Camera funeraria celtica in legno di 2.600 anni fa scoperta in Germania: “di eccezionale importanza scientifica” dicono gli archeologi

Un colpo di fortuna per l’archeologia” secondo gli archeologi, per la scoperta di una camera funeraria celtica nel sud della Germania.

Al centro di un grande tumulo del primo periodo celtico, gli archeologi hanno scoperto questa camera funeraria in legno conservata perfettamente. Vicino la città di Riedlingen, la tomba di 2.600 anni fa è solo la seconda ad essere scoperta in Germania.

Perché questa camera funeraria celtica è importante?

La rarità della scoperta dipende dal fatto che, il legno sepolto sottoterra, di solito, si decompone nel giro di pochi decenni. Motivo per cui la scoperta è stata definita di “eccezionale importanza scientifica“.

Il ritrovamento della camera funeraria celtica risalente a 2600 anni fa, il team di ricercatori che analizza le tavole perfettamente conservate nel tempo che hanno permesso la datazione della camera celtica
Il ritrovamento della camera funeraria celtica risalente a 2600 anni fa con il team di ricercatori che analizza le tavole che hanno permesso la datazione del sito
(Credito immagine: Copyright LAD/Andreas Dubslaff). Fonte livescience

La tomba di Riedlingen è un colpo di fortuna per l’archeologia” ha dichiarato Dirk Krausse, l’archeologo del Baden-Wurttemberg, in una conferenza stampa.

I Celti si stabilirono nell’Europa continentale fino alla Turchia odierna ed erano formati da diversi gruppi, tra cui Galli della Francia odierna e Celtiberi della penisola iberica. Si stima che le loro zone originarie comprendessero Francia, Repubblica Ceca e Germania meridionale.

La camera, larga circa 3,4 per 4 metri, aveva i pavimenti, le pareti e il soffitto costruiti con legni di quercia che si sono conservati così bene, grazie all’umidità sotterranea. Ciò ha protetto il legno dall’esposizione all’ossigeno, che causa la decomposizione.

A quale epoca appartiene?

Il tumulo funerario che custodiva la camera aveva un diametro di 65 metri e un’altezza di quasi 6 metri. Tali dimensioni hanno portato gli archeologi ad identificate l’intero complesso come uno dei pochi tumuli funerari principeschi che, nel sud della Germania, i Celti costruirono per “esponenti di elite” della popolazione tra il 620 e il 450 a.C.

Grazie all’ottima conservazione del legno, gli archeologi hanno utilizzato la datazione degli anelli degli alberi (dendrocronologia) per individuare l’anno esatto della camera. Ad oggi, hanno datato il legno di un presunto strumento lasciato dai costruttori celtici al 585 a.C. Di conseguenza si ipotizza che i Celti abbiano costruito la camera in quell’anno.

Sfortunatamente depredata

Uno scavo ha dimostrato che gli antichi saccheggiatori di tombe erano in grado di infiltrarsi! Come?

Beh, costruendo due tunnel nel tumulo funerario e creando un buco per l’ingresso nel soffitto della camera. Ciò potrebbe spiegare la mancanza di corredi funerari preziosi nella tomba. Sono stati ritrovati anche una serie di chiodi in uno dei due tunnel scavati dai saccheggiatori. Potrebbero provenire da un carro a quattro ruote sotterrato con il defunto (usanza già evidenziata in altre tombe celtiche principesche).

Illustrazione di un tunnel per raggiungere la camera funeraria, scavata dai tombaroli. Il tunnel serviva a creare un passaggio per permettere ai familiari di raggiungere la camera funeraria e il tumulo costruito in legno. E' il motivo per cui i tumuli ritrovati erano in perfette condizioni.
(Credito immagine: Copyright Ufficio statale per la conservazione dei monumenti del Consiglio regionale di Stoccarda / Faber Courti-al)
Rappresentazione grafica del tunnel per raggiungere la camera funeraria dai tombaroli.
(Credito immagine: Copyright Ufficio statale per la conservazione dei monumenti del Consiglio regionale di Stoccarda / Faber Courti-al)

Chi era sepolto lì?

Gli archeologi hanno scoperto resti in tre località. Le ossa erano dentro la camera, in una seconda tomba (forse più tarda in quanto più vicina alla superficie del tumulo) e resti cremati in altre due urne più antiche del 600 a.C., sepolte sotto il tumulo.

Sepolto nella camera funeraria, secondo un’analisi delle ossa, era un maschio morto tra i 15 e i 20 anni alto tra i 160 e i 168 cm. Nella tomba più in superficie invece un maschio più “anziano” di età compresa tra i 25 e i 35 anni.

Il team di ricercatori ha detto che gli scavi e l’analisi dei resti sono ancora in corso.

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Antonio Cesonate

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