I fattori che incidono maggiormente sul costo finale delle assicurazioni auto sono due: l’area geografica di residenza e l’alimentazione del veicolo.
Basta fare un rapido confronto tra Nord e Sud, per notare differenze sostanziali. Le Regioni meridionali, ma anche alcune province della Toscana come Prato e Pistoia, per assicurare l’auto pagano decisamente di più rispetto a quelle settentrionali.
Le motivazioni sono da ricercare nel maggior numero di incidenti, comportamenti fraudolenti e furti registrati proprio in queste Regioni. In linea di massima, gli italiani spendono circa 213 euro in più rispetto alla media europea per l’RC auto, quindi bisogna lavorare ancora parecchio per arrivare ad un premio finale accessibile per tutti.
Dalle ricerche è emerso che sottoscrivere una polizza auto sul web conviene generalmente di più. Le assicurazioni online possono infatti tagliare molte spese ed offrire quindi prezzi più contenuti.
L’online rappresenta una grande opportunità ma anche un pericolo, se si seguono strade sbagliate. Nel sottobosco del web si nascondono infatti assicurazioni fasulle, che attirano i clienti con prezzi stracciati.
Si tratta però di uno specchietto per le allodole, poiché le assicurazioni troppo convenienti sono spesso fasulle, e quindi non garantiscono alcuna copertura assicurativa in caso di incidente.
Per andare sul sicuro, la cosa migliore è richiedere un preventivo assicurazione auto presso compagnie affidabili e qualificate come UnipolSai. Il gruppo assicurativo non solo propone tariffe vantaggiose per ogni necessità, ma offre una serie di servizi utili e garanzie accessorie che riducono ulteriormente il prezzo del premio finale.
L’altro criterio che contribuisce a determinare i prezzi finali dell’RC auto è l’alimentazione.
Le auto alimentate a gas o a diesel pagano una polizza assicurativa maggiore rispetto ai veicoli a benzina, poiché il maggior chilometraggio espone gli automobilisti ad un rischio incidenti più alto.
In virtù di questo criterio, assicurare le auto alimentate a metano, un combustibile poco costoso e che consente di percorrere più chilometri, ha un costo più alto rispetto alle altre tipologie di vetture.
A Milano, per un’utilitaria a benzina, il prezzo dell’assicurazione si assesta sui 226 euro, mentre per lo stesso modello alimentato a diesel si paga 267 euro.
La differenza è ancora maggiore se si confrontano gli stessi modelli con alimentazioni diverse, cambiando area geografica. A Roma per un’utilitaria a benzina la spesa media assicurativa è di 328 euro, per poi salire fino a 388 euro se la stessa utilitaria è alimentata a GPL.
Scendendo verso il Sud i costi sono ancora più esorbitanti e possono superare facilmente i 700 euro.
Un’ottima opportunità per ridurre i prezzi delle assicurazioni auto è sottoscrivere polizze chilometriche o polizze temporanee. Le prime consentono di pagare in base al chilometraggio effettivamente percorso, mentre le seconde possono essere “congelate” per periodi più o meno prolungati durante i quali non si utilizza l’auto.
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