Il primo Luigi’s Mansion, ai suoi tempi su Gamecube, fu una vera killer application; giocato e rigiocato anche adesso dai possessori della console, ottene un porting su Nintendo 3ds dove Luigi diventava protagonista, in un’avventura tutta sua, a caccia di fantasmi.
Dopo un secondo capitolo purtroppo non molto ispirato, ecco che Nintendo arriva con un nuovo titolo dedicato al fratello del celebre idraulico italiano per Switch. Questa volta, Luigi dovrà salvare Mario e la principessa Peach in pieno stile Ghostbuster – oltre che una manciata di Toad – dalla minaccia del Re Boo, nuovamente tornato per vendicarsi.
Luigi’s Mansion: a caccia di spettri
Invitati nell’arbergo Miramostri da una seducente donna d’affari, Luigi, Mario e Peach – ed i Toad, ma a nessuno interessa dei Toad – vengono tratti in inganno ed imprigionati all’interno di quadri spettrali dal Re Boo.
Per fortuna Luigi riesce a scappare ed armato col suo fido Poltergust – quell’aspira fantasmi – sarà pronto a salvare suo fratello e la principessa dagli orrori dell’albergo.
L’incipit della storia è più che semplice, ma è più che funzionale allo scopo, ci offre l’opportunità di rivestire i panni del simpatico acchiappa fantasmi baffuto, e tanto basta per poterlo giocare.
Luigi’s Mansion 3 è un prodotto ben riuscito, uno dei migliori titoli su Switch; sa tenerti incollato alla console per tutta la durata della campagna.
Nel caso di Switch, in particolare, è un problema, visto che è anche portatile e mi sono ritrovato spesso a giocarlo in bagno (le crude ammissioni, ndr). Ma se bisogna scegliere se giocarlo sulla TV o in giro, il mio consiglio rimane quello di goderselo su postazione fissa.
Infatti, mi chiedo come sarà l’impatto con i possessori di Switch Lite…
Il gioco funziona proprio perché è semplice. Negli spazi chiusi del gioco – che sono i piani dell’hotel – Switch ha la potenza di calcolo necessaria per caricare il mondo di gioco al massimo dei dettagli; l’esplorazione, la lotta coi fantasmi e lo svolgimento degli enigmi, rendono il titolo fresco e poco monotono, offrendo così una campagna longeva e divertente. Da provare assolutamente se avete la Switch.
Le novità
In questo nuovo titolo – rispetto i predecessori – sono state però aggiunte due interessanti funzioni: la prima ci permette di sparare ventose munite di una corda che, se aspirata, offre la possibilità di sollevare oggetti particolarmente pesanti o di stappare armadietti o recuperare oggetti lontani nel corso dell’avventura.
La seconda è Gooigi! In italiano “Gommiluigi”, ed è la versione “slime” di Luigi, in grado di passare attraverso grate, essere risucchiato dalle tubature ed infilarsi nelle fessure per oltrepassare ostacoli non raggiungibili dall’acchiappafantasmi.
Bisogna precisare che di combattimenti non ce ne sono tanti. Ed è meglio così vista la ripetitività del secondo capitolo, dove gli scontri erano tanti e tutti gli stessi. In Luigi’s Mansion 3, abbiamo scontri meno frequenti, ma il più delle volte contro entità caratterizzate bene, legate molto spesso al piano che li ospita.
Non mancano certo i soliti incontri casuali, è pericoloso girare di notte per un hotel infestato dai fantasmi, eppure hanno saputo evitare la monotonia che si ripeteva nel titolo precedente caratterizzando meglio i nemici.
Non che manchino i boss o i nemici più anonimi, ma avendo meno scontri tutti uguali la cosa passa in secondo piano. Poi basterà aspirare gli spettri più deboli e sbatacchiarli contro le pareti delle stanze per fargli capire che hanno affrontato l’idraulico sbagliato.
Gli Enigmi hanno un livello di difficoltà ben calibrato: nel risolverli non ti fanno sentire stupido, ma nemmeno davvero geniale, praticamente sono concepiti per essere leggibili da tutte le tipologie di giocatori; ci troviamo di fronte ai soliti “tira questo”, “sposta quello” o “distruggi quell’altro” – tutto nella norma per i platform Nintendo – ma hanno saputo gestirli al punto da non rendere noioso neanche questo aspetto.
E’ pur vero che se siete abituati a giochi più complessi – stile Silent Hill 2 o Alone in the Dark – risulterà tutto molto semplice, e potreste trovare soddisfazione solo negli enigmi in cui partecipa attivo anche Gommiluigi.
In conclusione
Luigi’s mansion 3 è un ottimo gioco che si unisce ad un ricco parco titoli di Nintendo e che inizia ad offrire ottime scuse per acquistare la sua console ibrida.
Un gioco divertente che regala un’esperienza di gioco classica, mai monotona anche se non particolarmente difficoltosa. E’ molto più difficile trovare le cinque gemme nascoste di ogni piano piuttosto che terminare il gioco; ma è la stessa situazione riscontrata con Mario Odissey, sapevamo a cosa si andava incontro.
Luigi’s Mansion 3 inoltre può trasformarsi in un titolo multiplayer. Durante la normale avventura – in qualsiasi momento – un altro giocatore potrà prendere controllo del luigi gommoso, per una co-op che sa offrire un’esperienza decisamente divertente; dedicato al multiplayer locale – fino ad otto giocatori – troviamo tre minigiochi diversi che offrono la possibilità di divertirsi tra amici in un party game abbastanza avvincente.
Il gioco ci ha fatto un’ottima impressione e siamo felici di dargli un meritatissimo 8.5/10.
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.