Introduzione a Sekiro
In un’ipotetica classifica sui titoli più interessanti dell’E3 2018, From Software sarebbe indubbiamente sul podio con la presentazione di Sekiro: Shadows Die Twice.
La prima cosa che salta all’occhio è il setting del titolo, ambientato in Giappone nell’Era Sengoku ma con nemici e luoghi non attinenti al periodo storico.
Un timbro molto più “orientale” rispetto ai Souls (cui, anzi, attingevano a piene mani dai GdR occidentali) che non può non ricordare Tenchu, celebre saga stealth della medesima software house. Infatti, quando a Gennaio venne presentato l’enigmatico Teaser, il pensiero dei fan andò proprio a quest’ultimo.
A conferma di ciò, la trama si baserà sul rapporto tra il protagonista (uno shinobi) ed un giovane signore che ha promesso di proteggere. Un contesto sociale strettamente asiatico e sconosciuto agli occhi di noi occidentali.
Una ventata di aria fresca
Anche in Sekiro gli approcci stealth saranno possibili, seppur facoltativi. L’arto meccanico visto nel trailer sarà il nostro gadget principale, e fungerà da rampino. From Software si è sempre contraddistinta per il suo level design certosino, che qui promette scintille con l’introduzione della verticalità.
Presenti le classi e le statistiche, ma non saranno il focus principale del titolo, il quale piuttosto si soffermerà sulla progressione delle abilità e il miglioramento dei gadget.
Da queste premesse, Miyazaki (il “padre” dei Souls) ha confermato che il combattimento con i boss avverrà in modalità differenti da quelle a cui siamo abituati. Affidarci solo alle nostre forze non basterà, dovremo sfruttare l’ambiente circostante (ed il rampino) per avere la meglio.
In sintesi, è proprio il gameplay di Sekiro ad avermi stupito piacevolmente. Ricordiamoci che From Software ha prodotto una saga la quale, nonostante alcuni difetti, presenta uno dei combat system più equilibrati.
Non a caso Dark Souls è stato terreno per la creazione di titoli concorrenti e fortemente ispirati a quest’ultimo, a tal punto che è stato addirittura coniato il termine “Souls-Like“. Da una formula così vincente, son rimasto colpito nell’apprendere che From Software abbia deciso di intraprendere una strada del tutto nuova.
Certo, Sekiro è un Action Game e non un GdR, ma se pensate che sia totalmente sradicato dal fortunato franchise di Miyazaki vi sbagliate.
Sarà onnipresente la punitività che contraddistingue le serie From Software. Anche il tema della morte, tanto caro al team nipponico, farà da padrone nella trama di questa nuova IP.
A tal proposito si è accennato ad una particolare meccanica di respawn, che potrebbe fornire un vantaggio tattico nel riaffrontare i combattimenti in cui si è deceduti.
Per il momento dovremo accontentarci di una generica finestra di lancio fissata per il 2019, perché la data di uscita è ancora un mistero. Personalmente è uno dei titoli che attendo di più, insieme a Cyberpunk 2077 e Death Stranding.
È lo stesso anche per voi?
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.