Il volontariato ambientale è una delle branche del volontariato di più recente creazione e coincide con la crescita della consapevolezza dell’importanza di proteggere le fragili risorse degli ecosistemi naturali.
Chi decide di fare il volontariato naturalistico fa una scelta non solo per se stesso, ma per l’intera comunità.
Oggi sono nate moltissime associazioni ed enti che offrono questa opportunità.
Per quanto riguarda le cause ambientaliste, tutti possono dare il proprio contributo e le proprie prestazioni.
Sono molti i progetti e i percorsi che coinvolgono le diverse fasce di età.
Ovviamente, se si intende partire da soli, vi è un parametro da rispettare relativo all’età.
Generalmente, l’età minima richiesta per poter partecipare a un viaggio ambientale si aggira fra i quattordici e i sedici anni.
Prima di partire per un viaggio ambientale è opportuno informarsi molto bene sull’associazione in cui si intende fare il campo di volontariato.
Questo lavoro di ricerca prima della partenza risulta fondamentale perché sono molte le strutture che agiscono illegalmente e, approfittando della passione per la natura che molte persone hanno verso gli animali, sfruttano l’immagine di questi ultimi favorendo non solo l’interazione con l’essere umano che dovrebbe essere sempre vietata tranne in casi clinici, ma in molti casi gli animali sono addirittura maltrattati.
Queste operazioni, messe in atto per incrementare il numero dei volontari, rappresentano una se- ria minaccia nella conservazione della biodiversità.
Selezionare quindi un progetto e verificare che la struttura agisca nel rispetto e nella legalità, è il passo fondamentale da compiere prima di aderire a una iniziativa di tutela ambientale.
Per evitare errori, è possibile rivolgersi agli esperti del settore, in Italia esiste l’associazione Keep the Planet che si impegna nella selezione dei migliori progetti per la tutela ambientale.
Fra le domande più frequenti in materia di viaggio ambientale vi è sicuramente quella relativa al costo.
I costi del viaggio variano ovviamente a seconda di molti fattori come ad esempio il periodo dell’anno in cui si decide di partire, la meta del volontariato e i mezzi di trasporto che si desiderano usare per spostarsi.
In linea generale, Europa, Asia e America Latina sono i continenti più economici, mentre l’Africa ha costi leggermente maggiori.
Ci sono molti Paesi che offrono la possibilità di fare volontariato ambientale e di coniugare, in questo modo, due passioni che accomunano la maggior parte delle persone: il viaggio e l’amore verso la natura.
Viaggiare è come sognare e – scriveva Edgar Allan Poe – la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Ed è proprio ciò che accade quando si decide di partire per un campo di volontariato ambientale.
Tra le varie opportunità esistenti, si possono aiutare le tartarughe marine attraverso attività di monitoraggio, partecipare alla ricerca scientifica dei cetacei, progetti di riforestazione in Amazzonia e molto altro ancora.
Non ti resta che consultare il database creato da Keep the Planet per avere davanti a te moltissime opportunità di crescita e viaggio.
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