Sigaretta elettronica, è efficace per smettere di fumare

Da qualche anno, in alternativa alla tradizionale sigaretta, tra le preferenze dei fumatori trova sempre più spazio la sigaretta elettronica. Il crescente utilizzo della sigaretta elettronica è uno dei tanti modi per provare a contrastare i danni fisici e ambientali provocati dal fumo. Infatti, la lotta contro il fumo, ha origini lontane ed è stata condotta attraverso diversi prodotti innovativi come cerotti, spray, chewing-gum e farmaci di diversa natura. Con tali strumenti si prova a combattere la dipendenza provocata dalla nicotina e dalla dopamina, sostanze contenute nelle sigarette e capaci di legarsi con estrema velocità all’interno dei maccanismi cerebrali.

Danni di natura fisica ma non solo, in quanto il fumo è molto pericoloso pure per l’ambiente: i mozziconi, delle tradizionali sigarette, negli Stati Uniti rappresentano circa il 30% dei rifiuti nazionali, causando gravi danni all’atmosfera circostante. Una percentuale impressionante che favorisce l’inquinamento ambientale per colpa delle tante sostanze chimiche contenute nelle sigarette. Dunque, è bene cercare di partire proprio da questi dati per comprendere la serietà di una problematica che coinvolge milioni di consumatori in ogni parte del mondo.

Dalle classiche sigarette alle e-cigarettes

L’electronic cigarette (e-cigarettes) è un prodotto commercializzato prima in Asia e poi velocemente nel resto del mondo. Questo perché i dispositivi per il fumo digitale nel giro di poco tempo hanno trovato largo consenso tra i fumatori abituali, in virtù di una lunga serie di motivi.
In primo luogo per la convenienza: con l’abrogazione del decreto Vicari la normativa da applicare alle vendite online è stata radicalmente modificata. Di conseguenza, con l’abolizione della super tassa sui prodotti per il vaping, i liquidi per e-cigarettes senza nicotina sono soggetti a una tassazione al 5%, quelli con la nicotina a una tassazione al 10%. Per avere una panoramica concreta sui prezzi di mercato, si può visitare un negozio online di sigarette elettroniche, come svapostore.net.

Per i consumatori finali questo vuol dire un risparmio in termini economici, oltre al fatto che acquistare accessori e liquidi è facile e molto veloce. Importante anche sottolineare la vasta scelta di mercato alla luce delle centinaia di liquidi per lo svapo, senza o con nicotina, in circolazione.

Infine, occorre anche valutare con attenzione, in base ai consumi di ogni singolo fumatore, le voci di spesa per le sigarette elettroniche che riguardano gli atomizzatori, i liquidi e le batterie.

In questo scenario fa la sua parte anche l’estetica, perché sul mercato di settore esistono atomizzatori con differenti decorazioni e colori, una maniera per soddisfare anche i consumatori più pretenziosi. Tutti fattori che contribuiscono in misura diversa alla diffusione della sigaretta elettronica che, come dimostra un recente studio di settore condotto da Sarah Jackson della University College London, accrescerebbe del 95% le probabilità di smettere di fumare.

La ricerca di Sarah Jackson, pubblicata a maggio dello scorso anno, ha preso in considerazione un campione di 19.000 adulti e numerosi elementi, come la condizione sociale e l’età, mettendo in risalto il clamoroso dato. Smettere di fumare tra l’altro, fatto non affatto trascurabile, comporta per i consumatori un risparmio economico non indifferente. Come per ogni cosa, però, si consiglia di pesare non solo gli aspetti positivi della sigaretta elettronica, ma anche quelli poco vantaggiosi. Si suggerisce cioè di valutare i pro e i contro della questione per avere un quadro completo e più realistico su questo prodotto.

Ultime notizie sulle sigarette elettroniche

I regolamenti relativi all’uso delle sigarette elettroniche sono in continua evoluzione, basti pensare alle news arrivate dagli Stati Uniti. La legislazione americana, in riferimento principalmente allo Stato di New York, ha stabilito il divieto di consumare sigarette aromatizzate, eccezion fatta per gli aromi al mentolo e al tabacco. Invece, nel nostro Paese, non è permessa la vendita di sigarette elettroniche con una quantità di nicotina al di sopra del 20 mg/ml e, in Australia, è vietato commercializzare sigarette contenenti la nicotina.

Per concludere, scegliere è molto difficile proprio perché come abbiamo visto i pareri sono discordanti e le stesse normative cambiano spesso. È bene quindi cercare di fare delle attente valutazioni per una scelta coscienziosa e che tenga conto soprattutto:

·       dei risvolti sulla salute;

·       del proprio benessere psico-fisico;

·       delle informazioni a disposizione;

·       degli aspetti economici.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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