Con l’arrivo dell’estate mi trovo sempre di fronte a un quesito che al confronto, la prova costume è niente! Che occhiali da sole prendo?
Per un motivo o un altro, mi ritrovo a doverli cambiare ogni anno, un po’ perché il destino è beffardo e li perdo, un po’ perché i miei familiari li prendono troppo spesso in “prestito” (da intendere come sottrazione forzata e permanente).
Quest’anno ho deciso di non perdere troppo tempo provando modelli su modelli, sotto lo sguardo dei commessi contrariati alla vista della mia indecisione, ed ho seguito il consiglio di un’ amica che – armata di due lauree e super competenze cinematografiche – mi ha consigliato qualche film da cui prendere spunto.
Gli occhiali più belli dei film
Dovete sapere che nel mondo cinematografico, gli occhiali da sole non sono sempre un mero oggetto ornamentale ma spesso sono un espediente che aggiunge una determinata nota all’interpretazione degli attori.
Prendiamo in esempio un classico, Colazione da Tiffany, Audrey Hepbburn indossa il modello Manhattan, disegnati dallo stilista Oliver Goldsmith e che risultano ancora oggi introvabili. Questo film fu il punto di partenza per l’utilizzo delle lenti scure dalle attrici di Hollywood.
Stanley Kubrick nel suo Lolita, ad esempio, ci mostra come si possa dare più colore alla protagonista Sue Lyon con un paio di occhiali da sole a forma di cuore.
Ma sono due paia di occhiali che chiaramente non andrebbero bene su uno come me, così ho deciso di optare per un film dove gli occhiali da sole sono più di un oggetto scenico, sono parte integrante coi protagonisti: The Blues Brothers.
Dan Aykroyd e John Belushi sfoggiano un paio di Ray Ban Wayfarers che sono entrati nella storia – oltre che nel mio cuore.
Questi occhiali sono così belli che se esistesse un premio per “gli occhiali da sole più belli dei film” lo vincerebbero quegli occhiali Ray Ban e poi non potrà essere nominato più nessun altro.
Ma già che c’ero ho deciso di dare un’altra occhiata in giro.
Gli occhiali da sole non sono solo un accessorio nei film
Alzi la mano chi, vedendoli in Matrix, non si sia innamorato di uno degli occhiali indossati dai protagonisti.
I famosi occhiali di Keanu Reeves e dei suoi compagni sono spopolati prima ancora che Matrix fosse messo in programmazione nei cinema – bastarono le prime locandine ed il primo trailer a far innamorare tutti.
Ma come non citare i Cazal 735 indossati da Tyler Durden? Gli occhiali portati da Brad Pitt in Fight Club sono riusciti a dare ancora più carattere ad uno dei personaggi meglio scritti nella storia del cinema.
Ma come si fa a distinguere un paio di occhiali belli da uno “indimenticabile”? Di modelli belli da vedere e da indossare ce ne sono a milioni, ma solo chi entra nella storia diventa indimenticabile. E tra questi troviamo gli occhiali Ray Ban Aviator portati da Tom Cruise in Top Gun.
Diciamocelo, il ribelle Maverick non sarebbe stato lo stesso senza quegli occhiali iconici.
Con questa ricerca però mi sono reso conto di essere ancora più indeciso di prima perché passando da Men in Black ad Hancock ho trovato modelli che hanno attirato la mia curiosità nonostante non li abbia mai considerati prima.
E come non dedicare un pensiero ai Linda Farrow 6031 del narcotrafficante Tony Montana – interpretato da Al Pacino – in Scarface? O i Ray-Ban Outdoorsman RB3030 indossati da Stallone in Cobra?
Mi sono reso conto che per la maggior parte degli attori uomini prevale per la scelta delle lenti italiane: Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 indossava un modello Persol Black 58230 Ratti ad esempio, ed in “Divorzio all’italiana” Marcello Mastroianni utilizza gli intramontabili 649 ed i 2978 in “La dolce vita”.
Di conseguenza, con l’indecisione nel cuore, non mi resta che sapere quali sono stati per voi gli occhiali da soli che vi hanno fatto sognare. Chissà che non riesca ad avere un’idea più chiara con i vostri consigli.
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