Circa una settimana fa uno dei vulcani più grandi dell’arcipelago Hawaiano, il vulcano Kilauea, ha dato l’ennesima dimostrazione della sua potenza.
Quando parliamo di vulcani ci si aspetta un’esplosione tipica di questi sistemi naturali, ovvero colonne di fumo, forti terremoti seguiti poi da una esplosione di rocce e lava.
Ma questo è diverso a causa della sua duplice natura, motivo per cui gli scienziati lo reputano persino più pericoloso.
Come e fatto il vulcano Kilauea
Situato all’interno del Volcanoes National Park, ha una conformazione definita “a scudo”, che fa di lei una tra le più temibili. Il suo nome deriva dalla forma del cono vulcanico, che, visto di profilo, assomiglia ad uno scudo e sono i più grandi e possenti presenti sulla superficie terrestre, caratterizzati da una bassa viscosità del magma (quindi molto più liquido) e da lave basaltiche.
Parliamo letteralmente di un “mare di lava” che non mantiene molti gas, scorrono facilmente lungo le pendici del vulcano e arriva a depositarsi più lontano rispetto a quelli in cui la lava è più viscosa.
Ciò avviene soprattutto quando una placca oceanica si fonde con un vulcano ed è ciò che sta accadendo alle Hawaii.
Proprio qualche giorno fa, il vulcano Kilauea ha mostrato la sua vera natura con una colata di lava devastando qualsiasi cosa trovasse sul suo cammino.
Uno scenario terrificante quanto affascinante. Ma un’altra sua caratteristica è che si fa breccia creando delle spaccature sul terreno e sulle strade, da cui esce la lava incandescente.
Gli scienziati lo monitoravano già da aprile, essendo il vulcano Kilauea attivo. Sono più di 35 anni, affermano, che erutta con violenza ma ciò che desta più preoccupazione agli esperti sono delle spaccature situate distanti dal vulcano, dove non vi era fuori uscita di lava da più di 50 anni.
Ultime news
Il fondo del cratere è collassato una settimana fa, venerdi 4 maggio una scossa di terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito l’area, generando un piccolo tsunami lungo le coste delle Hawaii.
La lava ha coperto un’estensione di 36.000 mq intorno alla frattura più attiva. Più di 2000 abitanti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazione senza sapere SE e quando faranno più ritorno.
Le ultime stime dicono che 6, adesso sono arrivate a 14 le fratture, distruggendo più di 30 abitazioni, i boschi e le strade.
A causa di ciò, sono stati evacuati due dei quartieri nei pressi della riserva: Leilani Estates e Lanipuna Garden.
Già in passato, durante un’eruzione simile proprio da parte del vulcano Kilauea, queste due aree erano state distrutte e con difficoltà riprese ed è incerta la sua durata. Attualmente questo flusso di materiale caldo si dirige verso la costa. Nelle vicinanze è stato allestito un centro di accoglienza per le famiglie che sono rimaste senza un tetto sulla testa.
Solo tra martedi 1 e mercoledi 2 maggio si sono registrate più di 70 scosse e ciò non confortano le autorità e la popolazione.
Attualmente David Ige, Governatore delle Hawaii, ha richiesto il sostegno alle autorità Federali delle Emergenze alla Casa Bianca per gestire l’eruzione del vulcano che prosegue senza sosta.
Solo nelle ultime ore ai residenti di Leilani Estates è stato concesso il ritorno presso le loro abitazioni ogni giorno dalle 7 alle 18.
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