Flash terza stagione: La delusione del Flashpoint

Flash terza stagione. Flashpoint in onda!

Il fumetto ormai è riuscito a sdoganarsi non solo al cinema ma anche alla televisione.

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Se fino a qualche anno fa era impensabile fare alcune scelte legate a determinati supereroi, adesso è possibile rendere famoso qualsiasi personaggio della carta stampata (basti pensare a Luke Cage e Jessica Jones di Netflix). Questo comporta che anche delle saghe cardine del fumetto abbiano la loro trasposizione in quello che viene chiamato “Cinematic Universe“.

“Flashpoint”: Flash stag.3 ep.1

 

Flash

Per chi non lo sapesse, la saga “Flashpoint” venne ideata dalla Dc Comics nel 2011 come il rilancio di tutti i supereroi Dc (quello che sarebbe diventato il New 52). L’opera principale inizia con Flashalias Barry Allen – che viene svegliato dalla voce del suo collega nel laboratorio del distretto di polizia di Central City. Dopo un breve colloquio con il capo, il velocista scarlatto esce correndo dalla stanza per raggiungere una sparatoria appena segnalata. Si accorge ben presto di aver perso i suoi poteri e che tutto ciò che lo circonda non è più lo stesso.

Un sogno? Uno scherzo dell’immaginazione? Una Terra alternativa? Nulla di tutto ciò! Infatti ciò che è stato alterato è proprio il mondo reale, Terra 0.

Da questo già deduciamo che la stessa cosa sarebbe successa anche nell’Universo del Flash Televisivo (quindi avrebbe coinvolto Arrow, Legends of Tomorrow e Supergirl), ma in realtà non succede e dimostra come le “grandi saghe” non possono essere portate né sul piccolo schermo e né sul grande.

Primo episodio di Flash: considerazioni

Il risultato di questo primo episodio di Flash è un pretesto per allungare il brodo di una serie che non ha sfornato punti di svolta interessanti dalla seconda stagione. Nel nuovo universo Iris non conosce Barry (quindi abbiamo la scusante di rivedere per l’ennesima volta lo sbocciare di questa storia d’amore), Wally West (che ricordiamo in questo universo televisivo e’ il fratellastro di Iris e non il nipote) è il Flash di questa linea temporale, Joe e’ un alcolizzato che fa tardi a lavoro, Cisco e’ diventato spocchioso e miliardario mentre Caitilin… E’ una pediatra.

In tutto questo, devono sconfiggere Rival che è pure lui velocista (cattivo, come se quelli di prima non lo fossero) e nessuno riesce a batterlo. Inoltre Barry, dopo tre mesi in questa nuova linea temporale alternativa, si accorge che sta perdendo i suoi ricordi.

Questo e’ come si potrebbe riassumere l’episodio: un pretesto. Un pretesto per far avvicinare i fans di vecchia lega a un universo televisivo che non li rappresenta ormai più da molto tempo e dove il mercato ormai e’ saturo, dove ogni supereroe è buono per battere cassa. Trovo ridicolo racchiudere la fantapolitica dietro al nome “Flashpoint” in soli 45 minuti di un episodio, dove non vediamo come queste ripercussioni intacchino le altre serie tv essendone comunque un loro spin-off diretto.

Avrebbero potuto chiamarlo “Effetto Farfalla” e non “Flashpoint” perchè è come se io chiamassi “A spasso nel Tempo” in “Ritorno al Futuro”.

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