Felice di aver avuto tra le mani il pdf italiano della demo in anteprima, con questo breve articolo vorrei darvi la possibilità di assorbire tutte le vibrazioni positive che ho avuto in merito a Rockopolis e darvi delle informazioni di base su un prodotto che vedrà il proprio battesimo del fuoco durante la prossima edizione del Lucca Comics!
Distaccandosi dalla complessità dei sistemi classici di gioco di ruolo comuni, questo titolo propone meccaniche alquanto semplici ed adatte ad un neofita.
E’ un gioco di ruolo d6 system creato da Andrea Sbragia e Gilbert Gallo , basato sull’idea di proporre le avventure di una rockband agli esordi o di leggende del rock che fronteggiano l’enorme differenza tra l’adrenalina dei concerti e le piccole avventure della quotidianità – questo aspetto del gioco viene definito nella demo come “OffStage”.
Questi Eroi, nostre bestie da palcoscenico, dovranno assecondare o respingere le avance delle loro muse creative, entità che danno ai nostri personaggi l’ispirazione per compiere imprese che nessuno di noi sarebbe in grado di compiere ed ergersi a divinita’ del Rock!
Le muse di Rockopolis
Ogni musa garantisce delle “capacità” che aiuteranno il nostro eroe durante le varie peripezie ma che porteranno inevitabilmente al caos ed imprevisti.
Esse rappresentano i vizi o le brutte abitudini che il nostro personaggio può respingere o assecondare ma tali muse, permettono al personaggio di ottenere l’ispirazione necessaria per effettuare grandi imprese (nell’ambito musicale ovviamente).
Vi e’ un opportuna meccanica che garantisce dei piccoli vantaggi nell’assecondare una musa, ma è un’arma a doppio taglio che può colorare le nostre sessioni ma anche portare ad affrontare gravi situazioni in gioco.
Un esempio è l’assecondare la musa Ifrit che ci garantisce punti ispirazione (utilizzabili per attivare le abilità) ma che irrimediabilmente ha la “contro-indicazione” di essere la fonte di futuri guai.
Le muse, inoltre, sanno come farti del male, conoscendo a fondo i nostri personaggi e puntando alla caratteristica (“Anima”) più bassa del personaggio quando è necessario l’apposito tiro di resistenza alle loro bravate.
Non solo, dunque, dovrai seguire i tuoi obiettivi di carriera ma sarai costantemente alle prese con le ombre che ti tormenteranno costantemente durante le sessioni.
Le anime
Le “Anime” rappresentano le caratteristiche fisiche e mentali del nostro personaggio ma anche le sue doti artistiche e la predisposizione per un certo genere musicale; questo condizionerà sia i nostri concerti che gli elementi OffStage (vedi sfondare una porta con la caratteristica Metal, che rappresenta appunto la forza del proprio personaggio).
Parlando di Tratti personali e abilità…
Come in ogni GDR, vi è sempre qualcosa che uno sa fare meglio di tutti gli altri e se avete giocato a sistemi come Fate o a Mouseguard (dove i tratti sono fondamentali) sapete bene come un tratto possa agevolare o rendere problematica una scena, in questo gioco sono elementi che permettono di ottenere dei bonus a dei tiri!
Che abbia delle conoscenze in ambiente musicale, sia un chitarrista geniale o un atleta, ma anche un riparatutto, un pistolero o un medico, immancabilmente, il suo personale Tratto, influenzerà determinate situazioni e le performance della band.
All’inizio il giocatore ne seleziona almeno due da una apposita lista, suddividendo i 5 punti a sua disposizione.
Ogni personaggio, inoltre, avrà il suo personale set di abilità. Qui però, non sono le solite “Percezione”, “Scassinare”, “uso Arma da fuoco”, “Atletica”, ecc… Ma sono delle capacità che permettono al vostro personaggio di effettuare vere e proprie azioni uniche spendendo punti Ispirazione (che otterrete ad esempio resistendo alla musa o assecondandola).
Che sia un’abilità che permetta di “infuocare gli animi del tuo pubblico” o un abilità OffStage (quindi non utilizzabile sul palco ma adatta a situazioni al di fuori di esso) queste caratterizzano il personaggio rendendolo unico.
Ultime considerazioni su Rockopolis
Questo prodotto italiano della Minos Games mi lascia ben sperare nella diffusione di un sistema che permetta di vivere avventure insolite; la meccanica che sta dietro i concerti permette di caratterizzare i punti di forza di ogni personaggio e lavorare di squadra affinché l’ultimo giocatore ,”il cantante principale”, possa essere messo in risalto o in ridicolo (può capitare infatti che un concerto vada male, ma hey sono i rischi del mestiere!) provando a portare sempre più in alto lo stendardo della band.
Inoltre, mi ha incuriosito molto il sistema utilizzato per “tentare” i nostri giocatori, alimentando i loro demoni o permettendo loro di respingerli, cosa che dà colore a tutta l’esperienza.
Se volete visionare con i vostri occhi il Il kit demo, lo potete trovare già da ora sul sito della minos games http://www.minosgames.com/rockopolisrpg.php in lingua inglese.
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