio di effetti collaterali. Mentre una tazza di caffè contiene circa 95 milligrammi di caffeina, una bevanda energetica può arrivare anche a 200 milligrammi per lattina. Inoltre, gli zuccheri e gli altri additivi nelle bevande energetiche possono influire negativamente sulla salute, contribuendo a picchi e crolli di energia.

Come godersi un buon caffè senza pensieri?

In generale, la caffeina può essere un alleato potente, ma è importante saperla usare con moderazione. Se la bevi nel giusto momento della giornata e in dosi appropriate, può aiutarti a concentrarti meglio, migliorare le tue prestazioni fisiche e darti una marcia in più quando ne hai bisogno. Tuttavia, ricordati che “il troppo stroppia”, quindi non esagerare e presta attenzione ai segnali che il tuo corpo ti manda, la moderazione è la chiave.

Fonte: https://www.nationalgeographic.it/quali-effetti-ha-la-caffeina-sul-corpo-umano

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