Un’azienda che voglia acquisire un vantaggio competitivo sulla concorrenza deve mettere in atto una strategia di marketing adeguata. Non esistono trucchi: bisogna in primis creare un business plan con una strategia chiara per ciò che riguarda il posizionamento rispetto al pubblico e ai competitor, poi usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per raggiungere l’obiettivo di emergere rispetto alle aziende “rivali”.
Distinguersi rispetto alle altre attività che operano nello stesso settore in cui operiamo è un aspetto che influisce in maniera decisiva sull’andamento del nostro business e, se si sfruttano gli strumenti analitici più moderni per lo studio dei competitor (il sito centralmarketingintelligence.it, tra i più noti nell’ambito del marketing digitale,
approfondisce questo argomento), rappresenta uno dei fattori principali per il successo.
Il discorso è complesso e richiede pazienza e lavoro. Possiamo però cominciare col prendere in considerazione 7 fattori fondamentali per emergere dalla concorrenza.
Come superare i competitor: 7 fattori da tenere in considerazione
Primo fattore, bisogna saper creare un brand. Non si tratta solo di “naming”, ma di creare un’azienda con una personalità ben definita, che sposi valori e obiettivi chiari, in linea con quelli del pubblico che si vuole raggiungere. Un brand riconoscibile, con un tono di voce definito, è come una persona carismatica che spicca sugli altri: si distingue, si fa ricordare, ma non si agita inutilmente, non grida il suo nome, si limita a manifestare la propria personalità.
A tal proposito: l’errore più grave è quello di sovrapporsi ad altri brand, magari già presenti sul mercato da tempo, con la speranza di surclassarli. Al contrario, bisogna saper trovare una nicchia propria nel mercato e sapersi imporre nella mente delle persone come un unicum.
Secondo fattore, la conoscenza del pubblico, alla base di qualsiasi strategia di marketing efficace. Capire il proprio pubblico è fondamentale per dargli ciò che desidera, risolverne i problemi e soddisfarne le esigenze. È fondamentale raccogliere dati demografici, comportamentali e psicografici per creare una buyer persona dettagliata a cui rivolgersi.
Terzo fattore, i contenuti. Il contenuto è (ancora) il re: le persone, su Internet, acquistano, certo, ma cercano anche un brand che sappia curare le loro esigenze. I contenuti, spesso, soddisfano esigenze di conoscenza e, perché no, divertimento. Investire in una strategia di content marketing è (ancora) una buona idea: studiare dove e come pubblicare una varietà di formati, come articoli, video, podcast e infografiche può aiutare il brand a posizionarsi nella mente – e nei cuori! – delle persone.
Quarto fattore, la SEO: avere successo, per un’azienda, passa anche attraverso una buona strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca. La SEO è materia multiforme e complessa, che prevede diverse azioni: identificare le parole chiave rilevanti per il proprio settore, creare una gerarchia di contenuti e assicurarsi che il proprio sito web sia veloce e mobile-friendly sono solo alcune delle azioni SEO da fare.
Quinto fattore, l’email marketing: non è tanto lo strumento in sé, ma il modo in cui lo si usa a fare la differenza. Saper usare strategicamente, e in modo originale, l’e-mail marketing, magari sfruttando anche l’e-mail marketing automation, può fare la differenza: bisogna saper creare non solo contenuti relativi a offerte o promozioni, ma anche mail utili, divertenti, originali e personalizzate per catturare l’attenzione del pubblico.
Sesto fattore, l’analisi delle performance: non si può migliorare ciò che non si misura, e non possiamo capire come differenziarci senza i preziosi big data che si possono ricavare dagli strumenti di analisi per monitorare le prestazioni delle proprie campagne di marketing. Identificare ciò che funziona e ciò che non funziona ci aiuta a capire dove migliorare e come farlo.
Settimo fattore, il miglioramento continuo. Sembra una banalità, ma non lo è: in un contesto di fortissima concorrenza, soprattutto in ambiti affollati come il beauty o la moda, bisogna sapersi rinnovare per offrire sempre novità interessanti ai propri clienti e rimanere vivi nella loro mente e distinguersi dai competitor.
In conclusione
La chiave per emergere sulla concorrenza? Ci sono tanti fattori che contano: nel nostro caso, ne abbiamo indicati sette, ma è soprattutto il sapersi distinguere per offerta di prodotto/servizio, personalità e attenzione al cliente che fa la differenza. Sapersi innovare costantemente e adattarsi alle mutevoli esigenze del pubblico è ciò che deve stare alla base di ogni azienda che voglia rimanere sul mercato e sorpassare i competitor.
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