McDonald’s: uno studio mostra i rischi legati a questo genere di alimentazione

Desiderio di un bel BigMac a pranzo?
Forse, quello che state per leggere potrebbe farvi cambiare idea…

FastFoodMenuPrice, uno dei più grandi blog recensionistici al mondo, infatti, ha pubblicato un grafico molto sconcertante circa quello che succede al nostro corpo durante la prima ora digestiva di un BigMac. Eccolo:

Big-mac

Nei primi 10 minuti, il fruitore della pietanza va incontro a piacevoli effetti.
Come molti di voi potranno confermare, consumare questo panino è molto soddisfacente nonché gratificante. Questo succede grazie alle reazioni chimiche del “sentirsi bene” che il cervello elabora a seguito di un rilascio di dopamina.

<<Quando mangiamo cibi appetitosi, specialmente quelli colmi di grassi, zuccheri o sale, si innesca il nostro sistema di “ricompensa” per incoraggiarci a mangiarne ancora. Questo meccanismo, però, risale ai tempi in cui la nostra specie doveva lottare per la sopravvivenza e il cibo scarseggiava. Oggi serve solo a farci mangiare più del dovuto.>> Afferma la dottoressa Joanna Macmillan che si è occupata di analizzare i dati divulgati dall’infografica.

Dopo circa mezz’ora, è molto probabile che sarete alla ricerca di un bicchiere d’acqua. Nonostante il BigMac europeo contenga meno sale che della versione USA, il contenuto in sodio è pari a 850 mg. Questo giustificherebbe la comparsa di eventuale disidratazione durante il pasto, pur non saziando il senso di fame.

<<La raccomandazione giornaliera (di sale) si aggira intorno ai 2300 mg. E’ corretto affermare che un alto introito di sodio può innalzare la pressione sanguigna vertiginosamente causando un aumento del rischio di infarti o malattie del cuore. Inoltre, una volta innescata la fase di rifornimento dei liquidi, i reni saranno costretti a espellere il sodio in eccesso il cui sovraccarico potrebbe peggiorare ulteriormente la vostra sete.>>

Un’ora è passata e la digestione è già bella che iniziata, ma attenzione, perchè questo cattivone avrà bisogno di molto più tempo per dissolversi completamente. Apportando 27 grammi di grassi e molti più carboidrati, il delizioso BigMac si soffermerà ancora a lungo nel vostro corpo.

Si tratta di oltre 2000kj, più della metà di un introito medio giornaliero, qualcosa che l’utilizzo dell’elettrostimolatore per cercare di combattere la cellulite, non riuscirà ad eliminare neanche dopo un’interminabile sessione di 48 ore.

<<Inutile girarci intorno, non è assolutamente una scelta salutare! Il panino contiene pochissima verdura e persino meno antiossidanti protettivi. Quasi metà dell’introito energetico proviene da grassi e un buon 20% da grassi saturi. Fibre quasi assenti e carboidrati tutti ad alto indice glicemico. Non impiegherete 3 giorni a digerirlo (come è stato erroneamente riportato su internet dopo la pubblicazione della ricerca) ma, considerando che al BigMac aggiungerete anche patatine fritte e bibite ipercaloriche, i kilojoule potrebbero raggiungere una vetta ancor più nociva per il vostro organismo.>>

Il consiglio che riteniamo di dare è, dunque, quello di consumare questo bambino saltuariamente.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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