Zelda Breath Of The Wild: qualche idea sulla timeline

Atteso dalla maggior parte dei fan Nintendo e da tutto il mondo videoludico, The Legend Of Zelda – Breath Of The Wild è stato uno dei momenti salienti dell’E3 di quest’anno.
Già da molto tempo annunciato e poi successivamente posticipato, è stato presentato con una demo giocabile ed un lungo gameplay che ha tenuto gli appassionati attaccati allo schermo.
Tra la vastità dell’ambiente (ricordiamo che quella della demo è stata solo una piccola porzione della mappa esplorabile) ed i vari tipi di azione che possono essere intrapresi, la demo ha suscitato notevole interesse.

Ma il “ma” è sempre in agguato.
Nel corso della diretta è stato infatti possibile assistere a tutta la sessione di gameplay, che ha portato il giocatore ad attraversare diversi luoghi, seguendo le direttive della quest principale fino al limite stabilito dalla demo; in questo modo è stato possibile esplorare diversi punti della mappa, che hanno contribuito a dare agli spettatori alcune idee sull’ambiente di gioco.
Quello su cui si concentrano più domande è soprattutto il piazzamento di questo episodio nella timeline ufficiale. Si era già parlato infatti, in occasione del trentesimo anniversario della serie, della divisione cronologica dei giochi e di come questa portasse i vari episodi a seguire diversi rami temporali a seconda degli avvenimenti alla fine di Ocarina Of Time.
Ovviamente non ci sono state ammissioni ufficiali nel corso della diretta; nonostante tutto è però possibile fare qualche azzardo, sulla base degli elementi raccolti dal gioco e dai discorsi fatti durante la presentazione.

IL SANTUARIO DELLA RESURREZIONE

Sin da subito il gioco decide di farci saltare sulla sedia, mostrandoci qualcosa che forse non ci saremmo mai aspettati.

Santuario della Resurrezione - Zelda BOTW Link, chiamato da una voce misteriosa, si risveglia immerso in una vasca in quello che potrebbe sembrare un macchinario per certi versi fantascientifico, mentre una scritta su schermo ci rivela il nome del luogo: Santuario della Resurrezione.

Fermiamoci un secondo su questo.
Come tutti i giocatori sanno, anche dopo l’uscita del libro Hyrule Historia, Link e Zelda non sono mai sempre gli stessi ma diverse “reincarnazioni” dei primi Link e Zelda, che si presentano di generazione in generazione.
Il fatto stesso di mostrare qui una resurrezione ci fa palesemente capire come questo Link sia già stato visto in precedenza, ma dove?

Nell’intera serie, un momento in cui si fa un palese riferimento alla morte di un eroe è Twilight Princess, in cui è presente un personaggio noto come The Hero’s Shade (tradotto: L’Ombra dell’Eroe) che altri non sarebbe che il Link di Ocarina Of Time che, dopo aver sconfitto Ganondorf, ha fatto ritorno nel passato per scongiurare gli avvenimenti prima che prendessero piede e che è stato poi protagonista di quanto visto in Majora’s Mask. Il suo rammarico sarebbe stato quello di non poter essere ricordato come Eroe a causa del suo viaggio nel passato; per questo motivo torna come spirito per insegnare al suo discendente le tecniche di spada necessarie a fronteggiare il male.
Dunque potremmo forse pensare di avere davanti l’Eroe del Tempo, ponendo quindi Breath Of The Wild nella linea temporale denominata “Child Era” (Majora’s Mask, Twilight Princess, Four Swords Adventures). D’altra parte però sappiamo bene che tutti gli Eroi sono morti a seguito delle loro avventure: il riferimento mentale a Twilight Princess potrebbe essere semplicemente dato dalle coincidenze.

(Piccola parentesi necessaria: nel trailer si nota una costruzione che potrebbe ricordare, per molti versi, il Ponte di Oldin del suddetto Twilight Princess. Ma, ancora, forse è solo una coincidenza…)

Ponte - Zelda BOTW

IL TEMPIO DEL TEMPO

Saltando momentaneamente alcuni avvenimenti che richiedono una maggiore attenzione, dopo aver iniziato l’esplorazione di Hyrule, Link viene portato ad esplorare quella che è una grande costruzione ormai diroccata.

Temple Of Time - Zelda BOTW Già dalla sua forma molti avranno capito di cosa si tratta; in ogni caso, il gioco fuga ogni dubbio, mostrandoci il nome della costruzione.
Questa altro non sarebbe che il Tempio del Tempo che, appunto, ricopre una grandissima importanza nella storia di The Legend Of Zelda ed in particolare in Ocarina Of Time.
Il fatto che il tempio si trovi in questo stato ci fa allora prendere coscienza di trovarci – almeno quasi con certezza – in un periodo di tempo successivo a quello degli avvenimenti del suddetto episodio, permettendoci di scartare quasi sicuramente tutti gli episodi precedenti (Skyward Sword, The Minish Cap, Four Swords, Ocarina Of Time).
Esplorando l’interno del tempio è possibile poi notare qualcosa di molto particolare.

Guardiano Tempio - Zelda BOTW
Guardiano (Trailer) - Zelda BOTW Come già era stato mostrato nel trailer, i Guardiani (così erano stati chiamati) sono delle presenze molto importanti nel gioco; il fatto di trovare qui alcuni “cadaveri” (se così si possono definire) di questi mostri ci fa pensare ad una sorta di battaglia che è stata consumata in precedenza o comunque ad un qualche evento catastrofico che ne ha portato la morte e – forse – anche la distruzione del Tempio.

L’ANZIANO

Prima di entrare nel Tempio del Tempo però, Link fa la conoscenza di un anziano accampato poco lontano dal Santuario della Resurrezione. Chiedendogli chi sia, egli risponderà in maniera molto elusiva.

Old Man - Zelda BOTW Dunque si tratta di qualcuno che “ne ha viste tante”; forse abbastanza da sapere di prima mano cosa sia successo al regno.
Da lui infatti apprendiamo come Hyrule si trovi in uno stato di decadenza. Questo può portarci a fare diverse teorie sulla cosa.
Grazie ad Hyrule Historia, sappiamo che “L’Era del Declino” è effettivamente uno dei momenti attraversati dal Regno di Hyrule e che, precisamente, prende piede in un momento ben preciso, iniziando poco prima gli avvenimenti del primo Legend Of Zelda (quindi successivamente a quelli di A Link Between Worlds e Tri Force Heroes) e continuando fino alla risoluzione e la prevenuta resurrezione di Ganon al termine di Zelda II: The Adventure Of Link.
Con quanto detto dall’anziano potremmo dunque pensare di trovarci a cavallo tra Tri Force Heroes e The Legend Of Zelda – possibile, trovandosi entrambi nella timeline denominata “Il declino di Hyrule e l’ultimo Eroe” e prendendo piede ovviamente dopo Ocarina Of Time.
Continuando il suo discorso, la nostra attenzione potrebbe però cadere anche su un’altra frase. Riferendosi all’antico Tempio, infatti…

Old Man 2 - Zelda BOTW Prendendo con le pinze (con MOLTE pinze) questa affermazione, potremmo pensare di trovarci davanti ad una personalità importante del Regno, caduta in disgrazia.
Come molti hanno già iniziato ad ipotizzare su internet, quanto si nota del viso dell’uomo potrebbe ricordarci i tratti somatici del Re di Hyrule visto in The Wind Waker.

King Of Hyrule - Wind Waker Ipotizzare una cosa del genere vorrebbe dire però dover teorizzare due possibilità:

• Definire l’episodio come ambientato nella timeline denominata “Adult Era”. Questo vorrebbe dire dover ipotizzare una scomparsa del Grande Mare che aveva sommerso Hyrule e, allo stesso tempo, ambientare il tutto dopo gli avvenimenti di Spirit Tracks – che, lo ricordiamo, si svolge interamente in un nuovo continente, scoperto dopo Phantom Hourglass e l’Era del Grande Viaggio – personalmente tenderei a scartare questa ipotesi completamente.
• Dall’altra parte, essendo riportata la presenza del Re di Hyrule durante L’Era dell’Oro – immediatamente precedente all’Era del Declino – possiamo pensare di trovarci davanti ad un discendente dell’antico regnante, cosa che avvalorerebbe ancora di più la possibilità di trovarci nella timeline dell’Ultimo Eroe.

Un’ultima cosa su cui soffermarci è una frase detta da Eiji Aonuma, presente durante tutto il gameplay. La sua affermazione ci viene tradotta con: “In the first of the series I think you’ve met a guy like this” (“Penso che abbiate incontrato un tipo del genere nel primo gioco della serie”).
Dunque, invece che al regnante passato, ci si potrebbe riferire addirittura al vecchio saggio a cui viene attribuita una delle frasi celebri del mondo videoludico.

It's dangerous - The Legend Of Zelda E se fosse proprio quel saggio o un discendente dello stesso?
Potremmo allora trovarci non nell’Era del Declino conosciuta ma addirittura dopo Zelda II, con una nuova calamità da fronteggiare.

E quale calamità migliore se non Ganon??
Da altri video disponibili online è già possibile vedere cosa si nasconda dietro la distruzione di Hyrule ed è ancora l’anziano a dircelo: più di 100 anni prima del ritorno di Link, quello che viene definito “Calamity Ganon” (che non tradurremo per sicurezza…) ha cercato di prendere il potere, distruggendo il regno. Catturato, è stato rinchiuso nel luogo simbolo per eccellenza, il Castello di Hyrule, dove però sta aumentando il suo potere malvagio, in attesa di riguadagnare la sua libertà. La presenza di Ganon non fa che confermare definitivamente il post-Ocarina Of Time.

Ganon - Zelda BOTW

LA MASTER SWORD

Ultimo punto su cui possiamo soffermarci è la presenza della Master Sword – non mostrata durante la demo ma presente all’interno del gioco e vista come logo del titolo.

Logo - Zelda BOTW La spada è qui rappresentata come usurata dai segni del tempo, forse a significare che molto è passato dal suo ultimo utilizzo. Inoltre la sua posizione ci ricorda diversi artwork già visti, come ad esempio quello di A Link Between Worlds, direttamente ispirato dal precedente A Link To The Past.

Zelda ALBW Artwork Inoltre la sua condizione potrebbe forse farci presagire un ultimo utilizzo?
Volendo speculare su questo, ricordiamo che in The Legend Of Zelda e Zelda II la Master Sword non è presente, poiché non ancora introdotta nel gioco (nel manuale di Zelda II si fa riferimento solo ad una “spada magica” il cui disegno, comunque, non ricorda quello della spada in questione); potrebbe forse essere una buona scusa per spiegarne l’assenza, magari in seguito ad una sua distruzione – ma è possibile distruggere la Master Sword? Vedremo…

A conti fatti, non possiamo ancora definire qualcosa di certo. Quanto si può vedere ci fa pensare di trovarci molto vicini, in termini di tempo, ai primi due giochi per NES della serie (e quindi alcuni tra gli ultimi, cronologicamente).
Ma in fondo abbiamo visto ancora poco…

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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