My Hero Academia (o Boku no Hero Academia se volete fare gli Otaku) è un manga scritto e disegnato da Kohei Horikoshi ed è attualmente uno dei manga più venduti al mondo.
Il successo di My Hero Academia è stato tale da volergli dedicare un film: “My Hero Academia The Movie: Two Heroes” che verrà proiettato nelle sale italiane per soli due giorni a partire dalla sera del 23-03 (nonostante il grande successo al botteghino in Giappone).
Ma vale davvero la pena il costo del biglietto? Scopriamolo insieme.
My Hero Academia Two Heroes, the (fanservice) Movie
E’ facile parlare di My Hero Academia, uno shonen degno di questo nome. Dunque, parla di ragazzini con problemi da ragazzini, modelli adulti a cui ispirarsi, poteri incredibili, filosofia spicciolissima e soprattutto diversi minorenni da utilizzare nei fanservice dei fan più “hard” — ci siamo capiti, credo. Questo film non è da meno.
Pur cercando di regalare qualche chicca agli spettatori – come la presenza di eroi ispirati a Godzilla e Spawn – il film, altro non è che un pretesto per far vivere un’avventura diversa dalla trama principale, a Midoriya e relativi compagni. Per molti versi, mi ha ricordato, infatti, lo schema con cui venivano presentati i film di Dragon Ball. L’apparizione di un nuovo formidabile nemico che Goku (o in alcuni casi Gohan) riusciva a sconfiggere con estrema difficoltà
Qui si tratta esattamente dello stesso modello narrativo.
Molto bello visivamente – soprattutto nella battaglia finale – con i tipici disegni puliti e curati del brand, ma che non riesce a convincere a causa di una trama non così articolata (e gestita male) e Villain non degni di questo nome.
LA TRAMA
Il film inizia bene con un giovane All Might in viaggio in America – e nel pieno delle forze – che sconfigge un cattivo che stava mettendo in difficoltà gli eroi locali.
E’ proprio grazie ad uno scambio culturale con gli studenti di un liceo americano che incontra Dave Shield, quello che sarà il suo sidekick per un po’ e diverrà il suo miglior amico.
Riceverà, dalla figlia di Dave, Melissa, un invito a partecipare alla presentazione dell’I Expo, un evento che mira a presentare le nuove tecnologie sviluppate su I Island, un’isola dove gli scienziati come Dave vivono e sviluppano tecnologie di supporto per gli eroi.
L’idea di base è buona ma un’idea buona tocca saperla sviluppare e questo film non ci riesce; quando la trama dovrebbe decollare, ci troviamo di fronte ai tanti problemi della pellicola. Tutto il film sembra un lungo episodio del cartone animato di My Hero Academia.
Gli eroi vengono fatti prigionieri da dei terroristi e sta agli studenti della UA salvare la situazione. Quindi tra dimostrazioni di poteri non così utili come vogliono farci credere e nemici secondari dello spessore di un foglio di alluminio, si arriva alle svolte narrative davvero “interessanti”.
Lo stesso Dave – convinto dal suo assistente – ha fatto ingaggiare finti Villain per poter fingere un assalto all’isola e riprendere il prototipo di un amplificatore di poteri che avrebbe potuto aiutare All Might con i suoi problemi di salute.
Ma si scopre che l’assistente ha fatto il doppio gioco ed in realtà ha ingaggiato veri Villain per poter rubare il prototipo e venderlo per far soldi — dato che si sentiva trascurato.
Ed è allora che si scopre che i veri Villain sono proprio dei cattivoni ed uccidono l’assistente in questione che era solo stato ingannato.
Così, quando All Might riesce finalmente a liberarsi ed affronta il capo dei Villain, si scopre che sono stati manovrati da All for One per uccidere lo stesso eroe numero 1… Un’accozzaglia di risvolti, uno dopo l’altro.
Davvero, se non sapete creare un buon colpo di scena, non mettetene così tanti in sequenza (e anche scontati), perché non risolvete niente. Rende solo un’opera con potenziale, un qualcosa di pessimo.
In pratica il combattimento finale con il super cattivo che controlla i metalli – che di combattere alla Magneto, al quale era ispirato, combatte come Chisaki della Yakuza ma vabè – è un pretesto per consentire a Dave di vedere che Midoriya è l’erede di All Might.
Ma in fondo, la stessa Melissa serve solo per i piagnucolii di Midoriya; essendo nata anche lei senza poteri, alimenta solo le pippe mentali del buon Deku che non ripete altro se non “lei è come me“. E purtroppo alimenta anche pippe non mentali dei “Fan” più accaniti.
No, davvero … Smettete di sessualizzare quei poveri bambini che hanno 15 anni. Non è normale.
TWO HEROES VALE IL PREZZO DEL BIGLIETTO?
Personalmente il film non mi ha entusiasmato ed obiettivamente ritengo che nella stessa storia principale ci sia molto meglio (tipo Milio Togata).
Consiglio la visione solo se siete fan dell’opera di My Hero Academia, oppure se proprio volete vedere un film d’animazione per spegnare il cervello senza troppi se e troppi ma.
Purtroppo, il film prende il voto che darei normalmente al manga: una sufficienza piena solo grazie a quei rari momenti che fa brillare la storia ma che si trascina dietro lacune che in altri casi ne avrebbero causato senza dubbio la bocciatura.[vc_message icon_fontawesome=”fa fa-comment” css_animation=”bounceIn”]Ti è piaciuto questo articolo? Facci sapere cosa ne pensi! Lascia un commento qui sotto o scopri ulteriori contenuti cliccando o navigando il nostro Menù. E se ciò non dovesse bastare, considera la possibilità di scrivere un articolo di risposta! Invialo a [email protected] seguendo le istruzioni riportate nella pagina Collabora.[/vc_message]
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