In un’incredibile svolta degli eventi, Disney Plus ha rimosso il film “Crater” appena sette settimane dopo la sua uscita. Questa mossa fa parte di una tendenza crescente tra le grandi reti di streaming che cancellano spettacoli e film per ridurre le loro tasse. Ma cosa significa questo per l’industria cinematografica e per i fan? Purtroppo abbiamo visto che negli ultimi due anni molte serie vengono cancellate “a metà”. Certo, alcune lo meritano, ma altre proprio no.
Crater è uscito a maggio del 2023 e solo dopo un mese e mezzo (quasi due) viene cancellato da Disney Plus
“Crater”, un’avventura sci-fi per famiglie, è stato rilasciato il 12 maggio 2023. Il film, che non ha nulla di straordinario ma nemmeno di imbarazzante, è stato ben accolto dal pubblico. Con Mckenna Grace, nota per il suo ruolo in “Ghostbusters”, Billy Barratt e Kid Cudi nel cast, “Crater” è stato descritto come un film divertente con un finale triste. Esattamente quello che ci si aspetterebbe da un film Disney per bambini.
Tuttavia, la decisione di Disney di rimuovere “Crater” ha sollevato molte domande. Questa strategia, sebbene possa sembrare spietata, è diventata una prassi comune a Hollywood, dove gli esecutivi sembrano più interessati a Wall Street che ai prodotti che le loro aziende creano. Non solo è deprimente per coloro che hanno lavorato a questi spettacoli e film, ma anche per i fan e chiunque apprezzi che non tutto deve essere un successo immediato per avere un significato e un impatto.
Fino a pochissimo fa gli spettacoli e i film eliminati da Disney e altri studi includevano quelli rilasciati di recente, ma che per qualche motivo non avevano raggiunto le aspettative. Si pensi a “Willow” e “Y: The Last Man“. Ma la decisione di Disney di cancellare “Crater” ha portato la questione a un nuovo livello. Ora, “Crater” è semplicemente sparito.
Ma noi ci chiediamo: se lo streaming funziona, perché cancellare una serie TV seppur con poco pubblico? Uno dei principali punti di forza dei servizi di streaming era che avrebbero eliminato la pirateria. Ora, solo pochi anni dopo, la pirateria sembra essere l’unico modo per salvare un gran numero di spettacoli e film.
Leggi anche:
Disney Lorcana: quando i cartoni animati non sono abbastanza, usa il formato GCC
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.