Vulcano Kusatsu-Shirane: il risveglio!
Vulcano Kusatsu-Shirane: il Giappone è tra gli arcipelaghi più “piallati” dai vulcani sul pianeta in quanto posizionata sulla cintura di fuoco ed è situata sull’oceano pacifico, consta di più di 200 vulcani di cui 110 attivi e ben 47 monitorati.
Negli ultimi giorni uno di questi vulcano si è svegliato dal suo apparente letargo durato ben 35 anni: si tratta del monte Kusatsu-Shirane.
Alcune caratteristiche del vulcano
Il vulcano Kusatsu-Shirane è alto 2171 metri sul cui vertice ospita tre laghi vulcanici, il più grande chiamato Yu-gama, acido a causa dello zolfo le cui quantità sono tali da galleggiare in superficie e che le conferisce un colore verde smeraldo.
Accanto al lago Yugama, troveremo anche altri due laghi più piccoli; Mizugama e Karegama.
Si trova nella città di Kusatsu, sovrasta Tokyo ed è cosi chiamata per distinguerla dall’altro vulcano, Nikko-Shirane, situato nella parte opposta della prefettura di Gunma.
E’ una grande attrazione turistica che ogni anno attira milioni di persone e la vetta più alta del Joshin-Etsu del Parco Nazionale Kusatsu.
Il risveglio
Il 23 Gennaio di quest’anno alle ore 10 locali (circa le 2 di notte in Italia), il Vulcano si è svegliato dal suo riposo anticipando un grande e assordante boato, seguito da una colonna di fumo nero e denso.
Situato nei pressi di un resort turistico e pista da scii, ha iniziato a eruttare una pioggia di sassi e cenere. Uno di questi sassi infuocati ha colpito una cabinovia con all’interno 5 persone, rompendo il vetro e ferendo gravemente gli ospiti.
Segue una valanga che ha travolto 6 militare in addestramento e, purtroppo, uno di loro è morto mentre gli altri sono rimasti feriti.
Il livello di allerta da 3 è passato a 5 e si analizzano i movimenti del suolo e l’attività del vulcano che potrebbe manifestarsi nuovamente e in maniera violenta.
Attualmente le notizie sono poche e non risultano altri morti e feriti o danni a infrastrutture.
L’ultimo disastro in Giappone risale a Settembre del 2014 quando il Mount Ontake, altro vulcano attivo dell’isola, causo 63 vittime e numerosi feriti.
Ma nella tragedia noi de IlBosone troviamo sempre un qualcosa di positivo: infatti l’attività dei vulcani, anche se potenzialmente distruttivi, hanno dato vita a una sorta di “tendenza geotermale” per la nascita di sorgenti d’acqua calda un pò in tutto il Giappone.
Per il momento è tutto, a voi studio =)
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