Georgia, accusato di aver speso oltre $57,000 in carte Pokemon

Se pensavate di aver speso abbastanza per le carte Pokemon, vi sbagliate di grosso…. Vinath Oudomsine, Georgia, viene accusato dai federali di aver speso il prestito datogli in carte Pokemon.

The Telegraph ci fornisce ulteriori dettagli, Oudomsine aveva affermato di essere a capo di un piccolo business che contava una decina di persone oltre a lui, questo è il motivo per cui aveva richiesto un prestito per rimanere a galla anche nei mesi peggiori della pandemia; l’America infatti aveva preventivato che il Covid avrebbe potuto distruggere piccoli business ed imprenditori mettendo così a disposizione della popolazione circa $200 miliardi.

Oudomsine riesce a farsi dare $85,000; ma la cosa più sconcertante è la facilità con cui è riuscito a mentire alle autorità, infatti il nostro amico non ha nessun business e con questa sua giocata è riuscito a spendere la bellezza di $57,789 per una sola carta Pokemon (nulla di cui stupirsi, la promo card HOLO di Pikachu è stata venduta a $374,000).

Ora Oudomsine viene accusato di frode telematica rischiando fino a 20 anni in prigione e una multa, piuttosto contenuta, di soli $250,000.

Purtroppo la collezione Pokemon del nostro amico dovrà concludersi qui, voi però continuate a spacchettare e a giocare a Pokemon!

Leggi anche:
Pokémon Unite: Un Moba fresco in un Brand poco ispirato (RECENSIONE)

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Matteo Nakhil

Ciao a tutti! sono Matteo Nakhil ho vent'anni e da che ne ho memoria sono appassionato di gaming, fumetti, serie tv e di qualsiasi cosa circoli nel mondo Nerd! Al momento studente universitario di Padova, adoro scrivere e disegnare, e spero un giorno poter lavorare nel mondo dell'editoria!
Pulsante per tornare all'inizio