I vari studios, adesso che la diffusione del virus sembra rallentare in diverse nazioni, si stanno preparando a riavviare le produzioni cinematografiche e televisive che sono state, in gran parte, fermate fin da metà marzo nell’interesse della salute del personale, attori, truccatori e quant’altro, coinvolto.
Far riprendere l’usuale vita di Hollywood non sarà facile, visto il rischio connesso alla recitazione ed al lavoro in generale sul set.
E’ stata assemblata una task force apposita, la Industry-Wide Labor Management Safety Committee Task Force, composta da più di 50 persone, per redigere delle linee guida da far rispettare nell’ambito della produzione cinematografica.
In questo contesto è emerso il problema relativo alle scene di sesso (e di intimità in generale), che difficilmente, si può pensare, può essere affrontato e risolto.

Scene di sesso in CGI
Mentre il Financial Times diffonde un’impennate del mercato che tratta prodotti destinato all’uso “privato” come lingerie e sex toys, chiaramente non condivisibili tra soggetti che non convivono o che non sono congiunti, Hollywood e l’industria a luci rosse si interrogano su come adeguarsi alle norme di sicurezza imposti dai vari governi, minacciando per gran parte l’iter a cui questi processi rispondono normalmente.
Ma invece no, la creatività è tutto di questi tempi: il documento sembra affermare che ‘i momenti di contatto ravvicinato’ dovrebbero essere ‘riscritti, eliminati o risolti con CGI‘.
In altre parole, se l’intimità fisica sulla fotocamera è necessaria e non si può proprio evitare, si raccomanda di usare la CGI (Computer Generated Imagery) per realizzare quella scena.
Sicuramente si tratta di un cambiamento sostanziale che registi e attori dovranno probabilmente affrontare.
E’ prevedibile che questo comporterà aumenti dei budget per le produzioni che renderanno alcuni progetti forse troppo impegnativi.
Sicuramente una scena, credibile, basata sull’intimità e realizzata usando la CGI potrebbe essere un po’ più costosa di quando si utilizzava il vecchio, caro, metodo.
Quello che è sicuro è che ci saranno test di massa su tutti i membri dei cast e dello staff, tutti gli addetti dietro le quinte dovranno indossare le mascherine e saranno implementate misure igieniche aggiuntive.
Anche le modalità con cui viene gestito il catering verranno modificate per evitare possibili contaminazioni da alimenti e bevande sul set.
E le star, compresi i nomi di spicco, riceveranno lezioni su come lavarsi le mani correttamente al fine di conformarsi alle nuove legislazioni.
Sarà una bella sfida per il settore e ci auguriamo che tutto vada al meglio, compreso l’utilizzo della CGI, perché siamo impazienti di vedere quanto prima Matrix 4, Jurassic World: Dominion e Stranger Things 4, tanto per citarne alcuni.