Ci sono moltissime persone che amano l’Italia e non è inusuale sentire dei VIP stranieri spendere belle parole per il nostro paese. In particolare, capita spesso che chi la visita si innamori della Toscana ed è esattamente quello che è accaduto a Natalie Portman, come ci rivela in una vera e propria lettera d’amore piena dei suoi migliori ricordi della sua visita alla regione.
L’italia, in fondo, non si chiama Bel Paese per caso: i paesaggi di tutta la nazione sono magnifici ed è caratterizzata da una notevole biodiversità oltre che da una estrema attenzione e cura per l’arte, anche antica, che permette sia alla città che alla campagna di appassionare chiunque le visiti.
E’ per questo che molti personaggi internazionali hanno partecipato all’iniziativa di Paolo Sorrentino che ha diretto l’ultimo numero di Vanity Fair in questa occasione, ed hanno scritto quanto avevano da dire sulla nostra bellissima nazione.
Il viaggio in Toscana di Natalie Portman
Natalie Portman, attrice famosa per uno spettro estremamente ampio di film come Leon e Il cigno Nero, nonché per essere stata Padme Amidala nella trilogia prequel di Star Wars, ha partecipato a questa iniziativa parlando di una sua vacanza in Toscana, durante la quale non ha potuto non innamorarsi della nostra terra.
Non era la prima volta che veniva in Italia, certo, ed era già stata perfino in Toscana ma tra una vacanza da turista ed un mese di vita tra gli autoctoni, c’è una bella differenza.
Il suo racconto si sofferma proprio su questo viaggio e su come le sue prime impressioni furono completamente sovvertite. Spiega infatti che appena arrivata fu colpita dall’afa e dall’assenza di aria condizionata nella casa che il marito aveva affittato per loro: una casa in campagna nella zona di Pienza che lei stessa dice di aver trovato umida e piena di insetti, tanto da valutare anche la possibilità di ripartire senza godersi la vacanza.
L’italia, un posto d’altri tempi
E’ chiaro, dalle sue parole, che sa bene adesso cosa si sarebbe persa:
E’ come se il tempo fosse fermo ed al contempo espanso. Ci siamo sentiti come trasportati in un’altra era, in cui le famiglie vivono ancora nello spazio di qualche isolato, i bambini giocano liberamente per le strade, e nelle famiglie la nonna è ancora la persona più amata. […]
La magia di quel posto mi ha intenerita, e presto ho iniziato ad abbracciare mio marito piuttosto che sgridarlo, ammirando il vulcano con il quale aveva imparato a fare gli gnocchi, un impasto di patate con un uovo al centro al posto della lava. […]
Siamo andati in piazza ogni giorno per un mese. Quei pomeriggi mi sono sembrati durare un’eternità, e mi sentivo come se fossimo nel 1952. […] Nostro figlio ha imparato a indossare la maglia della squadra giusta per andare in piazza nel pomeriggio ed ha stretto amicizia con altri bambini con cui non ha mai scambiato nemmeno una parola, solo grazie a linguaggio calcistico. […]
Ho imparato che gli italiani hanno imparato a dominare il tempo, la nostra più grande risorsa ed al contempo il nostro più terribile nemico. Quel mese mi è sembrato una vita intera. E non avrei mai voluto tornare a casa, anche se avevamo l’aria condizionata.
Che dire, le parole di Natalie Portman non possono che farci piacere. Viviamo in uno dei posti più belli al mondo, e di questo non possiamo che gioire.
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