Nell’intricato e affascinante universo di Star Wars, la figura del Sith’ari rappresenta un enigma che ha catturato l’immaginazione di generazioni di fan. Questo personaggio mitologico è stato oggetto di numerose interpretazioni, speculazioni e teorie, soprattutto da quando Lucasfilm ha iniziato a incorporare elementi delle “Legends” nel canone ufficiale. Ma chi è il Sith’ari? Perché è così fondamentale per la filosofia e l’evoluzione dell’Ordine dei Sith? Ho deciso di scriverne a riguardo visto che ho ricominciato a leggere la trilogia di Darth Bane.
La profezia del Sith’ari: una visione oscura e complessa dell’equilibrio
La profezia del Sith’ari è un elemento cruciale nell’universo di Star Wars che ha affascinato fan e studiosi per anni. Questa antica previsione parla di un essere perfetto, un individuo senza limiti, che è destinato a sconvolgere l’intero Ordine dei Sith, portandolo sia alla gloria che alla rovina. Ma cosa significa realmente questa profezia? E come si differenzia dalla più nota profezia del Prescelto Jedi?
Nel Codice dei Sith, un testo che ha origine nelle “Legends” ma che è stato parzialmente canonizzato, la profezia viene descritta in termini piuttosto criptici: “Il Sith’ari non avrà limiti. Il Sith’ari guiderà i Sith e li distruggerà. Il Sith’ari richiamerà i Sith dalla morte e li renderà più forti di prima.” Queste parole suggeriscono una figura che non solo è potente nella Forza, ma che possiede anche una sorta di dualità, capace di creare e distruggere, di vivere e morire, e poi rivivere ancora.
Questa profezia è unica perché, mentre la profezia Jedi del Prescelto parla di portare “equilibrio alla Forza”, la profezia del Sith’ari parla di un equilibrio molto più complesso e potenzialmente distruttivo. Non si tratta solo di equilibrare il Lato Luminoso e il Lato Oscuro della Forza, ma di portare l’Ordine dei Sith a un nuovo stadio di evoluzione, anche se ciò significa la sua distruzione temporanea. È una visione che accetta il ciclo di morte e rinascita come parte integrante della filosofia Sith.
Inoltre, la profezia del Sith’ari ha un impatto profondo sulla psicologia e la cultura dell’Ordine dei Sith. Molti Sith vedono se stessi come potenziali Sith’ari, il che crea una dinamica competitiva e spesso letale all’interno dell’Ordine. Questa competizione per diventare il Sith’ari è stata ben documentata nella trilogia di Darth Bane, dove Bane stesso è ossessionato dall’idea di essere il prescelto che la profezia ha predetto.
Candidati al titolo di Sith’ari: Darth Bane e Darth Sidious
Nel contesto dell’Ordine dei Sith e della sua storia millenaria, pochi personaggi hanno suscitato tanta curiosità e dibattito quanto Darth Bane e Darth Sidious quando si tratta di identificare il vero Sith’ari. Entrambi sono figure di spicco che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei Sith, ma lo hanno fatto in modi molto diversi, ognuno incarnando aspetti unici della profezia del Sith’ari.
Darth Bane è un personaggio centrale nella trilogia di libri scritta da Drew Karpyshyn, dove viene introdotta la “Regola dei Due”: un Maestro e un Apprendista, nient’altro. Questa filosofia ha rivoluzionato l’Ordine dei Sith, eliminando la debolezza interna e la competizione distruttiva che avevano afflitto l’Ordine per secoli. Bane è ossessionato dall’idea di essere il Sith’ari, il prescelto che porterà i Sith a un nuovo livello di potere e comprensione. La sua influenza è così pervasiva che molti ritengono che abbia effettivamente realizzato la profezia, specialmente considerando come ha distrutto l’antico Ordine dei Sith per far posto a una nuova era.
La pace è una menzogna, c’è solo la passione. Attraverso la passione, acquisto forza. Attraverso la forza, acquisto potere. Attraverso il potere, acquisto la vittoria. Attraverso la vittoria, le mie catene si spezzano. La Forza mi libererà.
Il Codice dei Sith

D’altro canto, Darth Sidious, noto anche come Imperatore Palpatine, è un personaggio che ha raggiunto livelli di potere mai visti prima nel Lato Oscuro della Forza. Non solo ha governato la galassia, ma è anche riuscito a manipolare la vita e la morte, sfidando le leggi stesse della natura. Sidious ha incarnato la parte della profezia che parla di “richiamare i Sith dalla morte e renderli più forti di prima,” specialmente considerando la sua capacità di sopravvivere oltre la sua morte fisica. La sua astuzia e il suo potere lo rendono un candidato molto forte al titolo di Sith’ari.
Il lato oscuro della Forza è una via per molte abilità che alcuni considerano innaturali.
Palpatine ad Anakin Skywalker in “Star Wars – La Vendetta dei Sith”
Ma la profezia è aperta a interpretazioni e, nel corso degli anni, sono emerse numerose teorie che suggeriscono altri possibili candidati. Alcuni fan hanno ipotizzato che il Sith’ari potrebbe essere un personaggio ancora sconosciuto, forse introdotto in futuri film o serie televisive. Altri hanno addirittura suggerito che il Sith’ari potrebbe essere una figura collettiva, rappresentando l’intero Ordine dei Sith in una particolare era di forza e potenza.
C’è da dire che anche Darth Plagueis si è avvicinato all’obbiettivo, forse più si quanto Sidious abbia fatto ma purtroppo non è vissuto tanto da poter affermare che lui è il prescelto. Infatti (spoiler) il suo apprendista Sidious lo uccise in maniera tragica.
Il legame con la scienza
Quando si parla di Sith e Jedi, la discussione si concentra spesso sulle loro abilità nella Forza, tralasciando altri aspetti che potrebbero contribuire alla loro grandezza. Uno di questi aspetti è il rapporto tra il Lato Oscuro della Forza e la scienza, un legame che è stato esplorato in modo particolare attraverso il personaggio di Darth Sidious, noto anche come Imperatore Palpatine.
Darth Sidious è un esempio emblematico di come la scienza possa essere utilizzata per amplificare il potere del Lato Oscuro. Non solo ha utilizzato la clonazione e altre tecnologie avanzate per estendere la sua vita, ma ha anche sperimentato con la manipolazione genetica e l’ingegneria biologica per creare esseri potenti nella Forza. Questo utilizzo della scienza come strumento di potere va oltre la semplice comprensione della Forza e apre nuove porte per l’interpretazione della profezia del Sith’ari.

Se consideriamo la profezia che afferma “Il Sith’ari richiamerà i Sith dalla morte e li renderà più forti di prima” l’uso della scienza da parte di Sidious per manipolare la vita e la morte assume un significato ancora più profondo. Potrebbe suggerire che il Sith’ari non è solo un maestro del Lato Oscuro, ma anche un pioniere nel campo della scienza, capace di fondere le due discipline per raggiungere nuovi livelli di potere.
Questa prospettiva è particolarmente interessante perché sfida la visione tradizionale che vede la Forza e la scienza come due entità separate. Invece, suggerisce una visione più olistica, dove la Forza e la scienza sono due lati della stessa medaglia, entrambi necessari per raggiungere il pieno potenziale di un Sith. Questo concetto potrebbe anche estendere il campo dei possibili candidati al titolo di Sith’ari, includendo individui che sono non solo forti nella Forza, ma anche versati in altre discipline come la scienza, la tecnologia o persino la filosofia.
Leggi anche:
La Vendetta dei Sith sconfigge Avengers: Endgame nel sondaggio sul miglior film estivo