Scoperto il Pianeta Vulcano: dalla fantascienza alla realtà

Scoperto un pianeta a 16,45 A.L. dalla terra, proprio come Vulcano di Star Trek

Quando Gene Roddenberry decise di dargli una collocazione fisica verosimile, lo immaginò proprio lì, in orbita attorno alla sua stella madre 40 Eridani A, componente principale di un sistema ternario, e chiamò questo pianeta Vulcano.
I motivi di questa scelta li considereremo di seguito, ma la vera notizia è che, come molte cose relative alla più classica delle serie tv di fantascienza, anche questa volta Star Trek ha anticipato, e di molto, la recente scoperta di un pianeta extrasolare di tipo terrestre; ma addentriamoci di più nella notizia e, mentre magari nel contempo lasciamo scorrere la mente alla saga di esplorazioni spaziali, vediamo di cosa si tratta nei fatti.

Il Pianeta Vulcano: la scoperta

La prima volta che se ne è parlato in ambito scientifico è stato il 19 luglio di quest’anno (2018), in un abstract che alcuni ricercatori del progetto DPS (Dharma Planet Survey) hanno pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. L’argomentazione era in merito ad alcuni parametri della stella Keid A (altro nome di 40 Eridani A), le cui variazioni di valori osservati (mediante il The Dharma Endowment Foundation Telescope) lasciavano pensare che si potesse trattare di un possibile pianeta come causa generante;
In particolare, l’equipe di studiosi fa notare che le variazioni registrate sulla Velocità Radiale della stella non potevano spiegarsi con il solo cambiamento dell’attività magnetica di questa e che quindi, come già detto, doveva trattarsi del moto di un riflesso planetario.

Alcuni parametri del Pianeta Vulcano

Nello stesso documento vengono poi riportati alcuni parametri fisici di questo corpo celeste,  il cui nome è HD 26965 b (e non Vulcano!), davvero particolari:
– La sua massa è circa 8 volte e mezzo quella della terra (per la precisione è 8, 47 ± 0,47 MT);
– Il suo periodo orbitale di circa 42 giorni (42,384 ± 001 giorni);
– La sua orbita dista dalla sua stella madre circa 0,2 volte quella della Terra (ossia ha un’eccentricità pari a 0,215 ± 0,008 UA).

sistema del pianeta vulcano
Qui nell’immagine è evidenziata la posizione della stella Keid nella costellazione dell’Eridano dove sarebbe situato il Pianeta Vulcano

Nel documento viene infine identificato il corpo celeste come un candidato al tipo Super-Terra, ma viene anche fatto notare un forte accoppiamento orbitale con la sua stella, poiché sembrerebbe compiere una rivoluzione completa  circa nello stesso tempo di rotazione di quest’ultima (39 – 44,5 giorni).

La parte più spiacevole della scoperta, soprattutto per i Trekisti, è che, in virtù della sua distanza orbitale (ricordiamolo: 0,2 UA circa), HD 26965 b sembrerebbe non ricadere nella “fascia abitabile” di Keid A, che si estenderebbe invece tra le 0,556 e 1,103 UA dalla stella, rendendolo troppo vicino alla sua stella e, di conseguenza, con temperature tali da impedire la presenza di acqua liquida, fondamentale per la formazione della vita.

Il Pianeta Vulcano: le ragioni dietro la scelta precisa

Ma torniamo un momento all’inizio dell’articolo, e scopriamo il perché della scelta di Roddenberry di posizionare Vulcano in quel settore di cielo: nel link postato di seguito vengono riportate alcune caratteristiche di 40 Eridani A, già note allo scrittore al tempo del documento riportato, in occasione del 25 anniversario della serie classica di Star Trek, ossia, come è ben leggibile, la preferenza ricade su quella stella in virtù di alcuni dati emersi dall’osservatorio di Mount Wilson: Il fatto che sia una stella nana di sequenza principale, o meglio una arancione di tipo spettrale K1 Ve, la cui età è circa 4 miliardi di anni (stime più recenti la portano a circa 5,7 mld, ma rimane sempre “coetanea” del Sole che ha circa 4,6 mld di anni), tempo sufficiente alla formazione di un sistema planetario, e poi ci si riferisce al suo ciclo di attività (tipo le macchie solari) che appare praticamente uguale a quello del nostro Sole, ossia 11 anni circa.

vulcano star trek
Ecco come appare la superficie di Vulcano in Star Trek

Fantascienza = Scienza + Creatività

In conclusione di questo articolo vogliamo solo rimarcare un fatto abbastanza evidente: quando si fa vera fantascienza, prima o poi quello che si è ragionevolmente immaginato può concretizzarsi, come la saga narrativa di Star Trek ci ha ormai abituato a vedere (si considerino ad esempio i ricetrasmettitori portatili, i telefonini, i tablet i computer di navigazione…), proprio perché le basi su cui si fonda non è mera fantasia ma verosimili speculazioni e considerazioni sulle potenzialità del nostro sapere scientifico e tecnologico. In fine riporto i link relativi alla notizia e ai dati tecnici su di essa.

Non posso in fine che lasciarvi con un “Lunga vita e prosperità!”

 

 

Pagina web Monthly Notice recante la notizia della scoperta:
https://academic.oup.com/mnras/article-abstract/480/2/2411/5056228

Considerazioni a proposito della scelta della stella: http://www.projectrho.com/vulsun.htm

Pagine di Wikipedia relative a:
Il pianeta: https://it.wikipedia.org/wiki/
La sua stella madre: https://it.wikipedia.org/wiki/Keid

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Giovanni

Sono alto nella media; sono robusto nella media; sono bello nella media; sono intelligente spropositatamente. Detto questo devo rendere noto solo che adoro la fantascienza in tutte le sue forme; gioco frequentemente on line al vecchio (immortale) Jedi Knight: Jedi Academy e mi diletto leggendo manga che considero 'di un certo livello'. Ho studiato fisica, perché mi hanno sempre incuriosito i meccanismi che regolano la realtà intorno a noi, ma l'oggetto vero della mia passione sta milioni di chilometri sopra di noi, e si mostra appena solo di notte, il cosmo, coi suoi oggetti affascinanti e fenomeni terribilmente meravigliosi. Il resto è vita comune, poco accattivante.
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