Il numero di specie a rischio d’estinzione oggi è in costante aumento e alla lista si aggiunge il gallo cedrone. Il suo nome scientifico è Tetrao urogallus, appartenente alla famiglia dei fagiani (Phasianidae) e al genere Tetrao.
Purtroppo, la sua specie è stata classificata come a rischio d’estinzione e le motivazioni sono diverse. Ma prima ecco qualche informazione su questo animale e cosa rende questa specie affascinante.
Distribuzione del gallo cedrone: estinto sulle Alpi Occidentali
L’areale del gallo cedrone è estesa in tutte le grandi foreste dell’Europa, ma ciò che è cambiato oggi è in numero degli individui diminuito drasticamente. Infatti, in Italia questa specie risulta estinta sulle Alpi Occidentali, mentre resiste nelle zone del Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli; diversamene, nelle zone Scandinave e in Russia è maggiormente presente.

Vive prevalentemente nei boschi di conifere o misti con un ricco sottobosco, preferisce le zone montane a quelle di pianura che gli garantiscono rifugi e cibo tutto l’anno. La sua dieta varia a seconda della stagione: si nutre degli aghi dei pini, corteccia, bacche, insetti e invertebrati, semi e frutti di sottobosco.
Uno straordinario corteggiamento
Nonostante la sua imponenza, Il Tetrao urogallus è un animale solitario e maschi e femmine vivono separatamente. Tra aprile e maggio durante la primavera, inizia il periodo di accoppiamento dove i maschi si riuniscono in un’area chiamata “arena di canto“.
Il maschio si esibisce con un canto complesso e strutturato in tre fasi: schiocchi iniziali, un suono rotolante detto “tappeto” e una nota acuta finale. Questo rituale è udibile a centinaia di metri di distanza, ed è accompagnato da coreografie come l’apertura della coda a ventaglio e gonfiando il collo per sembrare più imponente.
Un futuro incerto per il Tetrao urogallus
Purtroppo, questa specie è a rischio. La distruzione del suo habitat naturale, il cambiamento climatico e la caccia indiscriminata hanno causato un preoccupante declino della popolazione. I cacciatori sfruttano il periodo della riproduzione e in particolare il corteggiamento, dove questi uccelli si concentrano esclusivamente sulle femmine diventando meno attenti al pericolo.
In Italia, una delle più grandi arene di canto del gallo cedrone si trova nell’area del Pian del Termen, presso il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino nel Trentino Alto Adige. Qui, a minacciare la specie è la progettazione di lavori forestali contestati dalla Società degli Alpinisti Tridentini, in quanto rappresenta una seria minaccia della distruzione del suo habitat.

Qui le parole riportate da Luca Rotelli, biologo-faunista che ha condotto ricerche su questa specie:
La mancanza di tutela di questa arena dimostra il disinteresse da parte dell’essere umano nei confronti della natura e la mancanza di consapevolezza riguardo le meraviglie dell’ambiente. Si tratta di un disastro paragonabile all’idea di distruggere il Colosseo per costruire un centro commerciale.
fonte – https://www.alpvet.it/2022/11/03/4161/
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Il gallo cedrone (Tetrao urogallus) è una testimonianza vivente della bellezza e della complessità del mondo naturale. Ogni sforzo per preservarlo è un atto di responsabilità verso il nostro pianeta, la specie e le generazioni future.
Domande frequenti sul Gallo Cedrone
Dove si trovano i galli cedroni in Italia?
In Italia, si trova sulle Alpi e in alcune zone dell’Appennino, come Trento e Piemonte. Il suo habitat è l’ambiente montano, a latitudini che raggiungono anche i 2500 metri con conifere e boschi misti.
Cosa mangia il gallo cedrone?
La dieta è varia e dipende dalla disponibilità stagionale. In inverno, si ciba di germogli e aghi di conifere, oltre a frutta secca, mentre nelle altre stagioni si nutre di fiori, semi, bacche e foglie. Consuma anche insetti e larve.
Come si difende il gallo cedrone?
Per natura, il gallo cedrone è un animale schivo e ricorre alla fuga quando si sente minacciato. Tuttavia, può adottare comportamenti più aggressivi specialmente durante il periodo del corteggiamento, con beccate violente e sbattiti di ali.
Come si chiama il verso del gallo cedrone?
Il verso è noto come grido o callo, un suono profondo e gutturale simile a un grugnito.
Quanto vive il gallo cedrone?
La vita media è di circa 9 anni.