Vegetarianesimo: non è sempre stato una moda

Il vegetarianismo dalle origini al fenomeno moderno

Il vegetarianesimo non è sempre stato una moda. Esiste una sostanziale differenza, nella categoria, tra coloro che scelgono di non mangiare carne per vocazione e coloro che invece seguono questa dieta solo per inseguire il fenomeno.

Essere vegetariani è un argomento molto delicato e va preso con le pinze. Spesso, quando se ne discute sui social, è difficile non attirare l’attenzione di Troll e leoni da tastiera vari.

Ma perché succede questo? Mancanza di rispetto?

Non sto qui a fare la predica su chi sia educato e chi no, ognuno reagisce e la pensa in modo diverso anche a seconda delle proprie esperienze e dell’ambiente in cui è cresciuto. L’importante è accettare e rispettare le idee altrui, argomentandole come meglio si crede.

Alcuni cercano di portare avanti le tradizioni della propria famiglia, le cui radici risalgono a un’alimentazione prettamente carnivora, derivante dall’allevamento di animali destinati al macello.

Ci sono invece quelle persone che scelgono (e parliamo quindi di una decisione assolutamente personale) di non mangiare la carne di nessun tipo di animale,convertendosi al vegetarianesimo per motivi etici e morali.

vegetarianesimo

“La violenza non fa altro che portare altra violenza” – disse un vecchio saggio e non c’è nulla di più vero. Ma il vegetarianismo è ancora più antico e non nasce negli ultimi anni come è erroneamente e popolarmente creduto.

Non è una moda spuntata dal nulla come un fungo (giusto per rimanere in tema)!

Molte grandi menti e numerosi personaggi, prima e dopo la nascita di Gesù Cristo, sono diventati vegetariani per manifestare dissenso verso ogni forma di violenza e perché la maggior parte di loro, ritenevano gli animali delle creature affini all’uomo e quindi meritevoli di essere trattati come tali. Insomma, erano contro il maltrattamento animale.

Ritorniamo quindi indietro ed elenchiamo alcuni dei grandi individualità della storia che scelsero di convertirsi al vegetarianesimo o diventare vegani.

Differenza tra vegetariano e vegano

vegetariani o vegani
Il vegetarianesimo in tutte le sue forme

Soffermiamoci temporaneamente sulla differenza tra vegetariano e vegano. C’è chi li considera la stessa cosa, ma non è così. Esiste un aspetto sostanziale che distingue le due categorie!

Vegetariano: sono coloro che non mangiano nessun tipo di carne, sia terrestre che acquatica (quindi ne mammiferi, ne rettili e anfibi, ne pesci e crostacei). Non mangiano animali insomma, ma fanno uso dei loro derivati (ad esempio latte, formaggi e uova). Inoltre, i più attenti scelgono con cura i latticini poiché molti di questi prodotti vengono realizzato utilizzando il caglio, un’enzima di origine animale che viene estratto dallo stomaco della mucca.

E’ per questo che in commercio, in particolar modo nel banco frigo, troviamo specificato sulle etichette la provenienza e gli ingredienti. Se c’è scritto solo “caglio” allora è quello di origine animale, se c’è scritto “caglio microbico, fungino e vegetale” allora sono quelli realizzati con enzimi in pieno regime etico per i vegetariani.

Vegano: sono coloro che si rifiutano categoricamente di mangiare sia gli animali che i loro derivati, lasciando spazio a tutti gli altri cibi di origine vegetale e, diciamolo, scoprendo e apprezzando tutti gli altri sapori della Madre Terra.

I grandi vegetariani del passato

Ritornando ai nostri personaggi storici che si convertirono al vegetarianesimo, elenchiamo alcune delle menti più grandi che diedero una svolta alla loro vita, passando dalla parte dei nostri amici a 4, 2 e in alcuni casi, 0 zampe.

albert einstein
Albert Einstein e vegetarianesimo

Albert Einstein: il fisico che vinse il Premio Nobel nel 1921. Diventò vegetariano durante l’ultimo anno della sua vita (morì nel 1955 ma non a causa della sua scelta, per essere chiari). La prova di ciò è testimoniata da una lettera inviata a Hans Muehsan, datata 30 Marzo 1954, in cui Einstein affermava:

Vivo quindi senza grassi, senza carne, senza pesce, ma mi sento piuttosto bene così facendo. Mi sembra che l’uomo non sia nato per essere carnivoro.

Margherita Hack: non necessita di presentazioni ma ricordiamo che è stata la prima donna al mondo a dirigere un osservatorio astronomico. La divulgatrice scientifica si è sempre schierata dalla parte degli animali; i suoi stessi genitori divennero vegetariani e le insegnarono il codice etico sul rispetto degli animali.

Serena e Venus Williams: due bravissime tenniste. Vesun divenne vegana per necessità, soffrendo della sindrome di Sjogren che indebolisce le difese immunitarie. Mentre Venus annunciava la sua scelta, nel 2012, anche Serena decise di passare al vegetarianismo per sostenere il percorso della sorella.

vegetarianesimo gandhi
Gandhi promesse il vegetarianesimo con estrema convinzione

Gandhi Mahatma (Grande Anima): nato il 2 ottobre 1869 (Giornata mondiale della non-violenza), uomo di una grande morale e ispiratore delle lotte per l’indipendenza dal Regno Unito. Vegetariano da sempre, a lui si deve la celebre frase:

Il grado di civiltà di una nazione e il suo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui vengono trattati gli animali.

Leonardo Da Vinci: il nostro amato inventore e pittore era vegetariano. La testimonianza proviene da una lettera dall’esploratore empolese Andrea Corsali Giuliano de’ Medici in cui c’era scritto:

“…vi è una terra detta Cambaia, dove l’Indo fiume entra nel mare. E’ abitata da Gentili detti Guzzarati, grandi mercatanti. Vestono parte di loro all’apostolica e parte all’uso di Turchia. Non si cibano di cosa alcuna che tenga sangue; nè fra essi loro consentono che si noccia ad alcuna cosa animata, come il nostro Leonardo Da Vinci. Vivono di risi, latte, e altri cibi inanimati”.

Confucio: filosofo cinese (551 a.C – 479 a.C.) il cui insegnamento può essere riassunto come il tentativo di elaborare una concezione etica dell’uomo nella sua integralità e universalità, ovvero fornire delle indicazioni affinché l’uomo potesse condurre la sua esistenza considerando gli aspetti più importanti della natura umana. Confucio era vegetariano e lui suggerì l’uso delle bacchette, perché riteneva i coltelli troppo violenti rovinando l’armonio a tavola.

pitagora
Pitagora era un esponente del vegetarianesimo

Pitagora: vissuto tra il 580 a.C e il 495 a.C. Filosofo greco, matematico, scienziato e fondatore a Crotone della Scuola pitagorica. Il primo vegetariano della storia, testimonianza di Ovidio (anch’egli vegetariano) nella sua opera Metamorfosi.

Ovidio: 43 a.C – 17/18 a.C.. Nell’opera Metamorfosi egli cita:

La terra generosa vi fornisce ogni ben di dio e vi offre banchetti senza bisogno di uccisioni e di sangue. Ah, che delitto enorme è cacciare visceri nei visceri, ingrassare il corpo ingordo stipandovi dentro un altro corpo,vivere della morte di un altro essere vivente! In mezzo a tutta l’abbondanza di prodotti della Terrala migliore di tutte le madri…

Marco Aurelio: Cesare Marco Aurelio Antonino Augusto (121 d.C. – 180 d.C.); imperatore, filosofo e scrittore romano, il quinto dei “buoni imperatori romani”. Il suo motto era: “Vivere conformemente alla natura”.

Seneca: 4 a.C. – 65 d.C.. Avvicinandosi al pitagorismo, apprese l’insegnamento del non mangiare carne. In realtà Pitagora affermava che mangiare un animale significasse uccidere l’anima di un uomo incarnato. Quinto Sestio (insegnante di Seneca e anch’esso vegetariano) insegnò ai suoi discepoli che non mangiare carne significava astenersi a compiere un delitto e seguendo un regime alimentare improntato alla sobrietà.

Questi sono solo una minima parte di grandi personaggi del passato che si sono convertiti al vegetarianismo, ma non possiamo non citarne: Pascal, Tesla, Benjamin Franklin, Kafka, Nietzsche, Van Gogh, Clinton, Darwin (che aveva da giovane una predisposizione ad assaggiare qualsiasi cosa gli si parasse davanti) e Alan Moore (il fumettista che creò V per Vendetta).

Ancora, molti personaggi cristiani si convertirono al vegetarianesimo
San Martino
San Martino si convertì al vegetarianismo in tenera età

Tra questi ricordiamo: Tommaso d’Aquino, Pio V, Santa Teresa d’Avilia, Giovanni Battista, San Giacomo, San Pietro (egli diventò vegetariano dopo l’incontro con Gesù). Citiamo anche un noto frate che abbiamo conosciuto fin da quando eravamo bambini attraverso una canzone dedicata proprio a lui: Fra Martino Campanaro. Egli non poteva tollerare che gli animali venissero maltrattati; chiese a una delle sua sorelle di ospitare, in una stanza, gli animali che avevano bisogno di riposo per recuperare le forze. Questa può considerarsi la prima “clinica veterinaria” in assoluto. Venne ospitato un gattino, il quale si affezionò al Frate e iniziò a portargli altri animali feriti.

Come possiamo vedere, essere vegetariani non è mai stata una moda! E’ sempre partito tutto da una questione di etica e morale, contro la violenza sugli animali che oggi, la scienza conferma, sono esseri senzienti, capaci di provare emozioni e sono dotati di intelligenza.

Se decidete di diventare vegetariani o vegani, rifletteteci bene… Non è semplice, richiede una forza e volontà d’animo non indifferenti ma, da vegetariana e amante degli animali, vi do un consiglio: essere guidati da uno scopo e da un pensiero, vi da la forza necessaria per compiere il vostro volere che consiste nel non mangiare più carne animale. Convinti di ciò, e con la consapevolezza che non sia una moda, potrete resistere a ogni convenzione-convinzione sociale.

Allora, si può vivere bene diventando vegetariani e vegani? Certo!

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Tiziana

Difficilmente avvisterete questa donzella in città. Ama la natura e tutto ciò che ne fa parte ma non mettetela alla prova; farebbe di tutto per salvare il pianeta Terra, non si direbbe altrettanto per alcuni umani. Adora gli animali a tal punto da aver sviluppato un linguaggio che usa per comunicare esclusivamente con la fauna. E’ costantemente in compagnia dei suoi più fedelissimi collaboratori: Mirko e Billy. Laureata in Scienze Naturali, nel tempo libero decide di condividere le sue conoscenze con il Bosone. A proposito, Billy e Mirko non sono umani. Sono i suoi zupi.
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