Sudafrica, un gruppo di ricercatori ha trovato reperti riconducibili alla vita moderna del popolo San in una caverna. Si tratta di artefatti risalenti a 44.000 anni fa, ben 20.000 anni prima di altri rinvenimenti. La cosa particolare è che questi utensili sono praticamente identici ai quelli usati attualmente da popolo San. La ricerca è stata pubblicata su PNAS.
La scoperta degli utensili in Sudafrica
Decifrare il possibile utilizzo dell’utensile è stato molto difficile, in quanto sembravano riconducibili ad una funzione simbolica. Tuttavia, non era possibile capire a cosa si riferissero. Questo era il punto di partenza secondo il co-autore della ricerca, la Dottoressa Lucinda Backwell dell’Università Witaetersrand in Sudafrica.
Queste nuove scoperte però hanno ricordato ai ricercatori gli utensili moderni utilizzati dai cacciatori e raccoglitori dei San. E così hanno svelato il mistero. Approfondendo gli studi sul popolo residente in Sudafrica si è notato che gli oggetti non erano solo simili praticamente identici.
La Dottoressa Backwell e gli altri ricercatori hanno descritto le ossa decorate con incisioni e le zanne rinvenute come probabilmente destinate ad essere punte di lancia e per la prima volta si è documentato l’utilizzo della cera d’api per attaccare le punte di freccia.
Il confronto tra reperti
Uno dei reperti è diventato di particolarmente interessante dopo il confronto con gli utensili utilizzati dal popolo San depositati al Museum Africa di Johannesburg. Originariamente i ricercatori lo avevano catalogato come una freccia rotta, ma una serie di oggetti simili a questo sono stati ritrovati nel museo in Sudafrica. Si trattava di bastoni segnati con delle tacche catalogate con la dicitura “applicatore di veleno”.
Le condizioni aride della caverna hanno mantenuto il materiale organico sul manufatto, permettendo di svolgere un’analisi. La sostanza individuata è la linfa proveniente dall’Euphorbia damarana, utilizzata per fissare le pietre alle armi e come veleno.
Questa sostanza viene appunto utilizzata ancora dai San, con gli stessi identici scopi del passato. Questa scoperta ha portato alla luce un ulteriore enigma. Se infatti è chiara la linea evolutiva degli utensili, rimane incredibile come i materiali organici utilizzati siano rimasti invariati per migliaia di anni.
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