Tutto passa, si sa; ciò vale anche per quello che è osservabile nel cielo notturno; infatti in virtù del moto traslatorio della Terra lungo la sua orbita, si verifica l’alternarsi delle costellazioni sulla volta celeste, per questo le costellazioni estive sono diverse da quelle visibili in inverno, inoltre è possibile notare, durante una serata osservativa, che le costellazioni sorgono e tramontano come fanno il Sole e la Luna, e infatti questo è dovuto allo stesso motivo: la rotazione terrestre. Grazie a questo fattore è possibile osservare alcune costellazioni estive, ad esempio, nelle tarde nottate invernali.
Ma la Terra e le stelle non solo i soli a muoversi, ci sono anche altri astri il cui moto è molto più accentuato e visibile: pianeti, planetoidi, comete e asteroidi.
Finora abbiamo esaminato solo le costellazioni del periodo, che tra l’altro questo mese varieranno poco rispetto ad Ottobre dato che ne sorgeranno alcune e ne tramonteranno altre; ma nel cielo ci sono anche la Luna e gli altri pianeti del sistema solare nonché altri oggetti che acquistano una certa visibilità per un certo periodo e poi ritornano nell’oblio dal quale sono emersi prima; si tratta di comete, che si affacciano periodicamente dalle nostre parti, e asteroidi, che di tanto in tanto ci vogliono far paura prendendo traiettorie molto prossime alla Terra (ma niente paura! Tanto c’è Bruce Willis con la sua squadra sempre pronti all’azione).
In particolare vogliamo prestare la nostra attenzione a quello che fanno i pianeti.
«Che combineranno mai?» direte voi, semplice, si fanno vedere insieme, in quelle che si chiamano «congiunzioni». In astronomia la congiunzione è la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta viste dal centro della Terra. Per esempio per quanto riguarda il sistema Sole-Terra-Luna, la Luna è in congiunzione col Sole al novilunio, quando cioè trovandosi tra il Sole e la Terra, rivolge a quest’ultima il suo emisfero non illuminato. Nel caso di un pianeta interno (cioè con una distanza dal Sole minore di quella della Terra: Mercurio o Venere), la congiunzione può presentarsi in due configurazioni diverse. Se il pianeta si trova nella stessa direzione della Terra rispetto al Sole si ha cioè una configurazione Terra – pianeta interno – Sole, si dice che esso è in congiunzione inferiore; questa posizione corrisponde alla minima distanza dalla Terra. Qualora, invece, si trova in direzione opposta dalla Terra rispetto al Sole (si ha cioè una configurazione Terra – Sole – pianeta interno), si dice che esso è in congiunzione superiore; questa posizione corrisponde alla massima distanza dalla Terra.
Quando un pianeta esterno si trova allineato all’estremo opposto rispetto al Sole, si dice che si ha una congiunzione. Invece quando un pianeta esterno si trova allineato con la Terra compresa fra Sole e pianeta, il pianeta dicesi in opposizione.
Fatta questa premessa vi segnalo ben quattro congiunzioni osservabili in questo mese di Novembre, però per vederle bisognerà alzarsi molto presto o andare a letto molto molto tardi (quasi come quando si va in discoteca):
- Congiunzione Marte – Venere
In questo mese di novembre si verificherà una bella congiunzione stretta tra i pianeti Venere e Marte (la distanza angolare è inferiore a 1 grado). La congiunzione è osservabile al mattino presto (ore 4:30) del 3 novembre. I due pianeti si trovano nella costellazione della Vergine, dove sono appena entrati lasciando la costellazione del Leone.
- Congiunzione Luna – Giove
Un quartetto di astri illumina il cielo del mattino. La falce di Luna calante si avvicina ai tre pianeti protagonisti del cielo prima dell’alba. Il primo incontro si verifica il 6 novembre (ore 5:00) tra la Luna e Giove, nella costellazione del Leone.
- Congiunzione Luna – Marte – Venere
Il 7 novembre (ore 5:00) la Luna fa il suo ingresso nella costellazione della Vergine, dove si può ammirare la congiunzione con Marte e Venere. Poco più in alto si osserva Giove, nel Leone.
Così si mostrerà la congiunzione tripla Luna – Venere – Marte
- Congiunzione Luna – Saturno
Saturno, nella costellazione dello Scorpione, saluta i cieli della sera. Il 13 novembre tramonta (ore 17:30), ormai quasi indistinguibile nella luce del crepuscolo, prima della sottilissima falce di Luna crescente.
Le congiunzioni planetarie sono sempre un gran bello spettacolo, anche facile da osservare pure senza strumenti, e in questo mese ce ne saranno, come abbiamo appena visto, ben quattro; questi non saranno però gli unici spettacoli offerti dal cielo di Novembre, ci saranno infatti ben quattro sciami meteorici che ci regaleranno delle stelle cadenti durante le notti meno nuvolose:
- le Orionidi, da Sud-Est, che sono in corso dal 2 di Ottobre e proseguiranno fino al 7 Novembre; Queste sono il lascito della cometa Halley.
- le Tauridi settentrionali, da Sud, che sono in corso dal 20 Ottobre e proseguiranno fino al 25 Novembre, ed avranno il loro picco il giorno 12.
- le Tauridi meridionali, sempre da Sud e con lo stesso periodo di quelle settentrionali, ma avranno il loro picco il 5 Novembre (ricordate per questo il 5 Novembre!); Questi due sciami gemelli si devono ai residui del passaggio della cometa 2P/Encke
- le Leonidi, da Est, che avranno corso dal 14 al 21 di Novembre ed avranno il loro picco giorno 17; Questi sono invece i detriti lasciati dal passaggio della Tempel-Tuttle.
C’è dunque tanto da vedere durante queste notti fredde; dunque copriamoci bene, scegliamo un posto poco illuminato ed asciutto e, meteo permettendo, alziamo gli occhi e…
Buona osservazione a tutti!
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